“Un weekend all’insegna della bellezza – recita il comunicato stampa degli organizzatori – custodita dietro i portoni e le porte dei palazzi. Interno Verde a Parma ha accolto sabato 27 e domenica 28 maggio più di 3mila visitatori, confermando il successo delle precedenti edizioni e ampliando ulteriormente il bacino del proprio pubblico. Mai come quest’anno il festival, che permette eccezionalmente di scoprire i più suggestivi giardini segreti del centro storico, ha visto una così significativa partecipazione di turisti provenienti da altre regioni”.
“Al centro della curiosità di tanti visitatori – continua il comunicato stampa – il workshop di data visualization condotto dai designer di Studio Nilo al Chiostro di San Paolo, dove è stato allestito l’infopoint. Sotto i portici studenti e giovani professionisti provenienti dal mondo della grafica e della ricerca scientifica hanno mescolato saperi e competenze, per tradurre in immagini chiare ed efficaci una serie di studi inerenti la mobilità sostenibile della provincia”.
“Hanno registrato il tutto esaurito – conclude il comunicato stampa – le performance di danza contemporanea di Aterbaletto e Artemis Danza a Palazzo Marchi, così come l’originale allestimento ideato da Gallani Arredamenti per rendere ancora più affascinante Palazzo Mauri. Grande entusiasmo anche per le iniziative proposte dall’associazione Fruttorti per valorizzare la Picasso Food Forest e la passeggiata lungo il torrente curata dai Parchi del Ducato insieme all’Università, per imparare a individuare le piante di fiume, autoctone e alloctone. Tanti infine i turisti e cittadini che hanno approfittato delle speciali proposte gastronomiche ideate dal consorzio Parma Alimentare e da Parma Quality Restaurants per celebrare i sapori e i profumi della primavera.
«Interno Verde è un festival della città, per la città», spiegano gli organizzatori di Interno Verde, Licia Vignotto e Riccardo Gemmo. «Ma siamo ovviamente felici che venga apprezzato anche da chi vive altrove, e vorremmo che questo traguardo fosse uno stimolo, un invito alla riflessione. Fino a che punto conosciamo lo straordinario potenziale di Parma? Quali opportunità di sviluppo ci offre? Il verde è un sistema complesso, incrocia l’ambiente, la cultura e il turismo. Nel prossimo futuro ci piacerebbe esplorare questo tema, coinvolgendo attori pubblici e privati».