La World Ovarian Cancer Coalition ha annunciato i nomi dei vincitori della prima edizione dei World Ovarian Cancer Coalition Impact Awards.
Loto Onlus – unica associazione italiana premiata – si è distinta per il fondamentale contributo alla campagna annuale in occasione della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico: per questo si aggiudica il World Ovarian Day Award. Dodici premi suddivisi in cinque categorie saranno consegnati al Global Partner
Meeting della Coalizione, che si è tenuto virtualmente il 30 settembre e ancora l’1 ottobre
Uno spot TV con Serena Autieri, ideato e promosso da Simona Manfredi presidentessa di Loto Onlus Parma, in onda su tre reti nazionali che invita le donne a prenotare una visita ginecologica, il coinvolgimento di volti noti sui social dove sono state raggiunte 25 milioni persone, un convegno scientifico per fare il punto sulle nuove terapie che si ripete da 8 anni.
Un ringraziamento particolare va a Mediaset per la generosa disponibilità che ha permesso la produzione e la diffusione della campagna di informazione.
Per la Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico dello scorso 8 maggio Loto Onlus – associazione nata a Bologna otto anni fa – ha messo in campo numerosi strumenti per raggiungere un obiettivo principale: sensibilizzare quante più donne possibili su una patologia ancora poco conosciuta, e per questo spesso letale.
La World Ovarian Cancer Coalition – a cui aderiscono 145 associazioni di 37 paesi – ha giudicato queste azioni particolarmente efficaci, per questo ha scelto di premiare Loto Onlus con il World Ovarian Day Award.
Il riconoscimento verrà ufficializzato nel corso del Global Partner Meeting della Coalizione: la cerimonia di premiazione sarà trasmessa in streaming il 1° ottobre a questo link
“Loto Onlus è onorata e orgogliosa di ricevere questo riconoscimento che premia la nostra attività di sensibilizzazione collegata alla Giornata Mondiale. E’ un premio che attesta ufficialmente il valore del nostro lavoro e che conferma che stiamo percorrendo la strada giusta – sottolinea Sandra Balboni, presidente di Loto Onlus – Da sempre il pilastro di Loto è l’informazione, che per noi è sinonimo di prevenzione: più donne sanno che esiste il tumore ovarico, più ne riconoscono i primissimi segnali e li approfondicono con i medici, meno severa sarà la prognosi. Conoscenza è sopravvivenza, che passa attraverso la diagnosi precoce. Continueremo dunque a camminare lungo questo percorso tracciato in anni di lavoro, prendendo le donne per mano, accompagnandole e sostenendole nel percorso di cura”.
Nella motivazione ufficiale del premio si legge: “Loto Onlus viene premiata nella categoria World Ovarian Cancer Day per la creazione di una campagna nazionale multilivello che ha raggiunto oltre 25 milioni di persone in Italia. L’associazione ha realizzato un annuncio di servizio pubblico televisivo di alta qualità con una popolare attrice nazionale. Loto Onlus ha lavorato con le farmacie di una regione del paese per distribuire materiale di sensibilizzazione alle donne. Oltre la campagna Day, questa organizzazione ha lavorato per riutilizzare il loro PSA, tra cui la messa in onda sulla rete televisiva interna di un importante ospedale e alcune volte durante l’anno sulla televisione nazionale. Sul fronte clinico, l’organizzazione ha portato avanti la tradizione di realizzare la loro conferenza scientifica annuale con le principali parti interessate del paese, dove sono state discusse le ultime novità in PARPS, chemioterapia, mutazioni genetiche e altro ancora”
“Un particolare ringraziamento alla nostra Presidente Sandra Balboni per il suo impegno, all’infaticabile Simona Manfredi Presidente Loto Parma per l’ideazione della campagna di comunicazione e al dott. Claudio Zamagni che da anni (insieme agli altri colleghi del Comitato Scientifico) organizza il Convegno (con il patrocinio di Loto) dedicato alla patologia” aggiunge Manuela Bignami responsabile organizzazione Loto Onlus.
E’ proprio il caso di usare il motto di Loto: #INSIEMESIPUO’
Fondata nel 2016, la World Ovarian Cancer Coalition è un’organizzazione senza scopo di lucro con 145 membri di associazioni di difesa dei pazienti in 37 paesi che lavorano per ridurre l’impatto che il cancro ovarico ha sulla vita delle donne e dei loro cari.