
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano, per la 33ª edizione, le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese che toccherà 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni.
Gli appuntamenti in programma a Parma sono stati illustrati in una conferenza stampa con un videomessaggio del Sindaco Michele Guerra https://youtu.be/m7JZgnK_IXQ e dal Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto, dal Capo delegazione Fai Parma Giovanni Fracasso e dal Direttore della Scuola Penitenziaria di Parma Roberto di Caterino
“L’occasione di un’iniziativa, il cui consolidamento va oltre qualunque amministrazione, a beneficio del patrimonio d’arte e cultura della nostra collettività è particolarmente adatta per lanciare un appello nei confronti di una ferita aperta della città, per l’ultima grande chiesa ancora chiusa: la Chiesa di San Luca degli Eremitani che merita e deve trovare una sua definizione” ha detto Lorenzo Lavagetto Vice Sindaco e Assessore a Cultura e a Turismo.
Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Un traguardo importante, che verrà celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere grazie a visite a contributo libero. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione. “Luoghi chiusi che si aprono, giovani che si dedicano con passione a beni artistici, lo stimolo verso progetti ed iniziative che li abbraccino, una rete tra città e provincia è quello che realizzeranno ancora una volta le Giornate FAI di inizio primavera” ha raccontato Giovanni Fracasso Capo delegazione Fai di Parma.
Le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI dal 17 al 23 marzo. L’evento si svolgerà con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Grazie al FAI e ai suoi 130 volontari, ad aprire le porte e a svelare le loro storie inedite e inaspettate saranno, a Parma, la maestosa ed austera Chiesa di San Luca degli Eremitani (mai visitata prima d’ora) e la Certosa di San Girolamo. Quella di Parma infatti è una delle certose italiane di più antica fondazione ed è nota a tutti per la consacrazione letteraria ottenuta per mezzo dell’omonimo romanzo di Stendhal del 1839. Certamente Stendhal ha visitato Parma e intraprende il romanzo ispirandosi alle suggestioni esercitate dagli intrighi del Ducato di epoca farnesiana.
Ma l’apertura della Certosa va ben oltre la ricerca delle fonti stendhaliane: essa coinvolgerà i visitatori in un aspetto più profondo, nella riscoperta di quella “sensibilità correggesco–stendhaliana-proustiana” di cui parlava il critico Roberto Tassi.
Durante le visite verrà evidenziato il filo conduttore ideale ed emotivo che lega le vicende della Certosa all’ammirazione di Stendhal per il Correggio e per l’Italia.
“Abbiamo oltre 1000 allievi ogni anno che si muovono intorno a questo luogo” ha detto il Direttore della Scuola penitenziaria Roberto Di Caterino “è una bella occasione per farci conoscere, per aprire al pubblico uno spazio che ospita 1000 allievi ogni anno, per evidenziare l’importanza della formazione nel ruolo che andranno a svolgere e la nostra presenza in città”. L’iniziativa si svolge anche in collaborazione con l’Agenzia del Demanio ed in particolare la responsabile dei Servizi Territoriali di Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza Luciana Scrivano che ha sottolineato come l’Agenzia sia felice di collaborare con il FAI ed il Comune di Parma “per aprire immobili solitamente chiusi, affinchè questi patrimoni pubblici spesso anche bellissimi possano offrirsi alle loro città e ai tanti turisti che in queste occasioni partecipano alle iniziative”.
In provincia: a Sala Baganza sarà aperta la meravigliosa Rocca Sanvitale e a Castione Marchesi l’antica Abbazia di Santa Maria Assunta. “
La Delegazione FAI di PARMA ringrazia in modo speciale l’Agenzia del Demanio, la Scuola di Polizia Penitenziaria di Parma e il Ministero della Giustizia, il Comune di Parma, il Comune di Fidenza, il Comune di Sala Baganza e la Diocesi di Fidenza e il Comitato ASP per il Restauro dell’Abbazia di Santa Maria Assunta. Le visite saranno anche a cura di giovani “apprendisti ciceroni” per i quali il FAI ha collaborato e ringrazia il Liceo Classico e Linguistico G.D. Romagnosi, il Liceo Scientifico Giacomo Ulici, il Liceo Scientifico G. Marconi e l’Istituto Tecnico Economico G.B. Bodoni che dall’anno scolastico 2025-26 avvierà il nuovo indirizzo quadriennale turistico – Digital marketing e communication.
APERTURE di Sabato 22 e Domenica 23 Marzo 2025
CERTOSA DI PARMA, “Sancta Maria Schola Dei”,
Strada alla Certosa, Parma
ORARI VISITE: 9.00 -13:00 e 14:30 -18:30 (ultima visita 17.50)
Durata visite 40 minuti – All’ingresso della Certosa sarà richiesto a tutti un documento d’identità.
CHIESA DI SAN LUCA DEGLI EREMITANI,
Strada Padre Onorio, Parma
ORARI VISITE: 9.00 -13:00 e 14:30 -18:30 (ultima visita 17.50)
Durata visite 25 minuti
ROCCA SANVITALE,
Piazza, SALA BAGANZA
ORARI VISITE: 9.00 -13:00 e 14:30 -18:30 (ultima visita 17.50)
Durata visite 40 minuti
ABBAZIA DI SANTA MARIA ASSUNTA,
Località Castione Marchesi, Fidenza
ORARI VISITE: 9.30 -13:00 e 14:30 -18:30 (ultima visita 17.50)
Durata visite 40 minuti