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‘In questo mondo’ di Anna Kauber scelto dalla Cineteca di Bologna per festeggiare la Giornata della Terra

Oggi 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra.

E la Cineteca di Bologna vuole festeggiare con una serie di film straordinari, disponibili per un mese sulla piattaforma MyMovie che guardano al rapporto uomini e terra in un modo nuovo mettendo a disposizione del pubblico una selezione di produzioni dedicate all’attenzione e al rispetto per il pianeta che ci ospita.

Link  https://www.mymovies.it/ondemand/cinema-ritrovato/accrediti/

“Varda, JR, Rohrwacher, Kauber, Nossiter si interrogano e ci interrogano sul nostro futuro e lo fanno con le armi dell’arte, dell’etnografia, del dialogo.

Quattro film politici, necessari per riavvicinarsi alla Madre Terra.” si legge sulla pagina Facebook che lancia l’iniziativa.

Fra questi spicca il documentario di Anna Kauber, regista, scrittrice e paesaggista di Parma, da sempre impegnata nella ricerca di un equilibrio sostenibile tra rispetto per l’ambiente e modernità nella continua conoscenza della vita e il lavoro del mondo rurale, occupandosi in particolare di tematiche sociali e culturali delle comunità.

In ‘In questo Mondo’, docu-film del 2018 Anna descrive e racconta la realtà delle donne pastore raccolta in due anni di viaggio per tutta l’Italia a stretto contatto con un mestiere che sta diventando sempre più declinato al femminile.

Donne e natura, tradizione e determinazione di voler rompere schemi antichi che vedono il ruolo del pastore quasi totalmente riservato agli uomini, la Kauber vive la quotidianità di queste donne di tutte le età restituendoci un racconto di ritratti femminili che descrivono un modo differente di intendere il territorio, la vita, la cultura della pastorizia e i suoi antichi saperi.

“Quello che ne risulta è una narrazione di carattere sociale, ma anche e soprattutto politico, che restituisce l’immagine di un mondo, ancora esistente per quanto apparentemente primordiale, dove il rapporto uomo -o forse in questo caso donna- e natura è ancora genuino e incontaminato, non sottomesso alle logiche feroci dell’allevamento, ma caratterizzato in primo luogo dall’amore e dal rispetto” ha scritto Martina Ventura sull’Huffington Post.

“Sempre più donne scelgono di svolgere questo lavoro di cultura tradizionale patriarcale, superando ogni difficoltà e accettandone le sfide e le fatiche- dice l’autrice-Le donne pastore impegnate quotidianamente nella cura dei loro animali vivono spesso sole, ma anche con compagni e con la loro famiglia, pienamente coinvolte nelle attività sociali e economiche della comunità in cui vivono”  

Il film è la raccolta corale dei vissuti di alcune di loro, espressi con vivacità e semplicità nei contesti della loro vita quotidiana, fra animali e vegetazione, in una immersione totale nei suoni, nei profumi e nelle luci dell’elemento naturale delle Terre Alte. Nasce quindi dalla personale esperienza della regista che ha vissuto con loro per qualche giorno, seguendo ogni fase del lavoro – dalle lunghe ore del pascolo, all’accudimento in stalla e a tutte le altre attività giornaliere – nella gioiosa condivisione e nello scambio reciproco e approfondito delle narrazioni.

I legami di amicizia e affetto che si sono creati sono diventati la linea narrativa, intima e spontanea, che ci introduce alla comprensione delle motivazioni delle protagoniste, alla fatica e alle difficoltà così come alla consapevolezza e soddisfazioni della loro scelta.

Il documentario apre quindi lo sguardo su questo mondo poco conosciuto, interpretato secondo il distintivo approccio femminile nella cura: degli animali e dei luoghi abbandonati della montagna, dei quali preservano la straordinaria biodiversità animale e vegetale.

Nel mantenimento dei saperi di questa pratica lavorativa millenaria, alimentata dalle nuove istanze e consapevolezze della contemporaneità, le donne pastore preservano i nostri paesaggi d’alta quota, custodendo l’immenso patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese, con l’intento – insito nella visione femminile della vita – di riconsegnarlo alle generazioni future nella sua feconda, magnifica interezza e unicità.

IN QUESTO MONDO

un film di Anna Kauber

“Miglior documentario italiano” 26.Torino Film Festival

“Miglior documentario italiano dell’anno” ExtraDocFestival 2019

“Premio MUCGT” 67.Trento Film Festival

“Best documentary feature” al New York Film Awards, 2019

Menzione di Merito “In recognition of excellence in filmmaking” Los Angeles Film Awards 2019

con

Maria Pia Vercella Marchese, Michela Battasi, Donatella Germano, Rosetta Germano, Gabriella Michelozzi, Caterina De Boni Fiabane, Assunta Valente, Anna Arcari, Maria Oliveto, Efisia Podda, Lucia Colombino, Marica Colombino, Elia Nicolai, Alessandra Tomei, Addolorata Di Fiore, Rosa Aquilanti, Brigida Ciorciaro,

Rosina Paoli, Anne Line Redtroen, Aste Redtroen, Assunta Calvino, Michela Agus

Prodotto da Solares Fondazione delle Arti – AKI Film

Montaggio di Esmeralda Calabria, con la collaborazione di Chiara Russo

 

Durata: 97 minuti

Anno di produzione: 2018

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