di Titti Duimio
Si apre la campagna elettorale in città.
Si è tenuta, infatti, questa mattina 9 ottobre la conferenza stampa congiunta di Michela Canova e Lorenzo Lavagetto, esponenti del PD cittadino, candidati ad eventuali primarie in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima.
“Partiamo dai luoghi e dalle idee- dice Lavagetto in apertura di conferenza davanti all’edificio ex Romanini-Stuard in Oltretorrente da tempo dismesso e non ancora ricollocato- oltre le mere questioni politiche degli ultimi giorni e proviamo a dare proposte concrete alla città. L’ex Romanini-Stuard ne è un esempio: noi vorremmo riaprirlo come centro per anziani proprio per cominciare a prenderci cura dei quartieri confrontandoci direttamente nel merito dei problemi della gente che li abita per una proposta politica utile e partecipata. L’Oltretorrente ha problemi che vengono da lontano e non certo dagli ultimi anni, e spostare i servizi al cittadino verso il centro, come sta per succedere al Centro per l’Impiego di via Bixio o il magazzino Tep chiuso da tempo, noi crediamo vada contro l’idea di città del futuro con servizi diffusi che vogliamo promuovere.
Anche l’edilizia popolare ha bisogno di politiche urgenti in vista soprattutto dell’imminente sblocco degli sfratti che creerà una immediata richiesta di soluzioni poco considerate dall’attuale amministrazione.
Come si sa noi abbiamo sempre considerato le primarie come strumento indispensabile al dialogo fra le diverse visioni da offrire ai cittadini chiamati a scegliere, ma se dovessimo trovare altre strade per creare una proposta condivisa sui contenuti tra le diverse anime del centro sinistra coinvolgendo i cittadini, ben vengano”
L’appello di Lavagetto è a tutti i gruppi consiliari che si riconoscono in uno schieramento di centro sinistra per parlare di Parma e dei cittadini.
“Le primarie sono uno strumento per riassumere e proporre le diverse sensibilità del variegato mondo del centro sinistra e trovare una sintesi- dice Michela Canova ex sindaca di Colorno ora funzionaria della Pilotta autocandidatasi a eventuali primarie- di offerta politica chiara e condivisa. La sicurezza, per esempio, è un tema apparentemente lasciato alla destra che in realtà esprime chiaramente una visione di centro sinistra come tentativo di ricostruzione di un tessuto sociale spaccato e trascurato da tempo, nonostante un pezzo di quello che io considero centro sinistra, ovvero Effetto Parma, ne abbia sempre negato l’esistenza come problema.
Prendersi cura della città che è così cambiata nella sua composizione sociale è un punto indispensabile per restituire il senso di comunità e di ben vivere che Parma ha sempre rappresentato anche nel sistema di relazioni con il resto del territorio e della regione. Attualmente abbiamo una composizione sociale molto disgregata che attraverso i servizi alla persona può restituire ai quartieri il senso di appartenenza e di sicurezza che crea comunità. E poi ancora: Mall, aeroporto, Stadio Tardini, tutti macrotemi che vanno affrontati con soluzioni politiche unitarie che diano una visione sistematica di quello che vogliamo essere nel futuro come idea di città.
Visione che potrebbe essere decisa insieme ai cittadini con le primarie partendo da candidati espressione dello stesso schieramento di centro sinistra come me e Lavagetto o di altri partiti come Guerra o Tassi Carboni, che in caso di vittoria lavoreranno insieme per il bene della città senza personalismi o esigenze di visibilità”
Un PD cittadino quello che esce dalla conferenza di questa mattina che supera le strategie di partito e le logiche verticistiche, riprendendo il dialogo politico con la città, tendendo la mano alle altre forze che si riconoscano in una visione di centro sinistra in ascolto dei problemi del territorio, pur mantenendo una forte cifra identitaria di partito centrale nel dibattito politico sul futuro di Parma.