Una visita guidata alla scoperta delle pitture murali dell’artista Walter Madoi, realizzate negli anni ’60 del ‘900 nel piccolo borgo di Sesta Inferiore di Corniglio, all’interno della Chiesa di San Rocco e sui muri esterni delle abitazioni, completata da una passeggiata fino al paese di Mossale, recentemente nominato “Borgo degli artisti”.
È questa l’iniziativa organizzata per domenica 24 ottobre in Alta Val Parma, nell’ambito della Rassegna “Around Banksy”, il palinsesto di eventi che celebra l’arte di strada di Parma da Settembre 2021 a Gennaio 2022, collegato alla mostra “Banksy. Building castles in the sky”.
L’iniziativa “Muri d’Appennino” è stata presentata questa mattina a Corniglio, presso la Collezione Elena Samperi alla presenza del consigliere del Comune di Parma Leonardo Spadi e dal Prof. Marzio Dall’Acqua, introdotti dal Vicesindaco di Corniglio, Matteo Cattani che ha aperto la conferenza stampa con queste parole: “Ringrazio il Comune di Parma per questo importante coinvolgimento nella rassegna legata alla Street art e nel programma di Parma Capitale Italiana della cultura 2020+21. L’appuntamento al Museo all’Aperto Sesta Madoi e a Mossale crea un dialogo e un’apertura tra il nostro Appennino e la città”.
Leonardo Spadi entra nel vivo illustrando come sia nata la rassegna Around Banksy: “La Fondazione Antonio Ligabue, promotrice della mostra “Banksy – “Building castles in the sky”, ha coinvolto il Comune di Parma per l’ideazione di un palinsesto di eventi collaterali all’esposizione. Nell’elaborazione del programma è nata subito la volontà di coinvolgere non solo la città ma anche il territorio; da qui prende origine l’iniziativa che presentiamo oggi e che ci porta agli albori della pittura murale con un artista come Walter Madoi.Questa proposta ha consentito, inoltre, la riscoperta di un grande progetto dell’artista: il desiderio di dipingere un tratto del Muro di Berlino. Il Comune di Parma ha nei propri archivi alcuni degli studi preparatori che, insieme ad altri materiali, saranno esposti a Parma all’inizio del 2022”.
Marzio Dall’Acqua, nel suo intervento, ha approfondito gli aspetti storico-artistici della pittura di Madoi, “muralista, a Sesta, tra il 1963 e il 1964, quando ancora in Italia non c’erano i murales, se non a Dozza, in provincia di bologna, che rappresentava un unicum nella nostra penisola. I Murales si diffondono dagli anni ’68 -’69 e si concentrano su temi di carattere politico; il centro più importante è Orgosolo, in Sardegna. A livello mondiale la pittura murale a tema politico si sviluppa in modo significativo in Russia e poi in Messico. Quella di Madoi è una pittura con una connotazione diversa: l’operazione che compie a Sesta non è di denuncia politica o sociale, ma è la creazione di un mondo “pittorico” in un contesto che in molte parti dell’anno è poco abitato”. E conclude: “La pittura di Madoi, soprattutto, è poesia e questo aspetto lo accomuna profondamente a Banksy”.
“Muri d’Appennino” prenderà il via a Sesta Inferiore alle ore 10.00 e porterà a comprendere come quella in Alta Val Parma sia stata un’esperienza importantissima nel percorso artistico di Madoi, che da Sesta lo portò a confrontarsi con altri “grandi” progetti: l’abside del Corpus Domini di Parma, il sogno di dipingere il Muro di Berlino, la vetrata de Le Vallette di Torino. Il segno immediato, istintivo e incisivo dell’artista saranno protagonisti della narrazione accanto ai racconti del suo profondo rapporto con l’Appennino e la sua gente.
Al termine della visita, verso le ore 11.00, con una breve passeggiata su strade sterrate si raggiungerà la frazione di Mossale, dove si svolgerà la visita al caratteristico paese e si illustrerà il progetto “Borgo degli artisti”, che si pone l’obiettivo creare un ponte tra passato e futuro nel nome della pittura murale. Dall’opera degli artisti che qui hanno operato, a partire da Elena Samperi e Arnaldo Bartoli, fino all’idea di far diventare il paese un atelier a cielo aperto.
Per la passeggiata sono necessarie scarpe da ginnastica con suola scolpita. Per chi non desiderasse effettuare la passeggiata in natura è possibile, dopo la visita a Sesta, raggiungere Mossale con l’auto (verranno fornite specifiche indicazioni in loco).
Posti limitati, è richiesta la prenotazione tramite l’applicazione “Parma2020+21” oppure al numero 335 1984770