Lo staff leasing, detto anche somministrazione del lavoro a tempo indeterminato, è una forma contrattualistica che sta trovando un’ampia diffusione nei più disparati settori lavorativi. Prima di approfondire il discorso, facciamo una panoramica sul mondo lavorativo generale attuale e di quali sono le criticità.
Per un’azienda oggi assumere un dipendente a tempo indeterminato rappresenta un costo fisso e, tra l’altro, non sempre è la soluzione più conveniente. Alcune imprese e aziende, in particolari momenti dell’anno quando ci sono massicci picchi di lavoro, hanno urgente bisogno di assumere personale. Si tratta però di assunzioni a tempo, proprio perché passata l’ondata della stagionalità si torna a lavorare su ritmi più blandi, quindi non c’è bisogno di un grande numero di lavoratori. Proprio perché l’offerta è a tempo determinato, senza considerare le paghe non sempre molto allettanti, gli aspiranti lavoratori preferiscono rinunciare.
Il discorso si fa ancora più complesso per quanto riguarda giovanissimi o adulti over 50. Un giovane non ha esperienza e deve essere formato, due condizioni che rappresentano dei costi per l’azienda che lo assume. Situazione ancora più complicata per un adulto over 50, che magari ha la giusta esperienza ma ha un’età troppo avanzata per consentire all’azienda di ottenere benefici fiscali.
Come uscire da questa situazione? Con lo staff leasing, soluzione perfetta per le aziende, ma anche per gli stessi lavoratori. Nello staff leasing vengono coinvolti tre attori principali. Innanzitutto c’è l’agenzia per il lavoro, che mette a disposizione una rosa molto ampia di lavoratori opportunamente inseriti in un ricco e ampio database. C’è poi l’azienda, che richiede all’agenzia il lavoratore o i lavoratori di cui ha bisogno. E infine c’è per l’appunto il lavoratore che, indipendentemente dall’età, trova lavoro e viene smistato in quelle imprese, industrie o attività dove sono richiesti i suoi servizi, tenendo conto delle sue competenze e abilità.
Se l’azienda ha un budget limitato e richiede personale giovane da formare, l’agenzia per il lavoro fornirà ragazzi alle prime esperienze che non hanno grandi pretese economiche, ma tanta voglia di crescere e imparare. Diversamente se l’azienda chiede un professionista qualificato e con competenze specifiche e settoriali, l’agenzia per il lavoro fornirà un profilo adeguato che ha maturato le giuste esperienze e che ha i requisiti richiesti.
L’azienda ha quindi la certezza di avere in organico personale perfettamente in linea con la richiesta fatta, senza doversi accollare il peso della selezione del personale che è un’operazione piuttosto spinosa. Di tutti i vari passaggi del recruiting se ne fa carico infatti l’agenzia per il lavoro, che si occupa anche di tutta la parte burocratica e legale.
L’azienda può quindi recuperare tempo prezioso e ridurre i costi legati alla selezione del personale, che avrebbe richiesto l’investimento di risorse economiche e umane per il lungo e sfiancante processo di recruiting, che talvolta si risolve con un nulla di fatto.