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Ritratti: Nono-Vedova/Schönberg-Kandinskij

«Ci conceda il destino di non togliere l’orecchio interiore dalla bocca dell’anima». È la frase con cui Vasilij Kandinskij conclude un suo piccolo saggio sui quadri di un musicista che si dilettava di pittura, Arnold Schönberg, e descrive bene il rapporto di consonanza fra il grande pittore russo e l’ideatore della musica seriale, che si concretizzò in una schietta amicizia negli anni Dieci del Novecento. 

A questa clamorosa relazione artistica e a quella che ha legato anche sul piano operativo la musica di Luigi Nono alla pittura esplosiva di Emilio Vedova, entrambe all’insegna di una carica di ribellione per la riconquista dei grandi valori della storia mortificati dalla società contemporanea, è dedicato il Progetto Speciale «Ritratti: Nono-Vedova/Schönberg-Kandinskij» ideato e organizzato a Parma fra il 9 ottobre e il 12 dicembre 2024 da Fondazione Prometeo in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita di Arnold Schönberg e del centesimo della nascita di Luigi Nono: le relazioni e le influenze reciproche tra musica e arte figurativa nel Novecento attraverso queste due coppie di figure esemplari saranno approfondite con tre situazioni musicali e quattro conferenze. 

Si comincia mercoledì 9 ottobre all’interno del seicentesco Teatro Farnese di Parma con la proiezione del primo leggendario concerto di Traiettorie, «Omaggio a Luigi Nono», che fu eseguito in quello stesso teatro il 21 maggio 1991 dall’Ensemble Edgard Varèse diretto da Antonio Plotino, con la voce recitante di Giancarlo Ilari e la regia del suono di Alvise Vidolin, stretto collaboratore di Nono, su un programma costituito dalle «Variazioni canoniche sulla serie dell’op. 41 di Arnold Schönberg», «Polifonica – Monodia – Ritmica», «Post-Prae-Ludium per Donau» e «Canti per 13». La proiezione del video, prodotto da RAI, e realizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma nell’ambito del Festival Verdi, è prevista per le ore 11:00 e verrà replicata alle ore 15:00 e alle ore 18:00, con ingresso compreso nel costo del titolo di accesso al Teatro Farnese.

Due sono invece i momenti concertistici che formazioni cameristiche di Ensemble Prometeo, gruppo specializzato in musica contemporanea nell’ambito della Fondazione Prometeo, offriranno nella sala dei concerti della Casa della Musica di Parma alle ore 20:30. 

Giovedì 28 novembre il duo Grazia Raimondi (violino) e Ciro Longobardi (pianoforte) traccerà un profilo della linea che unisce il mondo romantico a quello della seconda scuola viennese attraverso le tre Romanze per violino e pianoforte op. 22 (1853) di Clara Wieck, la terza Sonata per pianoforte (1888) di Johannes Brahms, l’interiorizzazione espressiva della Sonata per pianoforte (1908) di Alban Berg e dei Quattro Pezzi op. 7 (1910) di Anton Webern e un esemplare del tardo Schönberg, quello della Fantasia op. 47 del 1949. Venerdì 6 dicembre invece Michele Marelli (clarinetto), Michele Marco Rossi (violoncello) e di nuovo Ciro Longobardi torneranno sull’asciuttezza musicale di Schönberg e Berg con l’astrattismo interiore dei sei «Kleine Klavierstücke» (1911) per pianoforte di Schönberg e la concentrazione dei Cinque Pezzi (1913) per clarinetto e pianoforte op. 5 di Berg, a cui si aggiunge una curiosità, i primi pezzi scritti dal sedicenne Anton Webern nel 1899, due «Stücke» per violoncello e pianoforte.  A questi sono associati due trii, l’op. 3 (1896) di Alexander von Zemlinsky, amico stretto di Schönberg e teorico delle premesse che portarono allo sviluppo della dodecafonia, e un esempio della «semplicità» sonora che discende da quella weberniana, «Chiffre IV» (1983) di Wolfgang Rihm.

A fianco della proposta musicale sono previsti presso l’APE Parma Museo dalle ore 18:00 alle 19:30 quattro incontri di approfondimento con specialisti sui protagonisti di «Ritratti»: mercoledì 23 ottobre il direttore d’orchestra e musicologo Marco Angius si soffermerà sulle strategie di concertazione e prassi esecutive nel «Prometeo» di Luigi Nono; venerdì 8 novembre Gianmario Borio, docente all’Università di Pavia e fra i massimi esperti italiani di musica del Novecento, sull’espressionismo di Arnold Schönberg; mercoledì 13 novembre l’incontro dal titolo «Spazi sonori e immagini del tempo: Luigi Nono ed Emilio Vedova» sarà tenuto da Francesca Pola, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano; infine giovedì 12 dicembre sarà la volta di «Libertà e regola. Schönberg e Kandinskij, ricerche a confronto», a cura dello storico dell’arte Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca e specialista sui rapporti moderni fra arti visive e musica.

Il progetto sarà realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura e della Fondazione Monteparma, al patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma e alla collaborazione di Fondazione Teatro Regio, Complesso Monumentale della Pilotta, Comune di Parma – Casa della Musica, APE Parma Museo, ICONE – Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

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