Un volto umano stilizzato è apparso nel Cortile della Rocca Sanvitale. Un volto molto particolare, dalle forme stilizzate, che vuole simboleggiare la rinascita economica e sociale, dopo la pandemia da covid-19: il ritorno alla vita, al “fare” e allo stare insieme.
Particolare perché la scultura, alta 2,5 e larga 2,3 metri, è stata ideata e realizzata con materiali singolari, come spiega il suo autore Carlo Vitali, in arte “Vita”, architetto ed ex docente al Liceo d’Arte Paolo Toschi di Parma.
«Ho impiegato materiali provenienti dal settore edilizio, come reti pre-colorate utilizzate per intonacare i cappotti degli edifici, la struttura portante è stata realizzata con la rete metallica plastificata, utilizzata per recinzioni esterne».
Molto originale anche l’uso dei colori fluorescenti,illuminati con luce ultravioletta, che durante gli eventi serali e notturni, crea effetti luminescenti molto accesi.
«Gli effetti cromatici delle trame si mescolano con gli effetti luminosi e l’opera funziona sia con la luce diurna, sia artificiale». Caratteristiche che ben si prestano in questo periodo nel Cortile della Rocca, teatro degli eventi estivi organizzati dal Comune di Sala Baganza e dall’Unione Pedemontana Parmense, e che fanno di quel volto uno sfondo scenografico, unico e originale.
In futuro, la scultura potrebbe essere collocata altrove, spiega il vicesindaco con delega alla Cultura Giovanni Ronchini: «La proposta che ci è arrivata da Carlo Vitali, che ringrazio a nome di tutti i salesi, per noi è molto interessante e vorremmo estendere questo progetto a tutto il paese, perché ci interessa molto un tipo di arte che sappia stabilire un dialogo quotidiano con il tessuto urbano di Sala Baganza, con la nostra comunità e tutti coloro che vengono a visitare il nostro territorio».
Intanto il volto con i suoi colori e fluorescenze non mancherà di stupire il numeroso pubblico che sta partecipando ai concerti e agli spettacoli teatrali nella splendida cornice del Cortile della Rocca.