La roulette è indubbiamente uno dei giochi di casinò più conosciuti e più amati a livello mondiale. Possiamo considerarla decisamente come una sorta di oggetto di culto per tanti appassionati, tanto da aver coinvolto milioni di giocatori da ormai diversi secoli. Una passione che, grazie alla rete, è divenuta autenticamente globale, coinvolgendo un numero impressionante di persone.
Del resto ora non c’è più solo quella tradizionale, in ‘carne e ossa’ presente nei casinò tradizionali, ma ha registrato una diffusione perentoria anche la roulette online, permettendo agli amanti di questo particolare gioco di poterne usufruire su migliaia di siti, connettendosi sia da pc che da dispositivi mobili, ovvero smartphone e tablet.
Un numero di giocatori che cresce sempre di più, ma in tanti casi chi si approccia a questo divertimento manca di una conoscenza approfondita, non ha ben chiare alcune cose essenziali, necessarie oltreché utili per divertirsi in maniera maggiore spendendo magari qualcosina di meno… Pesante di no? Ecco cinque indicazioni/curiosità che, ne siamo certi, potranno esservi utili.
Le origini – La prima fu decisamente rudimentale: uno scudo romano sul quale veniva fatta girare una lancia. La prima evoluzione si registrò invece nel Medioevo, quando lo scudo venne sostituito dalla ruota di un carro, ma il meccanismo restava praticamente lo stesso, riprendendo quello dell’Hoca, un gioco tutto italiano che era diffuso un po’ in tutta Europa tra il 1600 e il 1700: si trattava di una ruota formata da sei raggi attaccati ad un perno e nel ‘cerchio’ girava la pallina che a fine corsa entrava in una delle 42 caselle, determinando così il numero vincente.
E la prima roulette fu – Risale al 1765, al Palays Royal di Parigi, il primo casinò ufficiale, proposta nel classico cilindro con i numeri rossi e neri, in modo alternato, prevedendo lo zero e il doppio zero. Fu inserita al fianco di tanti altri giochi, come carte e dadi, ed ebbe subito il sopravvento.
La collocazione dei numeri – La roulette, dunque, è una sorta di copia/incolla perché comunque prende spunto da altri giochi, sovrastati però in maniera netta e clamorosa. Dall’Hoca prende appunto l’idea della ruota con caselle numerate rosse e nere alternate, dal Birbisso invece, altro gioco che fu presto abolito, fa proprio il tappeto verde con i numeri disposti su file da tre. Nel tempo poi si è passati a dare una nuova colorazione allo zero ed al doppio zero, ora contraddistinti dal verde, mentre prima era rispettivamente rosso e nero.
Il marketing geniale – Possiamo sicuramente considerare Francois Blanc come il numero uno della storia nella gestione di casinò, non a caso è lui il grande regista del successo di Monte Carlo. Intuì come facendo uscire notizie di grandi vincite, avrebbe portato ancor più giocatori al casinò, ma i vincitori erano sempre… anonimi, frutto infatti della fantasia di giornalisti corrotti che descrivevano nei dettagli situazioni mai accadute, ma evidentemente di grande richiamo!
La Teoria di Einstein – Dalla sua nascita fino ad ora tanti giocatori hanno cercato di individuare dei sistemi vincenti, ma in realtà si tratta di un gioco dove è la fortuna a farla da padrone. Lo stesso Albert Einstein provò ad elaborare un modello matematico vincente, appunto la ‘Teoria di Einstein’, ma si arrese, attestando che non esiste un sistema infallibile, nemmeno per la matematica.