di Titti Duimio
Parma2020+21 riparte dall’Ospedale Vecchio dove apre i battenti al pubblico oggi 5 settembre fino all’8 dicembre la grande installazione ‘Hospitale- Il futuro della Memoria’ di Studio Azzurro, prodotta dal Comune di Parma con il contributo di Fondazione Cariparma, che rende omaggio e celebra la storia di un luogo simbolo della cultura parmigiana.
Nella Grande Crociera dell’Ospedale Vecchio di via d’Azeglio, ristrutturata per l’occasione, si potrà, infatti visitare la mostra che segna la ripresa delle celebrazioni per Parma 2020+21 Capitale della Cultura Italiana sospese per il Lockdown dei mesi scorsi.
Una video-narrazione che racconta la storia dell’Ospedale Vecchio attraverso la presenza virtuale degli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo.
Mai come oggi alla luce dei recenti avvenimenti la parola Hospitale, titolo della grandiosa operazione artistica dello studio milanese, acquista un significato ancora più profondo e sentito trasportando nell’attualità una scheggia di storia amplificata e rinnovata attraverso il dialogo tra passato e presente in un gioco di perfetti equilibri tra spazi e forme, luci e ombre, piani e verticali nella trama dell’opera di Leonardo Sangiorgi e soci.
Cura, accoglienza e ospitalità ribadiscono l’urgenza di valori fondanti da condividere e nel post epidemia diventano urgenza culturale per ricostruire una sfilacciata identità nella quale sentirsi precariamente al sicuro complice la memoria.
Luce, immagini, acqua che sfondano spazi antichi e si fanno presente attraverso la parola, le parole, i racconti.
Tempi che si sovrappongono e si alternano in un unico tempo sospeso che è l’adesso nutrito della sua storia.
La riproduzione della facciata dell’Ospedale all’ingresso sviluppata in orizzontale contrasta e completa la struttura verticale della Grande Crociera definendo quasi come una linea di sguardo da cui partire (o arrivare?) i successivi racconti umani di cui è composta l’opera.
L’INSTALLAZIONE
HOSPITALE – Il futuro della memoria, si sviluppa in un allestimento in tre parti.
All’Ingresso il visitatore si trova di fronte alla riproduzione, in un’unica immagine sincronizzata, della facciata frontale dell’ospedale come appare nell’acquerello di Sanseverini e completata con immagini attuali, accompagnate da una colonna sonora che contribuisce a creare uno spazio ricco di suggestioni.
L’Altare è la seconda installazione. L’allestimento è caratterizzato dalla presenza di otto quinte semitrasparenti in tulle: il primo gruppo è disposto al centro dello spazio, proprio sotto la cupola, a formare l’ideale sviluppo dell’altare anticamente presente in quel punto. Gli altri quattro teli, disposti agli angoli dell’incrocio dei bracci, diventano schermi che riproducono le silhouette delle quattro statue – proprio nel luogo dove erano collocate – che ritraevano La Compassione, L’Aiuto, La Carità, L’ Amore per il prossimo.
Il Testimone è lo spazio per gli otto racconti della storia dell’Ospedale. Nella parte più vasta della navata centrale sono presentate otto videoproiezioni sincronizzate: gli otto temi che racchiudono la storia dell’Ospedale Vecchio dai tempi della sua fondazione fino alle epoche più recenti. È il racconto di una storia quasi sconosciuta agli stessi abitanti della città: la Parma dell’assistenza religiosa e poi civile, ma anche della rivolta popolare. Il visitatore sarà guidato da due “testimoni” virtuali, gli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo che assumeranno di volta in volta il ruolo di “io narrante” o di testimone degli eventi.
Studio Azzurro è un gruppo di ricerca artistica, fondato nel 1982, a Milano da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi. Studio Azzurro indaga le possibilità poetiche ed espressive che così fortemente incidono sulle relazioni e i modelli di messa in rete della nostra epoca. Seguendo pratiche affini all’estetica relazionale con particolare attenzione per le conseguenze sociali delle azioni e dei lavori artistici, progetta e realizza dapprima videoambienti, poi ambienti sensibili, spettacoli teatrali e film. Oltre allo sviluppo di opere sperimentali, il gruppo si caratterizza per esperienze più divulgative come la progettazione di musei e di mostre tematiche, attraverso le quali, senza rinunciare alla ricerca, ha potuto costruire un contesto comunicativo che permetta un’attiva e significativa partecipazione dello spettatore all’interno di un impianto narrativo ispirato all’ipertestualità e all’oscillazione tra elementi reali e virtuali.
L’anima di Studio Azzurro è formata da molte persone che negli anni, per brevi o lunghi periodi, hanno contribuito con i propri pensieri e le proprie sensibilità a costruire un’atmosfera creativa unitaria, che ha favorito questo particolare tipo di sperimentazione, permettendo di mantenere una rotta e una coerenza di significati lungo il corso di un’attività molto articolata.
Il restauro della Crociera dell’Ospedale Vecchio è stato promosso dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR-FESR) e fondi ministeriali del Piano Periferie, con il contributo di Fondazione Cariparma e la sponsorizzazione tecnica di Iren.
Hospitale – Il futuro della memoria
5 settembre – 8 dicembre 2020