Simone Bolelli è tra i campioni italiani che hanno contribuito a riportare nella penisola la Coppa Davis anche nella stagione 2024, mettendo così a segno una storica doppietta per gli azzurri. Pur non essendo alle prime armi (è un classe 1985), il tennista originario di Bologna ha raggiunto importanti traguardi nel 2024 nel doppio grazie alla finale al Roland Garros in Francia e alla vittoria in Coppa Davis in Spagna, al fianco dei compagni JannikSinner, Matteo Berrettini, Andrea Vavassori e Lorenzo Musetti.
Il tennista emiliano ha iniziato a giocare a tennis sin da giovane, mostrando da subito un grande talento. Dopo essersi fatto notare nei tornei juniores, è entrato nel circuito professionistico nel 2003. Nei primi anni, ha alternato buone prestazioni a momenti di difficoltà, come spesso accade nei percorsi di crescita degli atleti. Il suo miglior ranking ATP in singolare è stato il numero 36, raggiunto nel febbraio del 2009, un traguardo significativo che riflette il suo impegno e le sue qualità. In singolare, Bolelli non ha conquistato titoli ATP, ma ha spesso dimostrato la capacità di competere ad alti livelli, sfidando con grinta avversari di calibro mondiale.
I traguardi nel doppio
La vera consacrazione è arrivata nel doppio, dove ha formato una coppia formidabile con il connazionale Fabio Fognini. I due hanno trovato un’intesa perfetta, combinando il talento tecnico di Bolelli con l’esuberanza e la creatività di Fognini. Insieme, hanno scritto una pagina storica per il tennis italiano nel 2015, vincendo gli Australian Open, diventando la prima coppia italiana a trionfare in uno Slam nel doppio maschile nell’Era Open. Sono però ottimi, nel complesso, anche gli altri risultati ottenuti nel circuito degli Slam, raggiungendo in tutti e 4 almeno le semifinali.
Questa continuità di rendimento ha proiettato Bolelli nell’élite mondiale del doppio. Nel corso della sua carriera, ha vinto complessivamente 14 titoli ATP di doppio, confermandosi come uno dei migliori specialisti italiani nella disciplina. Ha raggiunto il suo miglior ranking, sempre nel doppio, nel 2015, posizionandosi al numero 8 del mondo, un risultato che testimonia la sua costanza e il suo livello di gioco elevato. Merita ancora una volta di essere sottolineata la sua continuità di rendimento considerando che attualmente è alla posizione 11 del ranking mondiale, pur essendo trascorsi quasi 10 anni.
La vittoria in Coppa Davis
Uno dei momenti più emozionanti della carriera di Bolelli è stato senza dubbio la vittoria nella Coppa Davis, prima nel 2023 (riportando l’insalatiera in Italia dopo ben 47 anni di attesa) e poi bissando il successo nel 2024. I due veri trascinatori di questa edizione appena conclusa sono però stati Sinner e Berrettini. Il primo si è conquistato quest’anno la nomea di vero fuoriclasse destinato a scrivere pagine di storia indelebili di questo sport. Il numero 1 al mondo è stato trascinatore degli azzurri in finale di Coppa Davis ma si era presentato da grande favorito anche qualche giorno prima a Torino: le scommesse sulle ATP Finals lo indicavano ampiamente favorito su tutti gli altri avversari del mini-torneo. Il secondo invece si è preso un’importante rivincita con se stesso dopo che lo scorso anno era stato costretto a vedere dalla tribuna il successo azzurro a causa di un infortunio, l’ennesimo della sua carriera.