I beni privati con un determinato valore artistico non si possono custodire senza un adeguato riguardo. Questi manufatti non sono eterni e col passare del tempo si possono rovinare a causa di alcuni fattori specifici. Le sculture, in particolar modo, richiedono una valutazione periodica dello stato di conservazione perché possono sopraggiungere diversi problemi nel corso degli anni. Quando le superfici tendono a sbiadirsi e compaiono le prime crepe vengono predisposti degli appositi interventi di restauro. Questi sintomi, infatti, rappresentano un campanello d’allarme per i proprietari di un’opera artistica realizzata in pietra, in marmo o in granito. La sottovalutazione dei segnali appena descritti alimenta il progressivo deterioramento del manufatto con la conseguente perdita di valore. Molti, invece, non pianificano nessuna operazione perché ritengono di poter svolgere questo lavoro autonomamente. Ecco un errore piuttosto banale, ma dalle conseguenze deleterie per il possessore di un bene culturale. Fortunatamente, vi sono dei professionisti che analizzano il manufatto e stabiliscono le azioni necessarie per il recupero delle caratteristiche originarie. I restauratori predispongono le operazioni indispensabili per la conservazione di una scultura e in questo articolo valuteremo le principali abilità richieste ad un team esperto ed affidabile.
Indicazioni per la scelta dei professionisti più accreditati per il restauro di una scultura
I restauratori abilitati vengono coinvolti nelle attività di recupero tramite un apposito elenco redatto, curato e aggiornato dal Ministero della Cultura. Questa risorsa, disponibile anche online, contiene una lista di tutti i professionisti suddivisi in base alle specifiche aree di competenza. Al termine di un colloquio iniziale il restauratore valuta l’eventuale documentazione disponibile per un’analisi preliminare dello stato di conservazione. Questo parametro, infatti, determina la pianificazione delle successive operazioni di recupero e rivalorizzazione della statua. Per farti un’idea delle varie tipologie di interventi disponibili visita la pagina di angelanirestauro.it per il restauro di dipinti e sculture in modo professionale. In base al report fornito al professionista si possono individuare delle indicazioni molto utili sul soggetto riprodotto, sull’autore e sulla collocazione del bene culturale. Queste informazioni vengono utilizzate per progettare le iniziative più idonee per il recupero di una statua danneggiata o deteriorata. La relazione inerente allo stato conservativo contiene tutti i rilievi effettuati dal restauratore e le principali soluzioni individuate durante l’analisi del manufatto perché senza un programma accurato degli interventi di rivalutazione non si possono eseguire dei lavori sul bene culturale. Tutte le operazioni, infine, vengono riportate in una relazione tecnica insieme alla documentazione fotografica. In questo documento vengono descritte le varie azioni eseguite dal restauratore ed i risultati ottenuti con una determinata metodologia di lavoro.
Tecniche e approcci professionali per il restauro di una statua
Le opere esposte alle intemperie e agli sbalzi di temperatura perdono nel corso degli anni lo splendore iniziale. Queste condizioni ambientali, inoltre, alimentano anche la proliferazione di muschi e muffe che ne intaccano ulteriormente la bellezza iniziale. Per preservare adeguatamente il decoro di una statua si devono eseguire dei lavori periodici di manutenzione ordinaria e straordinaria. Un restauratore specializzato conosce i processi di manutenzione indispensabili per la salvaguardia dei beni culturali in pietra, marmo o granito. I tecnici abilitati dal Ministero della Cultura si occupano di salvaguardare l’aspetto originale mantenendo inalterata la materia ed il disegno costitutivi e, al termine dell’operazione di restauro, l’applicazione di uno speciale rivestimento protettivo prolunga nel tempo l’intervento effettuato.