La guerra in Ucraina ha fatto capire quanto sia fondamentale l’autonomia energetica e quanto caro paghiamo il nostro ritardo sulle fonti rinnovabili.
Ma c’è un costo ancora più alto per la nostra dipendenza dai combustibili fossili, che riguarda tutti, ed è l’emergenza climatica, i cui effetti stiamo vivendo anche in questi giorni con un’ondata di calore eccezionale per il periodo.
La scienza ci dice che non c’è più tempo da perdere: bisogna agire subito a tutti livelli per ridurre le emissioni climalteranti e affrancarsi dai combustibili fossili.
Anche un Comune come Parma può e deve fare subito la sua parte, colmando il ritardo accumulato negli ultimi anni.
Per capire come accelerare Europa Verde ha organizzato un webinar con Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e della rivista QualeEnergia, uno dei massimi esperti nazionale in materia e autore del libro “Cos’è l’Energia Rinnovabile oggi”.
Insieme all’autore sono intervenuti il candidato sindaco di Europa Verde Enrico Ottolini, il presidente del Gruppo Imprese Artigiane Giuseppe Iotti, il responsabile agro-energie di Confagricoltura Emilia-Romagna Alberto Mazzoni e l’assessore all’ambiente del Comune di Montechiarugolo, Maurizio Olivieri.
Il webinar si è tenuto il giorno stesso in cui la Commissione Europea ha presentato il Piano di azione REPowerEU, un pacchetto di misure per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili della Russia e spingere sulla transizione energetica, che innalza dal 40 al 45% l’obiettivo europeo al 2030 di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Dagli interventi è emerso il grande potenziale di sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia, in particolare di solare, eolico e biometano, e i benefici che ne deriverebbero, oltre che sul piano della riduzione delle emissioni, in termini di occupazione e di riduzione di costi e bollette per famiglie, imprese, enti pubblici.
Il candidato sindaco Enrico Ottolini ha sottolineato come l’amministrazione uscente abbia fatto ben poco su questo fronte nonostante i molti piani prodotti.
“Serve un cambio di passo deciso rispetto a quanto visto finora – dichiara Ottolini.
Nel programma di Europa Verde proponiamo un piano di solarizzazione del territorio comunale che deve riguardare tutte le superfici utili: dai parcheggi, con l’installazione di pensiline fotovoltaiche, alle coperture degli edifici, sia residenziali che produttivi e commericali”.
“Come indicato anche dalla UE, bisogna poi agire sul risparmio e la riduzione dei consumi energetici, cambiando le forme di mobilità, intervenendo sull’efficienza degli edifici e promuovendo l’autoconsumo attraverso le comunità energetiche.
Ci impegneremo affinché entro il 2030 tutti gli immobili di proprietà pubblica, dalle scuole all’edilizia sociale, siano a consumo zero”
“Da questo punto di vista – conclude Ottolini – occorre coerenza anche nelle scelte delle infrastrutture di trasporto.
È per questo che diciamo no ad opere promosse da Effetto Parma come la Via Emilia Bis e l’aeroporto Cargo, che non fanno che incrementare le emissioni e la nostra dipendenza energetica dai combustibili fossili”.