Per le giornate Fai autunnali di apertura straordinarie dei luoghi d’arte della città in collaborazione con ‘I like Parma’, iniziativa del Comune, è state aperto per la prima volta dall’inizio dei lavori di ristrutturazione il Chiostro della Fontana nel Complesso di San Paolo con ingresso da vicolo delle Assi.
Il Monastero Benedettino di San Paolo fondato intorno al 1000 dal vescovo di Parma Sigefredo II, ha vissuto il suo periodo di maggior splendore tra il XV e XVI secolo sotto la gestione delle badesse Cecilia Bergonzi e Giovanna da Piacenza, che trasformano il monastero in uno dei centri culturali più significativi di Parma anche ampliando gli spazi attorno all’antica chiesa per favorire l’apertura verso l’esterno e ospitare esponenti di spicco delle arti e della cultura
I lavori di ampliamento avvengono in pieno Umanesimo, verso la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 e il Chiostro della Fontana, oggi aperto al pubblico seppure ancora in fase di ristrutturazione, segue i dettami stilistici ed architettonici dell’epoca.
Dall’androne d’ingresso tardo trecentesco si entra all’interno del cantiere del Chiostro della Fontana del Complesso del San Paolo passando per il porticato dove potrà ammirare il ciclo delle 26 lunette tardo cinquecentesche – seicentesche per poi salire, attraverso lo scalone storico principale, al loggiato del primo piano.
I lavori hanno infatti riportato alla luce tesori nascosti, tracce pittoriche e murali finora rimaste coperte: lunette dipinte tra il XV e il XVII secolo in precedenza solo descritte nei documenti d’archivio; medaglioni decorati e tralci con foglioline lungo le crociere; tracce di dipinti e decori 400eschi.