Il madrigale non è una composizione musicale d’altri tempi, anzi se ne fanno anche oggi e se qualcuno di questi decide di farsi sentire a Parma non può che accorrere nel tempio dei suoi avi, il Teatro Farnese: dove è certo che nel Seicento si siano cantati più madrigali che melodrammi.
È allora a Teatro Farnese che venerdì 15 ottobre alle ore 20.30 Fondazione Prometeo ha organizzato una serata dedicata al madrigale contemporaneo con sei pezzi, di cui tre commissionati per l’occasione e qui eseguiti in prima assoluta, affidati all’interpretazione di Ensemble Prometeo diretto da Marco Angius.
Il concerto, posto al di fuori del cartellone della rassegna di musica moderna e contemporanea «Traiettorie», ugualmente organizzata da Fondazione Prometeo e che continua fino a novembre, si propone dunque come una nuova focalizzazione di un far musica che conferma la continuità dei linguaggi musicali attraverso i secoli, a dispetto di ogni apparenza.
Due dei sei madrigali portano la firma di due compositori che hanno fatto la storia della musica del secondo dopoguerra, Henri Pousseur e Alfred Schnittke: ma se «Madrigal I» (1958) di Pousseur è un monologo intimo e al contempo magniloquente del clarinetto e se «Madrigal in Memoriam Oleg Kagan» (1990) per violino di Schnittke si rivela un doloroso omaggio a un amico violinista scomparso, in una scrittura disillusa e oscillante fra inquietanti opposizioni musicali, gli altri brani rispecchiano gli interrogativi più recenti dei compositori di fronte allo scrivere oggi un genere di composizione così intimamente legata al Cinque-Seicento.
Le risposte spaziano in diverse direzioni: mettere a fuoco l’indistinto attraverso l’immaginazione, come fa Salvatore Sciarrino in «Gesualdo senza parole» (2013) guardando all’essenza espressiva dei madrigali tormentati di Carlo Gesualdo da Venosa; oppure rimodulare l’espressione di un madrigale di Monteverdi lasciandone solo una parvenza umbratilecome in «Virtual Madrigal…in machine» di Luigi Manfrin o trasferendone le dinamiche espressive in manipolazioni formali come in «Due Belli Occhi» diLara Morciano; o ancora, recuperare in forme moderne lo spirito di avanguardia e di completezza tecnica che costituiva l’essenza del comporre madrigali nel Rinascimento, come fa Daniele Bravinella terza prima assoluta «Quello che lascio è tutto quello che mi porto via» (2021) su poesie di Caproni.
Ensemble Prometeo si presenta in questa occasione con Laura Bersani (flauto), Fabio Bagnoli (oboe), Roberta Gottardi (clarinetto), Grazia Raimondi (violino), Giada Broz (viola), Michele Marco Rossi (violoncello), Francesco Di Giovannantonio (contrabbasso) e Matteo Savio (percussioni). La voce è affidata al soprano Livia Rado.
La realizzazione del concerto è possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura e dell’Ernst von Siemens Musikstiftung e alla collaborazione del Complesso Monumentale della Pilotta.
Madrigale Contemporaneo
Ensemble Prometeo
Programma della serata:
Luigi Manfrin
Virtual Madrigal…in machine (2021)
per soprano, flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello
**Prima esecuzione assoluta
Daniele Bravi
Quello che lascio è tutto quello che mi porto via(2021)
Madrigale per un addio
per soprano, flauto, oboe, clarinetto, violino, viola, violoncello, contrabbasso
**Prima esecuzione assoluta
Lara Morciano
Due Belli Occhi (2021)
per soprano, flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello
**Prima esecuzione assoluta
Henri Pousseur (1929-2009)
Madrigal I (1958)
per clarinetto solo
Alfred Schnittke (1934-1998)
Madrigal in Memoriam Oleg Kagan (1990)
per violino solo
Salvatore Sciarrino
Gesualdo senza parole (2013)
per flauto contralto, corno inglese, clarinetto basso, violino, viola, violoncello, marimbone
Organico:
Laura Bersani, flauto
Fabio Bagnoli, oboe
Roberta Gottardi, clarinetto
Grazia Raimondi, violino
Giada Broz, viola
Michele Marco Rossi, violoncello
Francesco Di Giovannantonio, contrabbasso
Matteo Savio, percussioni
Livia Rado, soprano
Marco Angius, direttore
Biglietteria
È possibile acquistare il biglietto in prevendita su VIVATICKET o il giorno del concerto a partire dalle ore 19.30 presso la biglietteria del Complesso Monumentale della Pilotta (Piazzale della Pilotta, 15 – 43121 Parma). Si rammenta che a causa delle norme di distanziamento la capienza sarà ridotta ed è consigliabile l’acquisto online per assicurarsi il posto. Inoltre, per evitare code e assembramenti, s’invita lo spettatore a presentarsi presso il luogo dello spettacolo minimo 20 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
Per accedere al concerto sarà necessario essere muniti di Green Pass.
Le misure di sicurezza sono consultabili al sito www.fondazioneprometeo.org
Costi dei biglietti
Intero: € 25
Ridotto: € 20 (over 65)
Ridotto studenti: € 10 (studenti universitari e del Conservatorio)
Omaggio: under 18
Per informazioni
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292
http://www.fondazioneprometeo.org