Il mercato immobiliare è, comprensibilmente, spesso al centro dell’attenzione mediatica. Nulla di strano se pensiamo che si parla di un settore strategico per l’economia del Paese.
Cosa bisogna aspettarsi per i prossimi mesi dell’anno? In questo periodo, a preoccupare gli addetti ai lavori è soprattutto il calo delle transazioni immobiliari nel corso del primo semestre del 2023 (la perdita di quota si è vista in maniera più evidente in grandi città come Milano e Bologna).
Degni di nota sono anche i dati messi a disposizione da FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani), resi pubblici alla fine di giugno. Si tratta di numeri preoccupanti, che mettono in primo piano un incremento delle rate dei mutui non pagate dalle famiglie (l’aumento dei tassi dei mutui è un vero e proprio nervo scoperto da quando l’inflazione è salita alle stelle e, come risposta, la BCE ha provveduto a un aumento dei tassi).
Il quadro è a dir poco complicato e a renderlo tale ci ha pensato, nelle scorse settimane, una notizia che ha letteralmente scosso il settore. Di cosa si tratta? Dell’annuncio della bancarotta di Evergrande, colosso immobiliare cinese il cui crollo sta facendo temere il concretizzarsi di un caso “Lehman Brothers” versione orientale, quindici anni dopo quello che, dagli USA, ha scatenato l’ultima crisi economica globale prima del Covid.
La situazione attuale del mercato immobiliare in Italia
La situazione attuale del mercato immobiliare in Italia è caratterizzata da una perdita di quota delle transazioni che, nel corso dei mesi del 2023, si è assestata attorno al 10%. Un aspetto che tutti gli esperti del campo hanno messo in primo piano è la forte segmentazione regionale.
Dando qualche numero e guardando i dati aggregati è possibile notare, per lo scorso mese di luglio, un incremento dei prezzi dello 0,1%. Questo aumento ha portato, su scala annuale, le quotazioni immobiliari in Italia a crescere dell’1,8%. Non si parla quindi di grandi cambiamenti.
Le cose cambiano, come già accennato, se si guarda ai dati delle singole Regioni. Un punto di riferimento impossibile da non considerare è quello della Lombardia, dove è possibile rilevare, negli ultimi mesi, aumenti di prezzo notevoli.
Il caso di Milano, dove le cifre richieste al metro quadro continuano a correre nonostante la riduzione delle compravendite e il ceto medio sempre più tagliato fuori dalle zone centrali della città per via dei prezzi alle stelle, è esemplare da questo punto di vista, nonché un unicum a livello nazionale.
Le prospettive per il futuro
Gli esperti del settore real estate si aspettano, per i prossimi mesi, una possibile discesa dei prezzi degli immobili, effetto della riduzione della domanda, a sua volta causata dalle difficoltà, da parte delle famiglie, nell’accesso al credito per via dei tassi alti dei mutui.
Il fattore appena menzionato rappresenta, come già specificato, un aspetto che frena tantissimo gli aspiranti acquirenti. Per rendersene conto, basta rammentare che, ad oggi, il tasso BCE è pari al 4,25% e che, tre anni fa, corrispondeva all’1.
Con numeri di questa natura, trovare la casa perfetta rispettando il proprio budget può non essere semplice.
Questo non significa che sia impossibile. Oggi come oggi, infatti, gli utenti hanno a disposizione numerose soluzioni per selezionare gli immobili sul mercato. Il web aiuta e non poco al proposito.
Per sfruttare al meglio le sue potenzialità, la cosa migliore da fare è focalizzarsi su portali specializzati. Gli esempi da fare sarebbero tanti e, tra questi, spicca il portale https://www.immobiliovunque.it/
Questo sito, online dal 2018, si è distinto fin da subito dai competitor per la presenza di soli annunci redatti e pubblicati da agenzie immobiliari referenziate, una garanzia di qualità che, con i privati, è impossibile apprezzare per via dell’effettiva mancanza di know how tecnico.