Abbiamo ricominciato. Insieme. Attori e spettatori. Gradualmente, pudicamente, ma costantemente. Il Teatro può e deve svolgere un ruolo per il riavvicinamento fisico e spirituale fra gli esseri umani, ribadendo l’insostituibile necessità della relazione.
Una relazione mutata, come la vita all’interno della comunità stessa. È impensabile fare finta che i nostri corpi e le nostre menti non abbiano attraversato un cambiamento durante questo periodo. La Città di Parma è stata Capitale Italiana della Cultura durante i due anni più bui che la nostra memoria può ricordare.
Tuttavia, desideriamo guardare al 2022 come ad un anno di passaggio, in cui le esperienze virtuose e le prospettive maturate in questi mesi mettano al centro l’ascolto dei bisogni non solo degli artisti, ma anche degli spettatori.
Riappropriarsi di una possibilità di convivenza attraverso l’insostituibile necessità di espressione.Coniugare razionale e irrazionale. Affermare la propria identità. Dichiarare la propria libertà. Riconquistare la Vita. Questi i desideri che alimentano l’attività di Fondazione Teatro Due da gennaio ad aprile 2022, realizzata con il sostegno istituzionale del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, delComune di Parma e di Fondazione Monteparma.
Il nuovo anno si aprirà nel segno della sorpresa, della meraviglia e della fantasia: ospiti internazionali d’eccezione, capaci di dimostrare come l’incantesimo teatrale può davvero trasformare la realtà delle cose, saranno Victoria Chaplin e Jean BaptisteThierrée con il loro celeberrimo Cirque Invisible, un volo della fantasia che conosce un successo ininterrotto da tre decadi (29 e 30 gennaio 2022).
Con la medesima ironica levità, la più antica e prestigiosa compagnia di marionette italiana, la Carlo Colla & Figli, presenterà due grandi classici: Il medico suo malgrado (11 e 12 gennaio 2021), divertente commedia di Molière che si fa beffa dell’umana credulità facendo la parodia delle pratiche mediche del tempo e Pinocchio di Carlo Collodi (15 e 16 gennaio) in cui una moltitudine di attori di legno trascineranno il pubblico in una ballata, dalle tonalità dolci ma anche amare, scandagliando gli aspetti poetici del romanzo e creando un racconto a cavallo tra fantasia e sapienza popolare.
L‘Ensemble Attori Teatro Due (Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Marcello Vazzoler, Emanuele Vezzoli) costituisce la centralità dell’impianto produttivo fra nuove creazioni e repertorio, declinati lungo l’asse della drammaturgia contemporanea e dei classici del Teatro mondiale. L’Ensemble sarà il motore propulsivo di un necessario processo di metamorfosi, in virtù del quale l’esperienza maturata e acquisita nei primi 50 anni di attività si mette a disposizione per innescare nuove esplosioni creative, scosse politico-culturali, fermenti artistici nazionali e internazionali, per aggregare artisti e autoriche sappiano investigare i cardini del passato e le inquietudini del presente, al fine di contribuire alla costruzione del Teatro di domani.
In quest’ottica, viene avviata una nuova edizione del progetto di esplorazione della scrittura contemporanea per la scena, MEZZ’ORE D’AUTORE: il 26 novembre verrà lanciato il bando per la ricezione di nuovi brevi atti unici originali della durata di trenta minuti che saranno giudicati e selezionati da una nuova Commissione di esperti e realizzati negli Spazi del Teatro Due in forma di lettura o mise en éspace nella primavera 2022.
Massimiliano Farau dirigerà la veloce quanto incisiva educazione sentimental-esistenziale dei giovani protagonisti di Pene d’amor perdute nella traduzione di Luca Fontana, con una fresca compagnia di giovani talenti.
La divertente commedia shakespeariana screziata di inquietudine evidenzia la necessità del raggiungimento di una più saggia visione della vita e dell’amore,che non cerchi più di espungere il dolore a colpi di wit, ma lo inglobi in una concezione matura della condizione umana, entro la quale la donna non è un territorio di conquista ma può diventare autenticamente (e letteralmente) con-sorte nell’affrontare anche le asperità della vita (dal 26 marzo al 3 aprile).
Il domatore, nuova coproduzione con il CTB Centro Teatrale Bresciano, nasce dalla penna dall’attore Vittorio Franceschi che lo interpreterà insieme a Chiara Degani, diretti da Matteo Soltanto. Un salto nella “gabbia dei leoni” dove ogni passo può essere l’ultimo, come sul filo del funambolo: il protagonista e la sua intervistatrice muovono i pezzi su una scacchiera circolare i cui pedoni hanno messo la criniera… (12 al 27 marzo 2022).
Un esempio della capacità propria della scrittura teatrale contemporanea di intercettare le istanze del presente portando l’oggi oltre il confine della cronaca è offerto da Bestie incredule di Simone Corso, fra le opere selezionate nella prima edizione di Mezz’ore d’autore. Il testo giunge quest’anno alla messa in scena, prodotto da Fondazione Teatro Due in coproduzione con Nutrimenti Terrestri, con la regia di Nicoletta Robello (dal 25 febbraio al 20 marzo 2022).
A fianco delle nuove produzioni, sarà riattivata la pratica del repertorio, attraverso la proposta di spettacoli fra cui la più bella commedia del Rinascimento italiano, Mandragola di Niccolò Machiavelli con Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Nicola Nicchi, Luca Nucera,Massimiliano Sbarsi, Emanuele Vezzoli, Nanni Tormen e con Jacopo Facchini, Maria Dalia Albertini, Matteo Magistrali, Marco Saccardin ad eseguire le canzoni originali composte da Philippe Verdelot, per la regia di Giacomo Giuntini; il monologo interattivo – come lo ha definito il The Guardian – Ogni bellissima cosa di Duncan Macmillan e Johnny Donahoe, tradotto e diretto da Monica Nappo, in cui l’interpretazione di Carlo De Ruggeritrasforma in un gioioso, unico, potente inno alla vita quello che apparentemente sembra essere l’argomento principale del testo, ossia la depressione e il suicidio.
A quasi quarant’anni dalla nascita di questo lavoro e dopo la scomparsa del suo regista, Gigi Dall’Aglio, sicuri di interpretarne la volontà di mantenere un impegno rispetto alla Storia e nella convinzione che la modalità con cui è stato affrontato e creato questo cult teatrale italiano possa costituire un giusto terreno di lavoro per attori che si sentano tramiti di una visione del Teatro che sappia interpretare la Storia, riprenderemo L’Istruttoria di Peter Weiss, non un semplice spettacolo, ma un incrollabile caposaldo della memoria da attivare nel presente.
Le ospitalità integrano e arricchiscono il progetto di Fondazione Teatro Due, proponendo una selezione di spettacoli fra i più significativi del momento con grandi mattatori della scena: Carlo Cecchi propone il dittico di Eduardo De Filippo composto da Sik-Sik l’artefice magico e Dolore sotto chiave; nella commedia Pour un oui ou pour un non di Nathalie Sarraute Umberto Orsini e Franco Branciaroli, diretti da Pier Luigi Pizzi, giocano con la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità;Emma Dante presenta la sua ultima creazione, la favola contemporanea Misericordia; Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta riscoprono l’acuta, ironica intelligenza di Natalia Ginzburg nel dittico La Parrucca, regia di Antonio Zavatteri,mentre Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri danno vita al noir al rosolio Arsenico e vecchi merletti di Joseph Kesselringcon la regia di Geppy Gleijeses.
Per bambini e famiglie torna L’Arcipelago dei Suoni realizzato in collaborazione con La Toscanini, otto concerti-spettacolo per famiglie e bambini alla scoperta degli strumenti musicali, a cura di Francesco Bianchi.
Riprendono le iniziative dedicate alla Formazione, ulteriore asse portante dell’attività di Fondazione Teatro Due, seguendo il doppio binario della progettualità rivolta ai professionisti – a fine novembre prende avvio l’edizione 2021/2022 del Corso di Alta Formazione Casa degli Artisti finanziato dalla Regione Emilia–Romagna e dal Fondo Sociale Europeo – e dei laboratori e progetti speciali dedicati alle Scuole secondarie di secondo grado e all’Università, che inizieranno dal mese di gennaio.
Tutti gli appuntamenti sono organizzati nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e distanziamento per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242, [email protected]
Fondazione Teatro Due sui social media: