Da luglio 2007, in Italia, il mercato dell’energia è completamente liberalizzato.
Questa nuova situazione consente al fornitore di decidere se e quando presentarsi sul mercato, ovviamente rispettando tutte le condizioni e le norme vigenti in materia, ed all’utente, nonché potenziale cliente, permette di scegliere la compagnia a cui affidarsi ed a cui rivolgersi per poter usufruire del servizio in oggetto.
Quando si parla di energia elettrica le offerte a disposizione dell’utente sono innumerevoli. Ciò favorisce l’esistenza del libero mercato, della concorrenza ed offrendo, tra l’altro, al cliente di scegliere il fornitore che meglio risponde alle proprie esigenze e richieste, anche in termini economici.
Cosa è il Decreto Bersani?
Il processo di liberalizzazione del mercato energetico, in Italia, ha avuto inizio alla fine degli anni Novanta. Il Decreto Legislativo n° 79 del 16/03/1999 ha permesso, infatti, una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, di importazione, di esportazione, di acquisto e vendita di energia elettrica.
Da gennaio 2022, come previsto dal DL Milleproroghe, il mercato tutelato, ossia caratterizzato dai prezzi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, cederà definitivamente il passo al mercato libero.
Gli utenti possono decidere in totale libertà, nel mercato libero, con quale operatore stipulare il contratto ed a quali condizioni. Inoltre, il cliente avrà la libertà di decidere e di cambiare fornitore in qualsiasi momento, naturalmente rispettando eventuali termini e clausole contrattuali.
Quali fattori influenzano il costo dell’energia?
Le offerte luce tra cui il consumatore può scegliere, deve essere valutata tenendo conto della stima del consumo energetico di ciascuna famiglia e se, correttamente scelta, consente di risparmiare.
Per stimare il consumo di energia elettrica bisogna tener in considerazione alcuni fattori, come il numero di persone che compongono il nucleo familiare, la tipologia e la quantità di elettrodomestici in casa ed altre variabili.
Il costo dell’energia può essere influenzato dalle fasce orarie e dai giorni in cui si consuma energia.
Le tariffe possono essere distinte in tre categorie ben definite.
La fascia monoraria è caratterizzata da un prezzo unico della componente energetica tutti i giorni e tutto il giorno, ovvero senza alcuna distinzione per fascia di consumo.
Nella fascia bioraria il costo dipende dalla fascia oraria di consumo, diurno o serale, e dei giorni a seconda che siano settimanali o serali.
Il costo della luce differenziato in base alla fascia oraria ed al giorno è tipico della fascia multioraria.
Il cliente in fattura troverà altre voci, oltre al costo ed alla vendita dell’energia elettrica, tra cui i servizi per il trasporto, la distribuzione e la gestione del consumatore, le imposte e gli oneri di sistema desinati alla copertura delle spese relative ad attività di interesse generale per il sistema elettrico.
Quali piani tariffari esistono?
L’utente che vuole proteggersi da possibili variazioni del prezzo del chilowattora della componente energia può scegliere il prezzo fisso.
Il piano a prezzo indicizzato, invece, consente di approfittare di eventuali ribassi ma offre una minore tutela in caso di rincari del costo del chilowattora.
Per poter disporre di un consumo prestabilito del chilowattora ed un prezzo luce fisso, è possibile scegliere l’offerta luce a taglie.