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7 ottobre- Irvine Arditti e il suo violino protagonisti al Teatro Farnese di una serata firmata Traiettorie


Ha fondato e dato il nome al più prestigioso quartetto dedito alla musica contemporanea, è
membro onorario della RoyalAcademy of Music, ha vinto l’Ernst von Siemens Musikpreisalla carriera nel 1999, ha suonato con orchestre edensemble a cominciare dalla London Symphony Orchestra di cui è stato Co-Concert Master, è uno dei più infaticabili promotori di musica contemporanea. Dire Irvine Arditti significa assicurare un livello esecutivo altissimo a qualsiasi musica esegua sul suo violino, per il quale decine di compositori fra i più prestigiosi come Xenakis, Sciarrino,Hosokawa, Ferneyhough, Cage, Dillon, Kurtág hanno scritto appositamente.

Ora il grande violinista londinese torna a «Traiettorie» per la quarta volta da solista dopo aver partecipato altre dieci volte con il Quartetto alla rassegna di musica moderna e contemporanea che quest’anno ha raggiunto la sua XXXI edizione.

Nello spazio nobile di Teatro Farnese a Parma, alle ore 20:30 di giovedì 7 ottobre, Arditti darà sfogo a un programma estremamente virtuosistico che, in linea con l’omaggio di questa edizione della rassegna alla musica statunitense, accoglie tre compositori americani di tre generazioni diverse e di diverse declinazioni musicali.

Le quattro «Lauds» di Elliott Carter (1908-2012) sono infatti poesie sonore dedicate a colleghi compositori scomparsi che, per quanto scritte negli ultimi quindici anni del secolo scorso, appaiono assai distanti dalla capacità di far emergere uno sfocato profilo lirico dalle reiterazioni sequenziali di «Another face» (1987) – presentato qui in prima italiana – del sessantottenne David Felder e ancora di più dall’energia del dittico «imagE & imAge» dell’ottantasettenne Roger Reynolds, scritto proprio per Arditti nel 2015 e che al Farnese lo eseguirà per primo in Italia ove lo stesso materiale si dipana in due tipi di dinamiche, movimenti e tessiture del tutto differenti.

A completare il programma ci sono «Unsichtbare Farben» (1997-1998) dell’inglese Brian Ferneyhough tutto basato sulle disparità ritmiche, e il delizioso gioco di ritmi in movimento e di sonorità in evoluzione di «Einspielung»(1979) del portoghese Emmanuel Nunes.

Biglietteria  

È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito www.vivaticket.it o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 19:30 – presso la biglietteria del Complesso Monumentale della Pilotta (Piazzale della Pilotta, 15 43121 Parma).

Si rammenta che a causa delle norme di distanziamento la capienza sarà ridotta ed è consigliabile l’acquisto online per assicurarsi il posto. Inoltre, per evitare code e assembramenti, s’invita lo spettatore a presentarsi presso il luogo dello spettacolo minimo 20 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.

Per accedere allo spettacolo è necessario essere muniti di GREEN PASS.

Le misure di sicurezza sono consultabili al sito www.fondazioneprometeo.org

Costi dei biglietti

Intero: € 25

Ridotto: € 20 (over 65, soci FAI, TCI e viaggiatori ITALO)

Ridotto studenti: € 10 (studenti universitari e del Conservatorio)

Omaggio: under 18

Per informazioni

Fondazione Prometeo

tel. 0521 708899 cell. 348 1410292

e-mail: [email protected]

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