Si conclude il percorso di arricchimento culturale promosso nel 2020 dal Teatro Regio nell’ambito del progetto RegioInsieme, e riservato in questa seconda edizione a due giovani esponenti dell’universo femminile più sensibile, segnalate dall’Associazione Vagamonde, associazione di promozione sociale che si occupa di promuovere i diritti di cittadinanza delle popolazioni migranti, e dal Centro Antiviolenza di Parma, ONLUS cui ogni donna vittima di violenza, in qualunque forma, può rivolgersi nella garanzia del più assoluto anonimato.
Il percorso è stato l’occasione per le partecipanti di avvicinarsi al patrimonio di bellezza e di conoscenza custoditi dal Teatro attraverso diverse sessioni di approfondimento e di affiancamento a cura dell’ufficio Visite Guidate del teatro, quindi a stretto contatto con un universo semantico arricchente e stimolante, e con gli operatori delle associazioni partner.
Le partecipanti hanno potuto così beneficiare di un’esperienza di arricchimento culturale individuale, che ha permesso loro di scoprire o riscoprire il patrimonio culturale di Parma. D’altra parte, l’occasione costituisce uno stimolo alla presa di coscienza, per il Teatro Regio, della diversità di punti di vista che gravitano attorno alla propria realtà, delle nuove culture di riferimento nel panorama cittadino con cui confrontarsi per aumentare la conoscenza della ricchezza culturale della comunità, favorendo la nascita e la crescita di legami interculturali tra istituzione e cittadini, tra addetti ai lavori e pubblici.
Dopo una prima fase del percorso dedicata alla formazione online sulla storia e l’architettura del teatro, sugli usi e i costumi dell’epoca luigina, sugli spazi teatrali e la loro destinazione, le partecipanti hanno imparato a conoscere dal vivo il Teatro Regio e, attraverso un percorso storico, culturale e artistico, anche i monumenti che lo circondano.
“L’impegno nei confronti delle fasce più fragili della popolazione femminile è un tema di prioritaria importanza per il Teatro Regio, afferma Anna Maria Meo, Direttore generale, e il percorso appena concluso è nato e si è sviluppato nell’ambito di un progetto dal respiro più ampio, RegioInsieme, che lega tutte le attività del Regio dedicate agli spettatori, agli utenti e ai lavoratori “sensibili”, insieme ai quali il Teatro desidera creare opportunità per incontrare nuovi sguardi, parlare lingue e vivere culture diverse, al fine di rendere il mondo del teatro accessibile a tutti. Il percorso offerto ha puntato a rafforzare e valorizzare le capacità distintive delle partecipanti, mettendole a frutto nella prospettiva dell’acquisizione futura di una professionalità che sarà, a sua volta, viatico di indipendenza, dell’ulteriore ampliamento delle proprie conoscenze, e della presa di coscienza dei valori e della cultura che il Teatro trasmette e diffonde”.
RegioInsieme è sinonimo di inclusione, accoglienza, incontro e condivisione. Il progetto nasce dalle esperienze già realizzate dal Teatro Regio di Parma in questi ultimi anni nell’ambito degli Istituti carcerari, dell’Ospedale dei Bambini, delle Case di Riposo, della UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione di Parma. Con quest’ultima, in particolare, è stato sviluppato il progetto “Vedere la danza con gli occhi della mente” dedicato alla fruizione degli spettacoli di danza messi in scena al Regio da parte di un gruppo di 15 spettatori non vedenti e ipovedenti. Il progetto vuole svilupparsi insieme alle comunità che operano sul nostro territorio, coinvolgendo anche le famiglie in attesa e delle iniziative di volontariato, che possono stimolare riflessioni e proposte scrivendo a [email protected].
L’Associazione Vagamonde è un’associazione di solidarietà e promozione sociale costituita da persone straniere ed italiane. L’Associazione è stata fondata da donne straniere ed italiane e dalle associazioni: MilleunMondo, Il Portico, Il Pozzo di Sicar, CIAC, Mani, Centro Antiviolenza, LiberaMente, ANOLF, Cooperativa Sociale Lunaria e Consorzio Solidarietà Sociale. L’Associazione è impegnata nell’ambito interculturale, vuole far emergere e valorizzare i saperi e le competenze delle donne, con particolare attenzione alle donne immigrate. In questo modo punta anche a promuovere i diritti di cittadinanza delle popolazioni migranti, attraverso la conoscenza reciproca, la valorizzazione delle risorse personali e l’organizzazione di momenti di socializzazione.
Le socie volontarie dell’Associazione Vagamonde si impegnano nella gestione del luogo di incontro multietnico, chiamato Rose e Pane, promosso nell’ambito del Progetto Comunitario Equal/Insereg, che vuole diventare punto di riferimento per le donne della città.
L’Associazione ha collaborato con il Teatro Regio nel 2020 ai fini dello spettacolo “Io non ho posto”, che mette al centro capacità ed esperienze, assieme alle parole delle donne migranti e vittime di violenza, che il Teatro Regio di Parma ha ospitato nell’ultima edizione di Verdi Off.
Il Centro Antiviolenza di Parma è un’associazione di volontariato gestita da un gruppo di donne, fondata nel 1985 e divenuta operativa nel 1991. Dal 1992 è iscritta all’albo regionale del volontariato ed è ONLUS in stato consultivo speciale con il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
Il Centro Antiviolenza è un luogo di donne per le donne. Le volontarie e le operatrici dell’associazione si riconoscono nella pratica politica della relazione fra donne e sono legate da un progetto comune: quello di produrre libertà ed autonomia femminile. Al Centro può rivolgersi ogni donna che abbia subito o stia subendo violenza in qualsiasi forma essa venga attuata: fisica, psicologica, economica, sessuale. Alle donne è garantito il più assoluto anonimato.