Sono in cartellone il 7 e il 26 agosto, nel Cortile della Biblioteca Civica in vicolo Santa Maria a Parma, gli ultimi due appuntamenti della rassegna “Musica In-Chiostro. Note e parole si incontrano”, proposta nell’ambito delle iniziative collaterali al Festival della Parola – VIII edizione.
Una carrellata di brani tratti dalle melodie che hanno reso indimenticabili le più belle scene della storia del cinema caratterizzerà la performance di sabato 7 agosto, “CIAK… SI SUONA”, proposta alle ore 21:00 dal quartetto Saxofollia, con Fabrizio Benevelli (sax soprano), Giovanni Contri (sax contralto), Marco Ferri (sax tenore), Alessandro Creola (sax baritono).
La prima parte è un omaggio alla musica americana e a due figure centrali per la storia del saxofono: George Gershwin e Leonard Bernstein. Una seconda parte è dedicata a Ennio Morricone, mentre la parte finale punta ad esaltare il binomio creativo Nino Rota-Federico Fellini. Centrale l’arrangiamento dei temi tratti da “La Strada”: un doveroso omaggio, nel centenario della sua nascita, a Giulietta Masina, grande attrice, musa e compagna di vita del regista riminese.
Gli arrangiamenti, tutti scritti appositamente per Saxofollia, mettono in luce le migliori qualità timbriche e melodiche del quartetto di saxofoni, lo strumento che, secondo Giacomo Puccini, più somiglia alla voce umana. Tutti i brani saranno presentati dal quartetto con digressioni storico-musicali, senza tralasciare un pizzico di umorismo.
Giovedì 26 agosto, sempre alle 21:00, “Un Eco di Dante e liriche d’amore. L’intervista impossibile a Beatrice Portinari”, con Maria Antonietta Centoducati, Pietro Brunetto, Romano Franceschetto, Gabriele Campanini e Gianluca Campanini, propone un insolito ritratto di Beatrice in un divertente spettacolo, a metà tra il concerto e la prosa.
Protagonista è appunto Beatriced Portinari, una delle donne più famose della letteratura italiana e mondiale, tramandata ai posteri grazie a Dante, il sommo poeta, che di lei si innamorò secondo i canoni dell’amor cortese, cantando la dolcezza del suo sguardo, la bellezza del suo volto, la grazia e la modestia dei suoi gesti. Sarebbe bello se per una volta si potesse parlare con lei, chiederle come ci si sente ad essere la Musa di uno dei più grandi autori di tutti i tempi. Ed è quello che si è immaginato Umberto Eco in una delle sue Interviste Impossibili, andata in onda sulla Rai nel 1975, restituendoci un insolito ritratto di Beatrice e anche di Dante: una confessione che si rivela un vero e proprio saggio di satira letteraria. L’ironia del testo recitato da Maria Antonietta Centoducati viene esaltata da famose arie liriche interpretate dalla compagnia del “Sogno”.
Entrambi gli spettacoli sono ad ingresso libero, previa prenotazione tramite l’App Parma 2020+21. In caso di disponibilità di posti, sarà possibile registrarsi direttamente in Civica dalle 20:40. Info e assistenza prenotazione: 3207133650– [email protected] –[email protected].
L’accesso agli eventi richiede l’esibizione obbligatoria del Green Pass vaccinale all’ingresso.