Celebrati per la loro passione e l’amore verso la città, ma soprattutto per la capacità di trasmettere tutto questo agli altri. I volontari di “Mi impegno a Parma” sono saliti sul palco del Ridotto del Regio, dove sono stati premiati dal sindaco Michele Guerra, dal vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo Lorenzo Lavagetto e da Elena Dondi, presidente di CSV Emilia. Anche il sovrintendente del Teatro Regio, Luciano Messi, ha portato loro i suoi saluti.
Essere volontari culturali significa far parte di una squadra affiatata, composta da persone che dedicano il proprio tempo a promuovere la bellezza e la ricchezza culturale della città. Nato nel 2019, in occasione di Parma Capitale della Cultura, il gruppo è cresciuto nel tempo in partecipazione e competenza.
Solo nel 2024, sono stati oltre 200 i volontari e le volontarie coinvolti in Mi Impegno a Parma, e, fra loro, in 64 hanno dedicato il loro impegno ad almeno sei dei 189 eventi culturali proposti. In tutto 7180 ore di volontariato che hanno aggiunto un valore in più a Iniziative come I like Parma, Interno verde, gli incontri a Palazzo del Governatore, il Festival della Lentezza, i concerti estivi al Parco Ducale, le iniziative collaterali di Correggio 500 e tante altre occasioni.
I volontari hanno affiancato operatori professionisti svolgendo principalmente ruoli di accoglienza e orientamento. Con gioia, si sono messi a servizio del patrimonio comune per renderlo più accessibile a tutti, vivendo in prima persona un’esperienza di cittadinanza capace di migliorare la vita della comunità ma anche la loro.
“E’ una storia bellissima quella dei volontari per la cultura di Parma che è cominciata nel 2019” ha detto il Sindaco Michele Guerra “e che, da allora, ha visto sempre più persone avvicinarsi a quella è la proposta di momenti e attività offerti dalla città. Con il loro entusiasmo, i loro sorrisi, la loro voglia di fare comunità intorno alla programmazione che ogni anno la città mette in campo hanno consolidato uno spirito, tante capacità, ma soprattutto la consapevolezza di fare qualcosa di importante per Parma. Sono un grande esempio, una grande risorsa qualcosa che dobbiamo continuare a coltivare e raccontare come fonte di ispirazione per le tante persone che possono impegnarsi in città”.
“Vogliamo, da sempre, aprire e rendere fruibili i beni e le attività legate alla cultura di Parma con occasioni che possano farla vivere sia ai cittadini che ai turisti” ha riassunto il Vice Sindaco Lorenzo Lavagetto “in questa mission siamo forti e riconoscenti della presenza e del contributo di molte persone che scelgono volontariamente di essere parte della vivace vita culturale della città. Lungo tutto l’arco dell’anno condividiamo con loro impegno ed entusiasmo e abbiamo voluto dedicare loro un momento che riconosca i loro meriti, la loro passione e la loro generosità e dire a tutti e a tutte che sono persone preziose per Parma”
Elena Dondi, presidente di CSV Emilia ha commentato: “I volontari culturali, con lo spirito di accoglienza e di apertura che caratterizza ogni volontario e volontaria, rendono Parma una città ancora più ospitale verso chi la abita da sempre e verso chi la sceglie come meta turistica o come luogo dove studiare o lavorare. E se è vero che la bellezza può salvare, allora abbiamo un motivo di più per ringraziare queste persone straordinarie che con il loro impegno aiutano a salvaguardare e condividere ciò che rende unica la nostra
città.”
Nel salotto buono della città, gli applausi più calorosi sono andati alla volontaria più attiva, Lorenza Monica che nel corso del 2024 si è impegnata in ben 91 turni. A seguire, sono stati premiati Paola Guandalini, Stefano Martini, Giuseppe Di Nello e Sandra Ziani. Un riconoscimento è stato dedicato anche a Luigi Ziveri, il più attivo nella mostra Correggio 500, evento che ha caratterizzato il 2024. A lui Lucio Rossi, curatore della mostra, ha consegnato una stampa esclusiva.
Tutti premiati anche gli altri volontari presenti: Teatro Regio, Fondazione Toscanini, Fiere di Parma, Cinema Astra, Cinema d’Azeglio, Teatro Due, Teatro delle Briciole, Museo Glauco Lombardi e Labirinto del Masone hanno offerto loro gli ingressi alle prossime iniziative in programma.
“A rendere le cose speciali sono le persone speciali, e i volontari culturali lo sono“: il valore aggiunto dei volontari culturali è proprio questo “rendere le cose speciali”. Allora ancora grazie a queste persone curiose, sorridenti, accoglienti, che hanno scelto di vivere Parma da protagoniste. Sono loro la parte più preziosa della comunità, la parte viva del nostro patrimonio comune.