È condividendo il significato profondo del progetto di Parma Capitale italiana della Cultura 2020+21, “La cultura cura”, che il Teatro Regio di Parma partecipa alla seconda edizione del World Opera Day, domenica 25 ottobre, l’iniziativa promossa da Opera Europa – l’associazione che riunisce oltre 200 teatri e festival di 43 paesi – insieme a Opera America e Ópera Latinoamérica con l’obiettivo di celebrare in tutto il mondo l’Opera lirica.
Il Teatro Regio di Parma celebra il World Opera Day con due video, “Opera, the art of emotions” e “Never without art”, ideati dal Teatro di Parma e realizzati da Doruntina Film, che saranno al centro di una campagna che intende comunicare l’universale forza emotiva che l’opera è capace di suscitare in ciascuno e l’insensatezza di un’esistenza deprivata dall’arte.
I video saranno pubblicati su worldoperaday.com, teatroregioparma.it e sui profili social di Opera Europa e del Teatro Regio di Parma, dove potranno essere condivisi e commentati usando gli hashtag #worldoperaday #loveopera e taggando la pagina facebook del Teatro Regio di Parma @teatroregioparma, il profilo Instagram @regioparma.
“Mai come in questo difficile momento storico è importante affermare che l’opera è essenziale, – dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro e vicepresidente di Opera Europa. In ogni parte del pianeta il mondo della Cultura, e con esso quello dell’Opera lirica, tra le maggiori espressioni artistiche e creative del genio umano, è chiamato a mettere le sue capacità distintive, il proprio patrimonio storico, conoscitivo, artistico, professionale al servizio della società pur dovendo necessariamente operare a scarto ridotto, nel rispetto dei protocolli governativi a tutela della salute pubblica. Come emerge dal recente studio fornito da Agis, i teatri italiani hanno dimostrato quanto rigorosamente tali protocolli siano stati applicati con responsabilità col risultato di fornire prova evidente della capacità dei teatri italiani di combattere la diffusione della pandemia rimanendo aperti e attivi, sforzandosi così di conservare i livelli occupazionali di soggetti – artisti e lavoratori – maggiormente colpiti dallo sviluppo globale della pandemia e preservare dalla dispersione il loro scrigno di saperi e conoscenze”.
“L’adesione al World Opera Day è perciò, quest’anno, un atto simbolico importante, che sottende un impegno concreto più vasto. In un momento in cui alcuni grandi teatri internazionali scelgono la chiusura, il Teatro Regio di Parma ha reagito con la piena assunzione di quella responsabilità sociale e civile verso il nostro Paese e la nostra comunità e conformemente al suo status di preminente istituzione culturale della Capitale italiana della Cultura 2020+21. Mettendo la sicurezza del proprio pubblico e dei propri lavoratori al primo posto, ha fatto leva sin dall’inizio sulla proprie specificità e sulle proprie risorse di conoscenza, ideando e realizzando in tempi record, con determinazione e coraggio, nuovi progetti, in uno scenario nuovo, imprevedibile e in continua evoluzione”.
“Primo tra questi progetti, la nuova Accademia del Teatro Regio di Parma, dedicata alle arti e ai mestieri del teatro, che si accinge a battezzare la prima edizione del suo Corso di Alta Sartoria Dal segno alla nascita di un sogno per le industrie creative, di cui saranno docenti i Maestri artigiani della sartoria del Regio oltre a professionisti provenienti dalle industrie della moda, dello spettacolo, dei media”.
“Il Regio ha inoltre dimostrato la propria capacità di resilienza sul piano della produzione e diffusione dello spettacolo dal vivo per continuare a offrire alla comunità il potere terapeutico e curativo dell’arte, sul piano morale, spirituale e psicologico: oltre alla realizzazione del XX Festival Verdi “Scintille d’Opera”, che si è appena conclusa, la rassegna di appuntamenti collaterali Verdi Off, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, che è specificatamente andata incontro un pubblico ampio e di ogni età, famiglie, giovani, bambini e coloro che si trovano in luoghi di cura, negli istituti penitenziari, nei luoghi di accoglienza e, quest’anno più che mai, nei quartieri e nelle zone di maggior fragilità sociale giungendo fin sotto le finestre e i terrazzi di casa del pubblico, nei 7 quartieri di Parma.
Nella stessa prospettiva, quali manifestazioni di resilienza che diventano opportunità, vanno inoltre intesi la nascita e lo sviluppo della piattaforma di contenuti extra gratuiti dedicati ai membri della Community del Teatro Regio, con Festival Verdi Home Streaming, Il Regio a casa tua, RegioYoung a casa tua, Festival Verdi Immersive 360°”.
“Il Teatro Regio ha inoltre fortemente voluto puntare su progetti di rilancio delle propria produttività, che sono nati dalla vocazione del teatro di alimentare con esperienze tangibili i sogni di milioni di appassionati d’opera valorizzando la creatività, l’abilità delle mani operose di chi crea sogni e spazi fantastici, che sul palcoscenico diventano reali. Nasce così Regio Opera Shop, l’offerta di manufatti di alto artigianato del Teatro Regio di Parma che sarà presto presentata al pubblico e messa in vendita”.
“Sin dalla fondazione del World Opera Day, il Teatro Regio di Parma ha fatto sua l’aspirazione espressa dalle istituzioni promotrici ad una cultura accessibile, che esprima la ricchezza delle diversità di ogni singola nazione e popolazione, assieme alle possibilità in termini di collaborazione e di diffusione offerte da una società globale. La musica, quale forma di comunicazione precipua dell’umanità, può e deve appartenere e includere tutti coloro che ne fanno parte, a prescindere dalle diversità culturali, in una prospettiva necessariamente internazionale che accolga nuovi mondi, diversi, ma oggi più che mai interconnessi e vicini. Il Teatro Regio di Parma rivolge quindi a tutti gli appassionati l’invito di Opera Europa a condividere sui social media il proprio amore per l’opera utilizzando l’hashtag #WorldOperaDay e #loveopera”.