Il ritratto d’artista dedicato a Barbara Voghera si conclude con la riproposta dell’allestimento del capolavoro shakespeariano realizzato nel 2019 nel teatro barocco “più bello del mondo”, creato per e con lei da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.
Dal 2009 al 2013 Lenz Fondazione ha realizzato un importante progetto di ricerca drammaturgica e performativa contemporanea attorno all’Amleto di Shakespeare, allestendo creazioni site-specific in diversi spazi monumentali del parmense tra cui la Rocca dei Rossi di San Secondo, la Reggia di Colorno ed il Teatro Farnese nel 2012.
A distanza di sette anni, nell’ottobre 2019, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sono nuovamente tornati ad allestire nel teatro barocco “più bello del mondo” Hamlet Solo, creazione interpretata da Barbara Voghera che domenica 21 marzo sarà riproposta in streaming integrale e gratuito dalle ore 10 alle ore 24 dalla home page del sito www.lenzfondazione.it in occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Down.
Lo spettacolo viene programmato a conclusione del ritratto d’artista dedicato a Barbara Voghera, straordinaria attrice sensibile, protagonista da oltre vent’anni delle più importanti creazioni di Lenz.
«Barbara Voghera, la cui clamorosa qualità d’attrice ha saputo tenere magneticamente a sé per circa un’ora la scena, i personaggi e il confronto con il pubblico»: ha scritto il critico teatrale Daniele Rizzo in merito all’allestimento al Complesso Monumentale della Pilotta. «Il capolavoro Hamlet Solo di Lenz Fondazione opta per una via sensuale e onirica insieme» aggiunge il filosofo Enrico Piergiacomi «A interpretare Amleto è Barbara Voghera – attrice sensibile dal corpo minuto e fragile, ma dotato del grandissimo potere di far vibrare i sogni del giovane principe. Ne segue una rappresentazione in cui ciò che conta di più non sta nelle idee e nella trama, bensì nel ritmo delle parole e negli squarci visionari che l’artista riesce a creare dal vivo, dunque nella tessitura musicale e vitale della performance».
Spiegano Maria Federica Maestri e Francesco Pititto: «In questo HamletSolo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale; in un attraversamento senza respiro del testo, l’attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento ‘vivo’ di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell’unico duello eroico possibile, quello dell’attore con se stesso».
Barbara Voghera è protagonista dagli inizi del duemila di alcuni tra i più importanti progetti performativi di Lenz, figura centrale nella pluridecennale indagine di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sul rinnovamento della lingua scenica contemporanea attraverso il dialogo artistico con l’alterità. Eccezionale interprete nelle varie stesure dell’Amleto, è presenza poliforme nella trilogia dedicata al Faust di Goethe e straordinaria performer nella prima versione de La vita è sogno di Calderón de la Barca nel ruolo di Clarino. È in scena nell’allestimento site-specific Il grande teatro del mondo, realizzato nel 2018 presso il Complesso Monumentale della Pilotta per Parma 2020 | Capitale Italiana della Cultura. Tra i numerosissimi altri ruoli interpretati in questi vent’anni di lavoro vale segnalare almeno quelli di protagonista in Biancaneve e Pollicino nel Progetto Grimm (in tour nelle maggiori capitali europee), il Fool nell’opera Verdi Re Lear, commissione speciale del Festival Verdi 2015 e Bradamante nel progetto biennale site-specific ispirato all’Orlando Furioso di Ariosto. Nel 2019-20 interpreta Oreste nei capitoli #2 e #3 di Orestea di Eschilo, Latte e Pupilla. Nel 2020 debutta Altro stato, da La vita è sogno di Calderón de la Barca, di cui è unica interprete.
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