Presentato questa mattina con una conferenza stampa congiunta il programma di UnitiVinceParma, la nuova coalizione di centro sinistra in vista delle elezioni comunali previste quest’anno, che comprende 10 formazioni politiche del territorio: Pd, Effetto Parma, Italia Viva, Emilia Coraggiosa, Articolo 1, Sinistra italiana, Socialisti, Radicali, più Europa e Volt.
Di seguito il documento congiunto con i principali 4 temi di discussione. Ancora nessun candidato.
UnitiVinceParma Perché lo facciamo
Ci siamo. Parte il nuovo progetto del centro sinistra per Parma, capace di interpretarne l’anima civica, progressista e riformista, per un futuro all’altezza della sua storia, dei suoi valori e delle sue enormi potenzialità. L’emergenza pandemica, le grandi opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la situazione politica generale, rendono necessario ricomporre le migliori energie della nostra città a vocazione europea, condividendo valori e visioni della Parma futura.
Le sfide che ci attendono potranno essere affrontate solo liberandosi da schemi precostituiti e allargando, così, i punti di vista, confrontando idee diverse – anche se ribelli – mediante la promozione di un dibattito libero e costruttivo.
Parma è al centro del nostro impegno e il progetto che proponiamo non è solo un elenco di cose da fare, ma è soprattutto l’idea di una società da costruire insieme che, partendo dalle fondamenta della nostra identità, sia capace di guardare al futuro coniugando sviluppo e sostenibilità ambientale, colmando disparità sociali, territoriali e di genere, immaginando una comunità solidale attenta ai beni comuni, che metta la cultura, la transizione ecologica, il lavoro, il benessere, la sicurezza e le eccellenze del nostro territorio al primo posto.
Ogni cittadino dovrà sentirsi parte di un grande progetto comune ed essere gratificato dal contributo che fornirà per la sua realizzazione.
Quattro obiettivi, quattro sfide
Abbiamo fissato 4 obiettivi strategici che diventano l’orizzonte all’interno del quale far nascere idee e proposte concrete capaci di affrontare e vincere sfide importanti per la nostra comunità e per il nostro territorio:
1. Una città vitale, accogliente e sostenibile
Vincere la sfida ambientale, della vivibilità e della sicurezza Vogliamo migliorare le condizioni di vivibilità del nostro territorio, subordinando ogni scelta alla piena sostenibilità ambientale, economica e sociale, affrontando in maniera sempre più determinata il tema della qualità dell’aria, della transizione ecologica e digitale, incrementando le politiche attive di adattamento ai cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi europei del Green Deal.
Si intende quindi accelerare sul miglioramento dell’efficienza energetica, della sicurezza ambientale e sismica degli edifici pubblici e privati, investendo quindi sull’edilizia sostenibile, sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini, sulla tutela dell’ambiente, puntando inoltre sul potenziamento della mobilità sostenibile e al miglioramento del verde urbano
La fine ormai consolidata di una visione dello sviluppo del territorio legata all’espansione urbana, necessita di investire sempre più sulla rigenerazione della città esistente finalizzata ad evitare ulteriore consumo di suolo, puntando in maniera sempre più convinta sulla riqualificazione, sulla manutenzione dell’esistente e sulla qualità dello spazio pubblico, quale luogo d’incontro e di costruzione di una rinnovata ed intensa vita pubblica cittadina. Grazie anche al sempre più capillare sistema di collegamenti ciclopedonali, alllo sviluppo della rete di trasporto pubblico e alla gestione virtuosa della mobilità privata, si punta al miglioramento della piena accessibilità ai servizi destinati alla comunità, costruendo così una città di prossimità, capace di promuovere la qualità delle relazioni tra i cittadini, l’inclusione sociale e di migliorare la percezione della sicurezza, ragionando contemporaneamente sull’accessibilità al nostro territorio, programmando un’infrastrutturazione capace di migliorare lo spostamento dei cittadini e delle merci con un’attenzione all’ambiente, dal quartiere all’area vasta. Investire nei quartieri periferici maggiormente bisognosi di attenzione consentirà così di colmare le disparità sociali e tendere ad un riequilibrio territoriale.
Parma mobilità 30
Puntiamo ad un modello di città che metta al centro la vivibilità dei quartieri, costruendo una valida alternativa all’uso esclusivo dell’auto privata, grazie ad una sempre più diffusa rete di piste ciclabili e zone 30 estese a tutti i quartieri, compresa la sperimentazione mirata di aree pedonali e di isole ambientali. Intendiamo incentivare ulteriormente il trasporto pubblico locale, forme di mobilità elettrica condivisa, per ridurre in prospettiva il fabbisogno di sosta e intendiamo proseguire sul percorso intrapreso sull’area verde ed area blu con eventuali correttivi volti a salvaguardare i soggetti svantaggiati. Crediamo che l’accessibilità al sistema urbano debba prevalentemente puntare al miglioramento ed alla implementazione dell’infrastrutturazione ferroviaria, prioritaria rispetto all’infrastrutturazione su gomma.
Consideriamo importante il rilancio dell’aeroporto attraverso un progetto sostenibile, sia dal punto di vista infrastrutturale che economico, che eviti ulteriore consumo di suolo e punti sul trasporto passeggeri. La coalizione che si candida a guidare Parma ritiene infatti che l’infrastruttura aeroportuale sia strategica per rafforzare la vocazione turistica e culturale della città. Pertanto auspichiamo la presentazione da parte del soggetto gestore di un piano industriale finalizzato a valorizzare lo scalo cittadino, inserendo l’offerta di Parma nel contesto regionale e nazionale, immaginando possibili sinergie con i principali aeroporti vicini.
Parma la città verde
Il verde urbano è al centro della sfida del benessere della nostra comunità. Per questo intendiamo incrementare e riqualificare la rete dei parchi, dei viali e delle piazze cittadine, in particolare negli ambiti periferici, per favorire la socializzazione e le attività all’aperto. Vogliamo inoltre investire nella riqualificazione dei grandi parchi storici, con piani di gestione attenti alla vocazione dei luoghi, che rappresentano una risorsa per la comunità e per l’attrattività turistica cittadina. Crediamo si debba migliorare la manutenzione del verde urbano, con una programmazione più attenta degli interventi ed una gestione affidata a personale maggiormente specializzato in pratiche agronomiche, incrementando inoltre il patrimonio arboreo cittadino. Puntiamo ad una maggior vivibilità delle nostre aree verdi, attraverso un miglioramento delle attrezzature dedicate alla attività sportiva libera e ai giochi per bambini e ragazzi.
Parma città sicura e vitale
A fronte di una motivata richiesta di maggiore sicurezza, crediamo che occorra una sempre più attenta programmazione degli eventi culturali, sportivi e mercatali nei quartieri periferici, diventando occasione di incontro, dibattito e di cittadinanza attiva, capace di ridurre fenomeni di degrado e disagio sociale. I quartieri, se sono vivi e vissuti, diventano più sicuri.
Per contrastare gli episodi di microcriminalità riteniamo necessario potenziare il coordinamento tra Polizia municipale e forze dell’ordine, puntare a una maggiore presenza dei vigili in tutti i quartieri, anche in alcune fasce orarie notturne, ulteriore promozione del controllo di vicinato. Intendiamo avvicinare al centro la sede della Polizia municipale collocandola nell’ex scalo merci di viale Fratti, favorendone l’attività. Ci impegniamo a promuovere ulteriormente una cultura che rifiuti ogni forma di violenza e discriminazione, in particolare di genere. Vogliamo essere in prima linea, nell’ambito delle competenze comunali, nel prevenire l’infiltrazione delle organizzazioni criminali e mafiose.
2. Un nuovo patto sociale
Vincere la sfida sociale e del benessere
Abbiamo la volontà di rendere la nostra città più giusta e sostenibile. Vogliamo una comunità dove siano garantite pari opportunità e condizioni di vita, riconoscendo che le politiche, in ogni ambito, hanno impatti diversi su donne e uomini. Questo sguardo attento al genere dovrà caratterizzare ogni intervento del governo locale, cosi come suggerito anche dalle recenti Linee guida regionali sui bilanci di genere. Allo stesso modo sentiamo come ineludibile la necessità di adottare il principio della sostenibilità intergenerazionale, per costruire con e per le nuove generazioni un futuro sereno e dignitoso, degno di fiducia e speranza.
L’emergenza pandemica ha reso sempre più evidente la fragilità delle reti sociali e accentuato i conflitti, nonostante la nostra comunità possa vantare un’estesa rete di servizi alla persona e di associazioni di volontariato ampia e diffusa. Crediamo si debba stipulare un nuovo patto sociale, che metta al centro il benessere delle persone, finalizzato a sostenere in particolare le famiglie, generare nuove opportunità per i giovani e migliorare la rete di assistenza ai cittadini fragili.
La costruzione di un nuovo patto sociale dovrà partire dal confronto con tutte le rappresentanze sociali in gioco, condividendo politiche ed obiettivi. Bisogna mettere a punto politiche di rigenerazione sociale che vedano lo strumento della partecipazione attiva dei cittadini come metodo incentivato, grazie anche al sostegno al mondo dell’associazionismo in una logica di restituzione sociale sia in termini assistenziali che di iniziative legate alla rivitalizzazione e cura degli spazi pubblici.
Serve una rinnovata riflessione sul tema dell’abitare e sulla distribuzione dei servizi sanitari sul territorio, cercando di sviluppare modelli in linea con i recenti investimenti in atto ma con una programmazione di lungo periodo più attenta ed articolata.
Parma città della partecipazione
E’ necessario riflettere in modo corale e diffuso su come innovare e rafforzare gli strumenti e le sedi di partecipazione alla cosa pubblica da parte dei cittadini e delle cittadine di Parma. Per questo pensiamo sia da rivedere lo strumento del Consiglio dei Cittadini Volontari, analizzandone punti di debolezza e di forza. E’ necessario ridefinire obiettivi e funzioni di un nuovo strumento che dovrà rafforzare la rappresentatività, anche organizzata, dei quartieri e delle diverse anime che li attraversano.
E’ necessario mettere a punto politiche di rigenerazione sociale che vedano lo strumento della partecipazione attiva dei cittadini come metodo incentivato, grazie anche al sostegno al mondo dell’associazionismo, a forme di Progettazione partecipata, ai Patti di collaborazione che spesso assicurano una vera rigenerazione urbana e sociale.
I Punti di comunità dovranno essere meglio collegati con i servizi sociosanitari come le Case della Salute-Comunità, affinché diventino autentici servizi di prossimità e luoghi di partecipazione e aggregazione efficaci ed attrattivi.
Incrementare trasparenza ed efficacia della Pubblica Amministrazione anche attraverso la misurazione della qualità effettiva e percepita dei servizi pubblici, coinvolgendo il cittadino nella valutazione.
Parma città vicina alle persone e alle famiglie
Occorrono servizi alle persone più accessibili, diffusi, potenziando, in capo al Comune, attività di verifica sulla qualità di funzionamento, soprattutto tecnico e relazionale, sia delle tradizionali strutture residenziali e semiresidenziali, sia delle nuove case famiglia, sia dell’insieme dei servizi offerti ai cittadini anche in collaborazione con soggetti privati.
E’ necessario aiutare le persone anziane a vivere il più a lungo possibile nelle loro case, individuare strutture di sollievo per le famiglie che accudiscono anziani non autosufficienti, attivare tutoring per badanti, servizi e centri diurni con orari più flessibili.
Gli appalti di servizi devono permettere di tutelare i lavoratori fragili, assicurando la qualità del servizio. E’ necessario rafforzare il tavolo di confronto fra Amministrazione e associazioni delle persone disabili, accompagnare queste ultime in tutte le fasi della loro vita, con particolare attenzione all’inserimento lavorativo.
Riteniamo che si debbano incentivare politiche di sostegno alle famiglie, capaci di favorire la conciliazione dei tempi della vita privata e del lavoro, cercando di garantire il diritto educativo a partire dall’asilo nido.
Parma e il diritto alla casa come dimensione essenziale della dignità delle persone
Vogliamo fare di Parma una città in cui si possa scegliere di vivere senza la preoccupazione di poter avere una casa dignitosa, con quartieri vivibili, senza la creazione di ghetti che generano ripercussioni sul tessuto sociale.
Occorre ampliare l’estesa rete di immobili residenziali di proprietà pubblica, cogliendo da un lato le opportunità offerte dal PNRR, ma anche costruendo alleanze con soggetti privati. Serve un nuovo piano di investimenti per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, grazie anche al bonus 110%, che punti all’efficienza energetica ed al miglioramento sismico.
Vanno sostenute le situazioni di maggiori fragilità, per evitare ogni possibile sfratto, attraverso un coordinamento permanente sull’emergenza abitativa in capo al Comune, rafforzando il sistema di contributi per l’affitto e le tutele verso le morosità incolpevoli. E’ necessario intensificare il dialogo tra proprietari e locatori, per ridurre gli immobili vuoti da un lato e rafforzare l’offerta di case a canoni calmierati dall’altro.
L’Amministrazione deve incentivare l’offerta di immobili di edilizia convenzionata, al fine di rendere maggiormente accessibile l’acquisto della prima casa.
3. La cultura fondamento della comunità
Vincere la sfida culturale ed economica
Crediamo che investire sempre di più in cultura, possa rendere più forte la nostra comunità e più attrattivo e competitivo il nostro territorio. Occorre quindi investire ulteriormente sui distretti socio-culturali e sulle grandi strutture sportive, rinnovando le strutture esistenti e riportando a nuova vita i complessi storicomonumentali ed ex industriali, all’interno di una strategia complessiva e di un’attenta pianificazione delle attività e dei servizi culturali ed eventistici offerti, con l’obiettivo di contribuire alla rivitalizzazione del centro storico e delle periferie, puntando sempre di più sul turismo di qualità e sul rilancio del piccolo commercio.
Crediamo che una sempre più attenta programmazione degli eventi culturali, sportivi e mercatali, debba estendersi ancor di più all’interno delle aree periferiche ove valorizzare l’ampia rete di spazi pubblici esistenti, diventando occasione di incontro, dibatto e di cittadinanza attiva, capace di ridurre fenomeni di degrado e disagio sociale, in particolare dei più giovani, rafforzando così l’identità e lo spirito di appartenenza all’interno dei quartieri.
Occorre puntare in maniera sempre più convinta su educazione e istruzione, formazione e università per assicurare a tutti i cittadini le conoscenze e le competenze per accedere alle informazioni e al mondo del lavoro. Sarà necessario proseguire con il piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica comunale, rispondendo alle esigenze di nuovi e rinnovati spazi didattici, puntando a realizzare autentici poli culturali nel verde, collegati ai quartieri e aperti ai cittadini.
Dobbiamo inoltre puntare sul miglioramento dei luoghi del lavoro in particolare della qualità urbana dei distretti della produzione manifatturiera tipica.
Parma scuole innovative 2.0
All’interno della scuola si costruisce il futuro della nostra comunità e delle giovani generazioni. Per questo motivo intendiamo proseguire il percorso intrapreso con il progetto “Parma scuole sicure e sostenibili”, alla luce di nuove riflessioni e correttivi che la pandemia ci obbliga a fare.
Si intende quindi rispondere alle esigenze di nuovi e rinnovati spazi didattici anche all’aperto, puntando a realizzare autentici poli culturali e sportivi nel verde, ben collegati ai quartieri, aperti ai cittadini e luogo d’incontro e di ascolto per le famiglie, ragionando contemporaneamente su un ampio programma di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico dal punto di vista sismico, energetico, antincendio e ambientale, proseguendo il percorso di miglioramento della sicurezza e del benessere della comunità scolastica cittadina sempre più inclusiva.
Ci poniamo l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico e i fenomeni di disagio giovanile, rafforzando la collaborazione in atto all’interno del “Patto per la scuola”.
Parma: nuove polarità sociali di sport e cultura
Crediamo che investire sempre di più in cultura, possa rendere più forte e coesa la nostra comunità e più attrattivo e competitivo il nostro territorio.
Occorre quindi investire ulteriormente su nuove polarità socio-culturali – Ospedale Vecchio e San Paolo in particolare, rispettando le loro vocazioni – e sui luoghi per grandi eventi – Tardini e Palasport – rinnovando le strutture esistenti e riportando a nuova vita i complessi storicomonumentali ed ex industriali, all’interno di una strategia complessiva e con un’attenta pianificazione delle attività e dei servizi culturali ed eventistici offerti, con l’obiettivo di contribuire alla rivitalizzazione del centro storico e delle periferie, puntando sempre di più sul turismo di qualità, rilanciando il piccolo commercio e promuovendo la qualità delle relazioni tra i cittadini, la consapevolezza civica e la sicurezza dei nostri quartieri.
Parma cultura diffusa
Puntiamo ad accrescere l’attrattività turistica del nostro territorio attraverso la valorizzazione del sistema teatrale e museale cittadino e le sue professionalità, grazie ad una sempre più efficace programmazione di eventi culturali di richiamo nazionale ed internazionale. Pensiamo che i lavoratori della cultura meritino il riconoscimento di una piena dignità in termini di diritti e retribuzione: servono, per loro, interventi specifici, al fine di non disperderne il valore, le competenze e le professionalità.
Vogliamo promuovere spazi culturali in tutti i quartieri, a cominciare da nuove biblioteche in rete e dalla promozione degli spazi teatrali, anche nel contesto delle scuole, in una logica di continuità e apertura tra territorio e luoghi dell’educazione e della formazione.
Serve favorire forme di protagonismo giovanile offrendo ai giovani spazi-laboratorio per il tempo libero e per manifestazioni artistiche, animati dai giovani stessi, in modo che le diverse culture e sensibilità possano incontrarsi e dialogare.
E’ indispensabile valorizzare le forme culturali delle comunità straniere, creando un festival interculturale che permetta ad ogni comunità di esprimere la propria storia, la propria cultura letteraria ed artistica.
4 Una città che riduce le disuguaglianze
Vincere la sfida dei diritti fondamentali
La pandemia ha ovunque aggravato le disuguaglianze sociali, anche nei territori più prosperi come il nostro. Mentre c’è chi ha potuto migliorare la propria posizione economica, c’è anche chi è rimasto indietro, soprattutto le donne.
Ciò vale per chi aveva un lavoro precario e malpagato, per tante famiglie con figli minorenni, per tanti lavoratori e lavoratrici del commercio e del turismo, per piccole realtà produttive e numerosi lavoratori e lavoratrici autonome.
Servono nuove e ormai indifferibili politiche nazionali e regionali. E’ necessario agire, utilizzando lo strumento della co-progettazione con il terzo settore, anche dal livello istituzionale più vicino alle persone.
Questa azione deve essere orientata a ridurre la povertà, rendendo maggiormente esigibili i sostegni alle persone in difficoltà, a partire dalla garanzia dei diritti fondamentali, quali quello alla salute e ad un lavoro dignitoso.
Tutto questo, perseguendo una logica né emergenziale ne’ assistenzialista, bensì finalizzata a superare, con un mix di interventi, la condizione di povertà’ e disagio.
Parma città che include
È necessario informare, orientare e aiutare, con strumenti e canali dedicati, le persone in situazione di povertà nell’accesso a tutti i benefici cui hanno diritto, come il reddito di cittadinanza e tutte le agevolazioni disponibili, comprese quelle sui consumi energetici.
Ciò sarà possibile costruendo una solida rete tra servizi sociali, uffici INPS, Acer, realtà del terzo settore, patronati e gestori di energia. A fronte di bisogni sociali sempre più numerosi, è necessario dare priorità al potenziamento del personale comunale dedicato, rivedendo contestualmente l’organigramma dello stesso.
Crediamo che sia necessario accrescere il numero di posti disponibili nel Sistema di Accoglienza ed Integrazione, favorendo un sistema di accoglienza e inclusione diffuse che impediscano l’insorgere di forme di marginalità sociale.
Favoriremo l’implementazione della nuova legge regionale che assicura le prestazioni sociali fondamentali a favore delle persone senza fissa dimora in collaborazione con le associazioni impegnate su questo versante.
Parma città del lavoro di qualità
Promuoviamo nuovi accordi territoriali in grado di garantire regolarità, sicurezza e qualità del lavoro, importanti fattori di competitività territoriale, oltre che di contrasto alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.
Sosteniamo una cultura del lavoro orientata alla qualità, alla stabilità dei contratti e all’occupazione femminile, sviluppando azioni che potenzino l’attrattività del nostro territorio nei confronti di imprese socialmente responsabili e sostenibili.
Occorre promuovere l’accesso delle giovani ragazze agli studi scientifici. Serve prevenire le crisi aziendali, promuovere la specializzazione nelle PMI, favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, rafforzando il ruolo della formazione professionale.
Vogliamo utilizzare il micro-credito e la formazione finanziaria per sostenere i progetti di vita delle famiglie e favorire nuova imprenditorialità.
Occorre sviluppare un’alleanza con le imprese del territorio per favorire l’inserimento lavorativo delle persone fragili o con disabilita.
Parma la città della cura
Occorre potenziare la sanità pubblica, portarla più vicina ai luoghi in cui si vive, promuovendo approcci innovativi. E’ Indispensabile potenziare i servizi sanitari di prossimità, come l’assistenza domiciliare e gli Ospedali di Comunità.
Occorre sostenere il percorso di conversione delle Case della Salute nel nuovo modello delle Case della Comunità, integrando servizi sanitari territoriali e servizi socio assistenziali, in collaborazione con il Terzo settore.
Occorre promuovere una cultura diffusa sui corretti stili di vita, il benessere in tutte le sue forme, con particolare attenzione al benessere psichico, particolarmente messo alla prova dalla recente pandemia.
E’ essenziale valorizzare nel contesto regionale le nostre eccellenze sanitarie, come ad esempio gli Hub della Cardiochirurgia e della Neurochirurgia. Vogliamo porre attenzione e ascolto ai problemi dei lavoratori e delle lavoratrici del settore sanitario, messi a dura prova negli ultimi due anni.
UNITI VINCE PARMA – Il centrosinistra civico, progressista e riformista