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9 gennaio-‘ Il Trionfo del Tempo e del Disinganno’: su Rai5 la produzione di Teatro Due

 

Domenica 9 gennaio alle ore 17.47 Rai 5 trasmetterà Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, oratorio di Georg Friedrich Händel su libretto di Benedetto Pamphilj, andato in scena il 26 e il 28 giugno 2021 negli straordinari spazi dell’Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma, celeberrimi per gli affreschi del Correggio, divenuti “teatro della produzione che Fondazione Teatro Due ha realizzato nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021.

Il M° Fabio Biondi, violinista e direttore d’orchestra di fama mondiale ha diretto l’Orchestra Europa Galante e un ensemble di solisti d’eccezione composto da Francesco Marsiglia (Tempo),Francesca Lombardi Mazzulli (Bellezza), Vivica Genaux(Disinganno) e Arianna Rinaldi (Piacere) con la direzione teatrale di Walter Le Moli.

 

La ripresa in diretta è stata realizzata da MetisFilm con la regia di Tiziano Mancini, e con il sostegno del Comitato per Parma 2020.

Dopo la messa in onda lo spettacolo sarà disponibile su RaiPlay per 7 giorni.

Per chi ama la musica antica, Europa Galante è leggenda. Da quando Fabio Biondi l’ha fondata, l’Orchestra ha dato una scossa sismica a un mondo filologicamente blando e musicalmente inamidato; sicuramente si tratta dell’ensemble italiano di musica antica più famoso e premiato in campo internazionale. In pochi anni ha venduto quasi un milione di dischi e Le quattro Stagioni vivaldiane incise per Opus 111 sono diventate un vero caso internazionale.

Walter Le Moli, regista di prosa e di opera e tra i fondatori del Teatro Due di Parma, ha curato importanti progetti teatrali fra i quali la riapertura del Colosseo in occasione del Giubileo del 2000 a Roma e, insieme a Luca Ronconi, il Progetto Domani in occasione delle Olimpiadi di Torino del 2006.

La collaborazione fra queste due eccellenze creative è confluita nella realizzazione di uno spettacolo unico, concepito per essere rappresentato nello splendido spazio della Chiesa di San Giovanni a Parma, esaltato per l’occasione da un allestimento curato da Tiziano Santi, con le luci di Claudio Coloretti.

I costumi dei cantanti a cura di Gabriele Mayer che nella sua lunga carriera ha vestito le più grandi dive del cinema, quali Anna Magnani, Monica Vitti, SophiaLoren e Silvana Mangano, e firmato molti spettacoli televisivi, cinematografici e teatrali.

 

Il tema dell’oratorio Il Trionfo del Tempo e del Disinganno si inserisce nella ricchissima produzione poetica, pittorica, musicale e teatrale che attraversa tutti i secoli, solo nel Rinascimento si pensi ai Sonetti e alle Canzoni di Lorenzo de’ Medici e alla Rappresentatione di Anima, et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri. Il Cardinal Benedetto Pamphilj-Aldobrandini, di famiglia patrizia romana, collezionista coltissimo, Bibliotecario Vaticano, scrive il poemetto seguendo il più raffinato modello umanistico del contrasto tra Tempo e Bellezza cui affianca Disinganno e Piacere, loro conseguenti effetti, sviluppando con elegante maestria la complessità teologica dell’argomento, lui non ignaro delle umane debolezze…

Il poemetto del Cardinale viene affidato al giovanissimo compositore tedesco Georg Friederich Händel che lo musicherà in forma di oratorio, mentre era ospite nella Città Eterna. In quel momento, ogni altra forma di musica, a parte quella sacra, era interdetta in Roma. La scelta di drammatizzare l’oratorio, tradizionalmente solo cantato, permette al ventiduenne compositore di superare la dimensione puramente recitativa in favore di quella rappresentativa – suggerita proprio dal fondamento del teatro: la forma dialogica del contrasto e consegnarci, con un’operazione innovativa per la stessa storia del teatro e della musica, la rivisitazione d’un tema che da sempre ha ossessionato l’essere umano.

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