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7 giugno- “E come potevamo noi cantare” di Roberto Fieschi: le riflessioni di uno scienziato all’Ape Museo

APE Parma Museo: presentazione del libro “E come potevamo noi cantare” di Roberto Fieschi.

Riflessioni di uno scienziato sulla guerra, il razzismo e la discriminazione di genere, la corsa agli armamenti, l’emergenza climatica e le pandemie negli ultimi cento anni.

Questi sono i temi, oggi attualissimi, che il professor Roberto Fieschi, classe 1928, affronta, con l’attenta disamina tipica dell’uomo di scienza, nel suo ultimo libro “E come potevamo noi cantare” che verrà presentato nell’Auditorium di APE Parma Museo (Strada Farini 32/a) martedì 7 giugno alle ore 17.30.

Il volume raccoglie appunti e considerazioni sui fatti salienti – e a volte dimenticati – della storia dell’ultimo secolo in Italia e nel mondo, che l’autore ha divulgato online in collaborazione con StampToscana nell’arco di dieci anni, dal 2012 al 2022, e che ora hanno trovato compimento nella pubblicazione edita da Monte Università Parma.

All’incontro, organizzato da Fondazione Monteparma insieme alla casa editrice MUP, interverrà il direttore di StampToscana, Piero Meucci che, insieme a Fieschi, commenterà i passi salienti del libro.

“È raro – scrive Meucci nella prefazione – che una raccolta di articoli pubblicati trovi naturalmente un suo filo coerente e unitario com’è accaduto per quella contenuta in questo volume. Ed è altrettanto insolito che gli eventi drammatici di questi giorni, l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, sotto molti aspetti confermino le analisi e le previsioni dell’autore”.

Fieschi è un divulgatore, per vocazione e convinzione, dei risultati della ricerca scientifica, da sempre impegnato in prima linea per la crescita culturale del Paese. Professore emerito dell’Università di Parma, ha al suo attivo la pubblicazione di numerosi libri, articoli e prodotti multimediali per la diffusione della cultura scientifica. I suoi editoriali non hanno dunque solo il carattere dell’autorevole opinione, ma anche il dichiarato scopo di contribuire a diffondere la conoscenza di fatti, dati, eventi della storia d’Italia soprattutto da parte dei giovani.

Secondo Meucci, “tutti questi articoli raccontano una storia che nelle scuole viene ampiamente trascurata o troppo semplificata, dunque spesso tradita: formano un manuale che espone gli eventi dal 1939 a oggi attraverso frammenti di vita vissuta che esemplificano e rendono più viva la narrazione di episodi tragici di sopraffazione, di prepotenza, di una corsa dell’umanità verso il precipizio in cui potrebbero gettarla armi sempre più letali”.

Nel suo libro, il professore ci accompagna in un viaggio lungo un secolo, trattando tematiche che spaziano dalla shoah, al nucleare, dall’eugenetica alle migrazioni, dal fascismo al terrorismo islamico, esortando il lettore ad un’assunzione di responsabilità di fronte a scelte e azioni che hanno avuto conseguenze tragiche per l’umanità. Una responsabilità che passa necessariamente attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle dinamiche sociali e geopolitiche che caratterizzano la complessità del passato recente e del tempo presente. Ne esce il ritratto di un uomo profondamente indignato, ma al contempo fiducioso nel dialogo e nella solidarietà, le sole ed uniche armi in grado di guarire le ferite di questo mondo.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.

È consigliata la prenotazione al num. tel. 0521 203413 oppure via email [email protected]

Per informazioni:

Fondazione Monteparma

Tel. 0521 203413

e-mail: [email protected]

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