Dal 9 al 30 ottobre alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza arriva Dan Haligher, ovvero l’Inferno di Dante a fumetti come non lo avete mai visto.
A 700 anni dalla morte del padre della letteratura italiana, la prima e più coinvolgente cantica della Divina Commedia torna a nuova vita attraverso il genio di Gerardo “Gerri” Lunatici, illustratore toscano di nascita, ma parmense d’adozione, autore di numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
“Dan Haligher” rivisita e trasforma il capolavoro dantesco in una graphic novel, nata dalla fusione di tre grandi passioni di Lunatici: la prima, la più antica, è quella per il disegno; la seconda, dell’adolescenza, è quella per il Sommo Poeta e la sua Divina Commedia, conosciuta sui banchi del liceo e all’università, che il fumettista ha poi insegnato in qualità di docente di italiano e storia; la terza, la più recente, è quella per le serie televisive, che in questi ultimi anni hanno costituito un’interessante novità nell’ambito della narrazione, integrando il ruolo più tradizionale del cinema e della letteratura.
«La Divina Commedia ha mantenuti intatti nel tempo la sua forza espressiva e il suo impatto emotivo – spiega l’illustratore –. Ancora oggi è letta, commentata, trasposta in altre forme narrative, dal teatro al fumetto, oggetto di ricerca filologica e di più generica curiosità culturale. Le mode non l’hanno scalfita – sottolinea –, anzi ognuna se ne è appropriata, adattandola al proprio stile. Tutti la citano. Tutti la esaltano. Insomma, sembra quasi che Dante stia vivendo una seconda giovinezza e la contemporaneità abbia trovato nella sua opera una straordinaria metafora del presente».
Il Dante di Lunatici è un contemporaneo storyteller e il suo poema una serie televisiva, di quelle che vanno di moda ora, tipo Trono di spade o Breaking bad. Dan Haligher, il protagonista, è un avvocato di 35 anni che vive a Florence city, una metropoli moderna, fatta digrattacieli e periferie, abitata da un’umanità dolente e smarrita. Dan sta passando un brutto momento e soffre di depressione per la scomparsa della sua fidanzata, Beatrix Portman (Beatrice Portinari).
L’alcol e le droghe non leniscono il suo dolore e sprofonda sempre più nel baratro oscuro della tristezza. La storia inizia con un incubo spaventoso che sveglia Dan nel cuore della notte. Per sfuggire ai suoi fantasmi Dan esce per prendere una boccata d’aria, ma si perde nelle strade di un quartiere sconosciuto (la selva oscura). Qui fa strani incontri con un’umanità degradata e svilita, una prostituta, uno spacciatore e una vecchia mendicante, che lo minaccia di morte (le tre fiere).
È a questo punto che interviene, quasi sbucando dal nulla, Virgil Maroon (Publio Virgilio Marone), un attempato principe del foro caduto in disgrazia, vecchio maestro di Dan, che si offre di salvarlo e di guidarlo in un percorso di redenzione.
L’opera a fumetti di Lunatici verrà inaugurata sabato 9 ottobre alle 17, con una presentazione dell’autore, e potrà essere ammirata nelle splendide sale della Rocca Sanvitale dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. In occasione dell’inaugurazione l’accesso alla mostra sarà gratuito, mentre negli altri giorni il biglietto intero avrà un costo di 4 euro, il ridotto di 3 euro (dai 13 ai 18 anni, over 60 possessori del Passaporto dei Castelli), mentre resterà gratuito fino a 6 anni e per le persone disabili.
Sempre a proposito di Dante, il 23 ottobre alle 17 nella sala Convegni della Rocca Sanvitale, il professor Nicola Catelli, italianista dell’Università di Parma, terrà una lezione, a ingresso gratuito, intitolata “Imagini, chi bene intender cupe – La Commedia visualizzata”.
Per visitare la mostra e partecipare alla lezione sarànecessario essere muniti di Green pass. Per ulteriori informazioni si può contattare lo IAT dell’Unione Pedemontana Parmense telefonando al numero 0521 331342, oppure inviando una email all’indirizzo [email protected].