La candidata sindaca Roberta Roberti critica l’avvio dei lavori strutturali al canile di via Melvin Jones: “70mila euro sono costi esorbitanti per soli cinque box e restano tante altre criticità irrisolte”.
Così Roberta Roberti consigliera di minoranza e attuale candidata sindaca per Parma Città Pubblica nella comunicazione in Consiglio Comunale di lunedì scorso dopo la conferenza stampa dell’amministrazione uscente sull’inizio dei lavori al canile municipale.
“Dopo due anni di segnalazioni e di promesse mai mantenute, vediamo concretizzarsi un intervento di manutenzione ai box del canile municipale da parte dell’Amministrazione locale. E’ la magia della campagna elettorale?”.
La consigliera comunale e candidata sindaca con Parma Città Pubblica, Roberta Roberti, interviene duramente sulla situazione del Polo integrato degli animali d’affezione di Parma, in via Melvin Jones.
“I costi annunciati dagli assessori Nicoletta Paci e Michele Alinovi fanno sorgere riflessioni e dubbi di vario genere: 70 mila euro per cinque box sono una somma impressionante. Facendo un semplice giro sul web i costi variano da 2.150 euro a 3.500 euro per i box più performanti: circa un quarto dell’importo annunciato”.
“Per i rimanenti 20 box annunciati sono previste poi spese per 370mila euro. Voglio ricordare però che oltre a quelli oggetto di intervento ci sono anche box che non sono mai stati utilizzati per problemi strutturali e di sicurezza e che sono ancora in garanzia. Più volte ho chiesto spiegazioni sul perché non ci si avvalesse della garanzia con l’azienda costruttrice. Nessuna risposta chiara, ma solo ennesimi rinvii e il rischio che ancora una volta vadano sprecati soldi pubblici”.
“Nulla si dice invece sui gattili, specie quello di Vicofertile, dove ci sono criticità pericolose come la precarietà di pannelli antifuga, per cui gli interventi sono rinviati per mancanza di fondi”.
“Si segnala poi da tempo il faticoso approvvigionamento di cibi specifici per cani e gatti, ma soprattutto la distribuzione col contagocce di strumenti medico veterinari come medicinali e siringhe. Inoltre la strumentazione ferma da mesi necessita manutenzione”.
“Altro grave problema: l’anagrafe canina è stata chiusa dal 9 marzo fino a lunedì scorso. Ora a personale ridotto e con montagne di arretrati è grave disagio per adozioni, ritiri di cani in stallo temporaneo, rinunce, adozioni e sterilizzazioni o interventi vari. Questo è inaccettabile e i volontari sono disperati”.
“Eppure si finanziano ben tre campagne di comunicazione sociale sul benessere animale – adozioni, abbandono e raccolta deiezioni – una delle quali al costo di 4.880 euro e si effettuano interventi nelle scuole con la presenza di cinque dipendenti comunali per sostenere una campagna di informazione, francamente, non solo tardiva ma davvero imbarazzante e sospetta per tempi e modalità”.
“Parma non merita questo. Anche l’attenzione agli animali d’affezione deve invece rientrare in un progetto di città civile e funzionante. – conclude la candidata sindaca Roberti – Servono risorse e impegno serio per la cura dei nostri animali, non slogan e giustificazioni”.