‘We are Plastic’ e l’arte sei tu-Fino al 5 maggio si raccolgono le bottiglie per partecipare al progetto artistico di tutta la città

di Titti Duimio

2000 kit per decorare la bottiglia con i simbolici puntini consegnati ai cittadini di Parma, per realizzare la grande installazione We are Plastic- Message in a Bottle  sotto i Portici dell’Ospedale Vecchio che dal 15 al 23 maggio darà vita al progetto di arte collettiva ideato da Elisa Cantarelli e coordinato da Irene Toscani per Quadrilegio con la collaborazione indispensabile di circa 40 volontari del Comune di Parma per Parma2021 che hanno reso possibile realizzare e consegnare il kit ai cittadini.

E proprio la coordinatrice del progetto ‘We are Plastic-Message in a Bottle’ per Quadrilegio, ci racconta tutte le tappe che hanno portato l’idea iniziale a evolversi in un atto artistico condiviso

“Abbiamo attraversato la pandemia per arrivare all’appuntamento di ripartenza di Parma 2021 Capitale della Cultura con un gesto corale di creatività che segna la ripresa del racconto culturale della città all’insegna del bello e del rispetto per l’ambiente- dice Elisa Cantarelli artista da tempo trasferita a Londra ma che ha voluto ritornare a Parma, nella sua città, per lanciare l’appello di sensibilizzazione verso il pianeta che ci ospita così duramente colpito dalla pandemia- Un modo leggero e creativo per parlare di un tema importante che ci riguarda tutti, inizialmente partito come progetto per le scuole con Quadrilegio 2020 per educare i ragazzi ad una consapevolezza ambientale ma che è stato travolto dai fatti e l’abbiamo ripensato per tutti i cittadini, con un dialogo di confronto tra le bottiglie (circa 1200) fatte dai ragazzi, e le 2000 recenti interpretazioni dello stesso tipo consegnate dai parmigiani per il nuovo progetto.

Elisa Cantarelli qual è la mission del suo monumentale progetto?

Il mio messaggio è che ‘Insieme’ si va lontano! E adesso più che mai c’è bisogno di un gesto di tutti verso il futuro: ognuno è protagonista con la sua arte di una visione collettiva rinnovata positiva e propositiva che arriverà come un’onda visiva e sonora di entusiasmo sotto i Portici dell’Ospedale Vecchio, luogo simbolo dell’attenzione e della cura verso ‘l’altro’ e, in questo caso, verso tutti ‘gli altri’ possibili.

Sono stati distribuiti 2000 kit ai parmigiani, come hanno risposto a questa Call to action artistica?

Siamo sommersi da bottiglie puntinate! Quasi tutti hanno voluto creare la propria opera per far parte del progetto alcuni addirittura due, ognuno con un linguaggio, con un segno distintivo, con uno stile ed un carattere che fanno di ogni singola bottiglia un gesto d’arte personale che diventerà indispensabile nella creazione dell’opera finale in cui tutti potranno riconoscersi e farne parte. All’interno della bottiglia ognuno può inserire un messaggio personale che conferma e amplifica il progetto stesso. Spero che tutti si siano divertiti a ‘vestire’ la bottiglia di puntini e di se stessi, che abbiano parlato per un attimo del proprio ‘punto’ di vista come ho fatto io quando, ancora studentessa dell’Accademia di Bologna, ho individuato nel ‘dotting’ il mio linguaggio che è diventato la mia cifra stilistica identificativa.

L’arte può essere un grande mezzo d’espressione e ogni piccolo messaggio unito a tanti altri può trasformare una cosa piccola e insignificante in una cosa grande e condivisa. Da un puntino può partire la trasformazione. Insieme.

Ph. Credits Edoardo Fornaciari

Dove restituire fino al 5 maggio:

Spazio Manfredi – Borgo Riccio 19 -Dalle 10:00 – 12:30 e dalle 15:30 – 17:30 

BLL – Piazzale Borri- Dalle 10:00 – 12:30 e dalle 15:30 – 17:30 

Ospedale Vecchio – Via D’Azeglio- Dalle 10:00 – 12:30 e dalle 15:30 – 17:30

 

Evento patrocinato dal Comune di Parma e realizzato con il sostegno e il contributo di

Parma Capitale Italiana della Cultura 2021

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