Per tanti, relax e svago è sinonimo di buon cibo. Dopo un anno di duro lavoro, panini al volo durante la pausa pranzo, palestra, diete, cene arrangiate per la troppa stanchezza, staccare la spina vuol dire soprattutto gustare buon cibo, cucinato bene.
Molti vacanzieri approfittano delle loro trasferte estive, specie se in Italia, per abbandonarci ai piaceri della gola. Buon cibo, ricette tipiche, curiosità, piatti inediti, ma anche cene stellate e street food sono i veri protagonisti di una vacanza gastronomica. C’è chi organizza persino l’intero tour di un territorio in giro tra osterie e ristoranti tipici, aziende agroalimentari e cantine.
Ma quali sono le vere preferenze degli italiani?
Nell’immaginario nostrano la regione con maggiore appeal gastronomico è la Sicilia. Un recente sondaggio ha visto oltre il 35% degli intervistati citarla come il posto migliore dove mangiare bene.
Per il 48%, poi, è persino la migliore destinazione per il food & wine.
Perché, allora, non organizzare proprio un tour gastronomico nella più grande isola d’Italia, per la prossima estate?
Può sembrare complesso e, in effetti, richiede un certo lavoro di ricerca a monte, per pianificare esattamente tutte le destinazioni dove gustare il buon cibo e vino siciliani.
Mappare il territorio, assegnando a ogni località il prodotto o la ricetta tipica è senza dubbio un buon punto di partenza, così da stilare anche una scaletta di preferenze tra tutti i piatti della zona.
Da questo punto, si può, poi, effettuare una ricerca sui locali o le aziende che spiccano per la produzione e realizzazione della tipicità locale, quella che “gli autoctoni” eleggono come il posto migliore dove assaggiarlo. Può trattarsi di un ristorante, ma anche di un laboratorio di produzione artigianale. Può essere una versione rivisitata, di una ricetta tradizionale, in versione innovativa e persino stellata, ma anche una riproduzione fedelissima del procedimento originario, con tanto di accurata ricerca di materie prime fortemente tipiche della zona e quasi introvabili.
Per tanti la passione per il cibo e il buon vino è una vera e propria cultura. Molti sono disposti a macinare chilometri, trascorrere ore in auto, pur di raggiungere la meta ideale per assaporarlo.
In questo senso la Sicilia non fa sconti. Spesso, può succedere di dover raggiungere borghi arroccati in montagna o ristoranti a strapiombo sul mare, dove cucinano il cous cous come nessun’altro nella zona.
Spostarsi con un mezzo proprio, a queste condizioni, diventa essenziale per godersi a pieno il viaggio e non dover sottostare a rigidi itinerari che spesso escludono proprio le località più remote, che nascondono i tesori gastronomici più interessanti.
Una buona alternativa, quindi, per chi viaggia in Sicilia, in cerca di buon cibo, è il noleggio auto. Disporre pienamente di una vettura che permetta di spostarsi ovunque si desideri, migliora senza dubbio la qualità del viaggio e dell’esperienza.
La regione è ricca di società di noleggio auto Sicilia, distribuite un po’ in tutte le province e in prossimità di stazione e aeroporti centrali, come Maggiore. Questa compagnia si posiziona come una delle più affidabili e preferite dai viaggiatori, per l’ampia scelta di modelli e il servizio clienti efficiente e proattivo.
In questo modo, anche raggiungere la cantina più sperduta, con la sua produzione limitata di Passito, ad esempio, diventa molto più semplice.
Quali sono le tipicità più curiose e tipiche del territorio?
Solo per citarne alcune, tra ricette e street food, il pane ‘ca meusa, ‘Mpignulate Mignolate , le mattonelle palermitane, lo sfincione, ma anche il cous cous, la pasta alla norma, le sarde a beccafico o gli involtini di pesce spada.
Tra i vini più rinomati della zona, invece, spiccano il Nero d’Avola, il Passito di Pantelleria, lo Zibibbo, la Malvasia e Syrah.
La scelta è ampia, basta solo individuare i posti migliori dove assaggiarli.