Dalla fine del mese di Gennaio, anche se non ancora in maniera esaustiva al 100%, sulla base dei report regionali si possono annunciare le cifre del turismo a Parma nel 2024. “Possiamo affermare che il turismo nella città ducale gode di buona salute, al contrario di alcune dichiarazioni che si sono succedute, nelle ultime settimane” Il Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Parmanella conferenza stampa indetta presso Il Punto di Piazza Garibaldi, insieme al Dirigente del Settore Turismo Alessandro Puglisi, Responsabile Emma Pincella e al delegato al marketing Mario Marini, ha illustrato le cifre risultanti dall’imposta di soggiorno, dato accessibile solo agli uffici e non basato su proiezioni statistiche, ma su effettivi movimenti contabili che tracciano in maniera inequivocabile le presenze turistiche in città.
“Nel 2024 si è confermato il trend positivo degli anni postpandemici e la attrattività della Città” dichiara Lorenzo Lavagetto “il dato che oggi presentiamo riguarda il numero di presenze registrato attraverso la tassa di soggiorno. Un dato di pertinenza comunale che è decisamente superiore al dato statistico regionale essendo pari a 779.100 pernottamenti contro i 722.829 registrati dalla Regione. Tale scostamento si spiega in quanto il dato Regionale di cui sopra presenta in modo distinto i risultati delle strutture alberghiere dai risultati degli alloggi privati che, tuttavia, hanno acquisito un ruolo sempre più importante nell’ospitalità turistica, registrando un aumento esponenziale di presenze in particolare negli ultimi due anni. Stesso scenario anche per la voce “arrivi” dove a fronte di un dato regionale di 379.674 unità, attraverso la tassa di soggiorno si ricava un dato di 495.367, quindi nettamente superiore.
Si può però giungere alle stesse conclusioni positive anche leggendo i dati regionali aggregando i risultati delle “strutture alberghiere ed extra” con quelli degli “altri alloggi privati”.
Le cifre della tassa di soggiorno confermano quindi una crescita della presenza turistica in città dell’anno 2024 sul 2023 e fotografano un trend costante positivo di anno in anno. Dai dati ricaviamo peraltro che i costumi e le abitudini dei turisti stanno cambiando nel tempo, e che si sta affermando positivamente la tendenza alla destagionalizzazione grazie anche alla corretta distribuzione nell’anno di iniziative promozionali e turistiche”. “La domanda turistica a Parma ” prosegue Lorenzo Lavagetto “si rivolge in maniera più diffusa a strutture extra alberghiere. É sintomatico di come, anche a Parma, si stia profilando la possibilità di un fenomeno che in molte altre città ha creato non poche difficoltà e che sicuramente necessita di nuove normative rivolte a questa nascente categoria ricettiva diffusa. Non è, quindi, corretto parlare di un generalizzato calo del turismo tanto natalizio (20 – 30%) quanto annuale, ma possiamo invece trare spunti dall’aumento dei flussi che, in termini di introiti, supera tutti i precedenti”.