Una mostra nella quale il candidato sindaco Dario Costi presenta alla città cinque tavole con le progettualità studiate in questi anni integrate con una serie di contributi arrivati nelle ultime settimane da un team di esperti di tantissime materie e dai cittadini attraverso tavoli aperti.
L’inaugurazione ieri sera, venerdì 27 maggio in piazzale Boito, a fianco del Conservatorio, in uno dei luoghi più belli e caratteristici di Parma.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni. Una progettualità strategica dove la componente tecnica si coniuga con tutti gli aspetti del vivere urbano, la socialità, la cultura, in una visione integrale di proposta di città.
La città nel futuro – Dopo aver studiato le trenta migliori città d’Europa secondo il ranking internazionale della smart city, della qualità della vita e ambientale, Costi ha scritto le azioni da sviluppare per trasformare e innovare le città italiane per renderle verdi, accessibili, accoglienti, intelligenti come luoghi diricomposizione delle comunità urbane.
Sono cinque le tavole che sviluppano sperimentazioni progettuali dove si coniuga la rigenerazione urbana con l’intervento delle nuove tecnologie abilitanti: Ambiente e Mobilità, Reti sociali nei quartieri, Identità culturali come motore di sviluppo, Progetti per le comunità di quartiere e Destinazioni per il patrimonio a vocazione collettiva
Un progetto di ricucitura fra centro e periferia, di collegamento verde attraverso i parchi urbani e il nucleo storico, di attivazione di green way e di percorsi lungo gli argini dei corsi d’acqua, tutte azioni che rendono piacevole la transizione ecologica e stimolano il comportamento virtuoso delle persone, passando dal ‘paradigma delle città delle automobili’ al ‘paradigma della città delle persone’.
Le dichiarazioni di Costi: “La pandemia ha avanzato la consapevolezza digitale di tutti portando un’accelerazione decisiva, mentre Parma è rimasta una città del ‘900.
E’ giunto il momento di provare ad attuare una rigenerazione urbana per la comunità sulla quota delle piazze e delle strade così come alla quota ipogea, sotto quelle piazze e quelle strade, organizzare le infrastrutture digitali che oggi consentono di attuare davvero una transizione ecologica e digitale portando grandi vantaggi alle nostre città Dopo la pandemia, con i fondi del PNRR in arrivo, Parma è attesa da un’occasione unica, cambiare la città mettendola a servizio delle persone”.