Giovani talenti e nomi internazionali: il Fidenza Village si veste d’arte nel segno di Banksy

Partner di una delle mostre più importanti di questo 2021, che vede protagonista il genio etico e poetico del visionario Banksy (presenza invisibile che domina ormai da più di un ventennio la scena dell’arte mondiale) Fidenza Village indossa i colori degli street artist internazionali per confermare ancora una volta la sua attrazione fatale verso ogni forma di creatività contemporanea di cui si fa promotore e interprete.

In contemporanea con ‘Banksy. Building castles in the sky’ mostra a cura di
Stefano Antonelli, Gianluca Marziani, Acoris Andipa, Marzio Dall’Acqua
con la partecipazione di Vittorio Sgarbi
sotto la supervisione di Augusto Agosta Tota della Fondazione Ligabue, visibile a Palazzo Tarasconi uno degli spazi privati più prestigiosi di Parma, il Fidenza Village, tempio di eleganza ed eccellenze made in Italy propone nei propri spazi le opere di grandi nomi internazionali della street art con la mostra ‘The Art Street. Discover People, Culture and Fashion’, un percorso espositivo che omaggia l’arte urbana e trasforma il Villaggio in un palcoscenico a cielo aperto dedicato alla street culture.

Con The Art Street, Fidenza Village, parte di The Bicester Village Shopping Collection, si afferma ancora una volta non solo come destinazione di shopping ma come vera e propria piattaforma di divulgazione culturale.

“Con il progetto The Art Street. Discover People, Culture and Fashion vogliamo confermare il nostro doppio impegno nei confronti del talento e dei nostri Ospiti, ai quali vogliamo offrire una destinazione che proponga durante tutto l’anno esperienze legate non solo allo shopping ma anche alla cultura, all’arte e alla valorizzazione nel meraviglioso territorio in cui si trova Fidenza Village.” afferma Edoardo Vittucci, Business Director di Fidenza Village. 

Uno scenario metaforico che gli ospiti del Villaggio potranno vedere realizzare live: gli artisti, infatti, esprimeranno la loro creatività in un calendario di appuntamenti live aperti a tutti. 

 

All’arrivo al Fidenza Village già si intuisce lo spessore artistico dell’offerta culturale incrociando lo sguardo con la torre più alta del complesso che annuncia bellezza con l’opera in 3d di Manuel di Rita, in arte Peeta, tra i più importanti street artist internazionali, conosciuto per i suoi spettacolari murales anamorfici. L’arte di Peeta infatti trasforma completamente le architetture attraverso illusioni ottiche incredibili che ingannano l’occhio dello spettatore.

Come ogni opera di Peeta anche quella sulla Grande Torre di Fidenza Village è pensata per stupire ed emozionare il pubblico. L’invito ai visitatori è scattare una foto cercando proprio il “punto magico” che svela l’essenza dell’opera.

Ad accogliere i visitatori è, poi, la porta centrale trasformata in una ‘Porta della Gioia’ dal talento creativo di Camille Walala: un passaggio magico che evoca un mondo fantastico sospeso tra segni di gesti tribali che si fondono in colori decisi della sua anima pop. Lo stesso dissacrante e ironico tratto lo si ritrova in alcuni arredi interni del Village come panchine e tavolini che accompagnano la visita in un magico percorso.

Camille Walala è una designer “tribal pop” conosciuta in tutto il mondo e i suoi murales colorati sono sparsi dall’Australia al Nord America. L’arte di Camille ha lo scopo di stupire, far sorridere, diffondere gioia. “Un tripudio di lampi cromatici che ti si imprimono nella retina e ti fanno sentire felice”. Camille ha collaborato con brand come internazionali Harrods, Armani, Facebook e Nintendo.

Superata la Porta della Gioia si incontra l’opera calligrafica di Luca Barcellona che ha popolato le pareti dello spazio ‘The Concierge’ di frasi ipnotiche sul tema dell’ospitalità e sul concetto del “prendersi cura” riaffermando ancora una volta quanto la cultura e il gesto artistico possano essere la vera carezza all’anima in tempi di incertezza in cerca di soluzioni.

Tra le sorprese da scoprire in Villaggio, infatti, anche un muro su cui compare la scritta “Regeneration” come invito a un atteggiamento positivo e consapevole verso il futuro del Pianeta.

All’interno del Village spunta l’opera di Nick Ohlo con i suoi personaggi “dispettosi” che invadono angoli inaspettati, dalle pareti in vetro delle boutique alle porte di sicurezza, trasformando spazi convenzionali in interventi artistici irriverenti. L’impressione è quella di trovarsi, anche solo per un attimo, nella scena surreale di un cartone animato anni ‘90.

 

Nicolò Tromben, in arte Nick Ohlo, è nato a Vicenza. È giovanissimo ma ha già due lauree e ha vissuto in Brasile e Portogallo. Il suo stile è colorato, irriverente e si richiama all’immaginario della cultura pop anni ‘90. Nicolò oltre ad essere grafico e illustratore è giardiniere per una cooperativa sociale della sua città e questo approccio inclusivo e positivo verso le persone e l’ambiente si riflette nel suo immaginario. Nel 2020 Nick Ohlo ha partecipato al contest “This is your moment” lanciato da Fidenza Village e Fondazione Ligabue, ricevendo menzioni speciali dalla giuria tecnica.

Il prossimo appuntamento live sarà quello della performance di Rame 13 che dal 21 al 28 settembre colorerà grandi spazi popolandoli di scene in cui personaggi femminili, animali e natura convivono in armonia. Inoltre in concomitanza con il Festival Verdi realizzerà un gigantesco omaggio all’Aida di Giuseppe Verdi.

Rame13 è un’artista multidisciplinare che passa dalla grafica alla pittura, dall’arte urbana al tattoo. È nata a Pisa ha iniziato ad avvicinarsi all’arte in tenera età seguita dal nonno pittore. Una volta terminato il Liceo, ha frequentato l’Accademia di Arti Digitali e Figurative a Firenze. Ha partecipato a importanti Festival di street art e vinto concorsi internazionali, tra i suoi progetti più interessanti la collaborazione con Pinko alle Galeries Lafayette di Parigi dove ha dipinto completamente a pennello un intero showroom.

Calendario live performance

 

21-27 settembre: Rame13

27-30 settembre: Nick Ohlo

date da confermare: Peeta