di Titti Duimio
L’associazione McLuc Culture rilancia online su Change.org l’appello rivolto all’amministrazione per destinare il sottopasso dello Stradone, da tempo chiuso al pubblico, alla creatività dei giovani artisti parmigiani che già nel 2017 avevano riqualificato lo spazio con opere di noti writer purtroppo non visibili dalla chiusura.
“Il Comune sta valutando l’ipotesi di affidare alcuni spazi pubblici nelle strade di Parma ai giovani artisti di arte urbana- dice Fabrizio Maci di McLuc Culture-con l’approvazione di un regolamento denominato ‘Murales’ approvato a dicembre.
Il nostro progetto ‘Freewall’, già patrocinato nel 2017 dall’assessora precedente, sembra essere servito da traccia per il nuovo regolamento, ma purtroppo, nonostante numerosi solleciti, il Comune non ha pensato di interpellarci per una valutazione competente”
McLuc Culture opera da 15 anni sul territorio ed è, forse, l’associazione cittadina più attiva nel campo specifico dei graffiti.
“Perchè questo disinteresse a coinvolgere gli artisti e le associazioni come consulenti esperti?- continua Maci- Perchè questa fretta nel voler far approvare e rendere operativo a tutti i costi questo regolamento quando per anni non hanno mai preso sul serio questa forma di arte?
Cercheremo di proseguire la collaborazione con l’Assessore Guerra perchè intendiamo realizzare Freewall ma resteremo anche molto critici in quanto la gestione dei graffiti dall’alto, con una commissione interna all’assessorato alla cultura, di cui non si conosce identità e competenza, è totalmente contro la filosofia dei graffiti. E’ chiaro che l’interesse non è la libera espressione artistica.
Rilanciamo quindi il nostro progetto ‘Freewall’ che aveva già ottenuto l’autorizzazione, ma ribadiamo la nostra perplessità per le modalità irrispettose nei confronti di chi ha operato in modo volontaristico per 10 anni sul territorio portando a Parma, nessuno c’era mai riuscito, artisti di fama nel campo dei graffiti.
Per la completa trasparenza e per lo spirito di condivisione che contraddistingue la nostra associazione e la stessa filosofia che ci muove, abbiamo aperto una pagina instagram freewall.parma per freewall https://instagram.com/freewall.parma?igshid=zk1erp26yhpe
affiancata da quella dell’associazione e un gruppo facebook https://www.facebook.com/groups/malusculture per informare e promuovere freewall.
Un sondaggio https://forms.gle/zAmRkuYf7rEsCDHVA per chiedere democraticamente a tutte e tutti il loro parere. Parere che noi seguiremo e i cui risultati diffonderemo.
Una petizione, che era già presente su Change.org ma che avevamo trascurato e che abbiamo rilanciato per l’occasione
https://www.change.org/sottopasso_spazioarte_urbana
Testo petizione
“L’amministrazione Comunale di Parma qualche anno fa aveva deciso di chiudere il passaggio pedonale interrato sotto il cosiddetto “Stradone”. Sottopasso Strada Martiri della Libertà.
Il sottopasso dello “Stradone’ negli ultimi anni versava in una situazione di degrado, coperto da scritte e disegni, era scarsamente utilizzato. Nel Gennaio del 2017 il sottopasso era stato ripulito e riqualificato grazie all’intervento dell’associazione culturale no profit McLuc Culture e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. Furono coinvolti la maggior parte degli artisti di graffiti di Parma. Durante l’esecuzione delle opere di graffiti parteciparono spontaneamente molte e molti giovani cittadine/i di Parma estimatrici/tori di Arte Urbana. Artiste e artisti che decisero di essere presenti. Fu soprattutto una bella giornata di partecipazione attiva, dedicata alla libertà creativa. Pacifica. Di amore per la propria città. Di condivisione e aggregazione.
L’associazione è attiva dal 2005 e ci prefiggiamo di promuovere il recupero di spazi da destinare alla creatività urbana e di realizzare, finalmente anche a Parma, il progetto FreeWall, i muri liberi legali per la libera espressione dell’Arte dei graffiti. Allo scopo raccogliamo adesioni per realizzare nel sottopasso una galleria d’arte di strada aperta a tutti e a sede simbolica di FreeWall.
L’associazione McLuc Culture intende chiedere in affidamento il sottopasso e renderlo una sede culturale, uno spazio per esposizioni e galleria da destinare agli artisti urbani includendola tra i siti all’interno del progetto Free Wall. L’iniziativa dei Muri Liberi che, nonostante l’approvazione da parte della giunta comunale nel 2017, ha incontrato molti ostacoli. Gli spazi per gli artisti, specialmente a Parma, sono molto pochi, quasi inesistenti. Da pochi mesi il consiglio comunale ha approvato il “Regolamento Murales” verso il quale siamo molto critici. Riteniamo che l’espressione artistica urbana non possa essere decisa dall’alto. Regolamentata forse si ma non gestita da una commissione interna di cui non se ne conosce la competenza nè l’identità. Ci aspettavamo un coinvolgimento e dei tavoli di lavoro per collaborare insieme all’amministrazione per la realizzazione di un progetto condiviso e democraticamente svolto.
Le iniziative destinate alla creatività urbana e contemporanea hanno molta difficoltà a decollare. Il tunnel del sottopasso potrebbe dare un importante contributo nel sensibilizzare anche la città di Parma verso i linguaggi contemporanei, verso le nuove culture emergenti, a favore dei giovani talenti costretti a spostarsi nelle città limitrofe dove trovano maggiore accoglienza e attenzione. E potersi esprimere liberamente senza che nessuno possa decidere cosa bisogna creare e cosa non va bene creare.
Nel 2021 freewall ha ottenuto la concessione del patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Parma. Adesso dopo dopo 5 anni di studio e oltre 10 anni di ritardi è opportuno che anche Parma concretizzi il progetto dei muri liberi autorizzati con la mediazione delle associazioni. FreeWall ha lo scopo di incoraggiare la creatività come forma di sviluppo, di miglioramento della qualità della vita, di educazione al bello, alla creatività come partecipazione, aggregazione, rasserenare gli animi, contenere le scritte vandaliche, recuperare gli spazi in disuso.
Nel pieno rispetto dei beni collettivi, dei monumenti e delle strutture cittadine.