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Caleidoscopio: nuovi scenari da un vecchio continente e oltre

L’Europa ha ancora tanto da raccontare. Caleidoscopio – Nuovi scenari di un vecchio Continente torna con cinque nuovi appuntamenti per offrire uno sguardo allargato a storie, scoperte, cambiamenti e all’origine delle inquietudini di una dimensione internazionale che può essere spiegata solo non stando fermi.
Il format, ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, propone, per la sua terza edizione, ancora una riflessione che, già dopo il conflitto in Ucraina, ma ancor più, con il secondo insediamento di Trump alla Casa Bianca, inevitabilmente non può limitare lo spazio all’interno dei confini europei.
“In un contesto internazionale sempre più complesso, caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche e dalla competizione tra potenze globali, in un pianeta che cambia velocemente crediamo che Caleidoscopio possa rappresentare un autorevole focus di cittadinanza europea che ritorna consolidato dall’ampia partecipazione degli anni scorsi e da nomi di primo piano del giornalismo nazionale con carriere che li hanno portati tra le crisi ed i principali fatti del mondo degli ultimi anni. Caleidoscopio, speriamo, possa dare strumenti e consapevolezze per sviluppare se non una cultura, un sentimento europeo e una genuina curiosità per una visione che deve essere necessariamente allargata” dice Lorenzo Lavagetto Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo.
Dal prossimo 18 febbraio a Parma per cinque appuntamenti si potrà entrare in questa complessità grazie al contributo diretto di inviati nelle zone calde, di giornalisti che hanno vissuto prima e dopo l’America di Trump, di esperti nel raccontare e nell’analizzare una realtà che sarà articolata in incontri immaginati come focus tematici. Martedì 18 febbraio alle 18.30 Caleidoscopio si aprirà con i saluti del Sindaco Michele Guerra nello spazio grande di Teatro Due,  prima dell’incontro Spettri e Nemici (appuntamento aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili) tra Corrado Formigli e Monica Maggioni, che saranno condotti dal vice direttore di Gazzetta di ParmaS tefano Pileri attraverso le fragilità, le paure e le minacce che impediscono al mondo di oggi di proiettarsi verso il futuro.
La conduttrice di Mezz’ora ed il mattatore di Piazza Pulita, già inviati in Medio Oriente, negli Stati Uniti e a Gerusalemme, impegnati da anni in inchieste politiche, internazionali e di indagine saranno coinvolti in una doppia intervista dal vivo per offrire gli approfondimenti ed il coraggio di dare il nome ad errori e di non rinunciare ad un modo europeo di intendere il mondo. Solo due giorni dopo giovedì 20 febbraio alle 18,30 all’Auditorium del Governatore (ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili) sarà il racconto ed il carattere del Trump bis ad essere il cuore dei ragionamenti degli “italoamercani” Antonio Di Bella e Beppe Servergnini in un doppio contributo condotto dal direttore di 12TvParma Pietro Ferraguti dal titolo Make America Great Again. In Aprile, mercoledì 2, alle 18,30 all’Auditorium del Governatore, seguiremo un filo scuro di petrolio per entrare nei poteri occulti che da Mosca stendono una ragnatela di affari in tutta Europa grazie ad Enrico Franceschini intervistato dalla responsabile delle pagine culturali di Gazzetta di Parma Mara Pedrabissi.
Un giorno dopo, giovedì 3 aprile alle 18,30  (la data è suscettibile di modifiche in base alla situazione internazionale) saranno Lucia Goracci e Nello Scavo ad offrire il loro esclusivo contributo di inviati tra Medio Oriente ed Ucraina cercando la post-verità dei conflitti dei nostri giorni accompagnati dalla giornalista Giovanna Pavesi. Il 12 maggio alle ore 21 le architetture lignee del Teatro Farnese assisteranno a La fine del mondo raccontata da Michele Serra. 

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