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9 agosto- Al via Europa Teatri edizione Estate: la Rassegna Teatrale dedicata ad adulti e bambini nei week end di agosto


La rassegna estiva di Europa Teatri è realizzata con il contributo del Comune di Parma e rientra all’interno del programma di Parma Estate 2020 organizzata dall’Assessorato alla Cultura. 

Gli spettacoli si tengono all’interno della zona verde adiacente al Teatro Europa, allestiti all’interno del parco, godendo di una suggestiva scenografia naturale per vivere il teatro e i suoi linguaggi in uno luogo aperto.

Un’occasione speciale, per gli abitanti del quartiere, ma non solo, di conoscere e usufruire di un parco cittadino.

Prenotazione obbligatoria su www.comune.parma.it/prenota/app

IL PROGRAMMA: 

domenica 9 agosto 2020 ore 19.00 e ore 21.30

Teatro Medico Ipnotico

RACCONTO D’ESTATE

burattinaio Patrizio Dall’Argine

assistente Veronica Ambrosini

burattini, scene, costumi Patrizio Dall’Argine, Veronica Ambrosini, Dania Bonora

I protagonisti di questo spettacolo sono i bambini. I figli di celebri burattini, dall’emiliano Sandrone al francese Guignol, passano l’estate in città con altri amici, giocando sotto ad un ponte. Infatti nessuno ha un soldo per andare in vacanza.

In un normale pomeriggio di canicola la realtà supera la fantasia, trasformando la noia in avventura.

Questo racconto è ispirato ai film di Francois Truffaut, che nella sua opera ha sempre conservato uno sguardo verso l’infanzia, ai suoi incanti e alle sue amarezze.

domenica 16 agosto 2020 ore 19.00 e ore 21.30

Compagnia Binario1310

COME QUANDO È PRIMAVERA

regia e costumi Marco Fasciana

drammaturgia G. Canali, M. Fasciana, C. Marino

interpreti Giulia Canali e Caterina Marino

Fascia d’età: 9-13 anni

“Come quando è primavera” è la storia di una bambina, M., che vive in un Paese dove a fare le regole sono i Signori della guerra. Secondo queste regole le donne non possono lavorare, e

nemmeno uscire di casa da sole. E’ difficile giocare secondo queste regole, soprattutto se in famiglia un maschio non c’è, e lo si deve inventare. Ma come? Semplice, con un paio di pantaloni alla figlia più piccola. Nei suoi nuovi pantaloni, M. potrà finalmente andare in bicicletta e prendersi cura della sua famiglia. Stando sempre attenta, però, a non farsi scoprire.

La storia prende spunto dal fenomeno afgano delle bacha posh, le “bambine vestite da ragazzo”. Abbiamo scelto questa realtà, per molti versi lontana da noi, per indagare il tema dell’identità. Ciò da cui siamo partiti è stata la consapevolezza di quanto il genere di appartenenza influenzi le nostre vite. M., infatti, è sempre la stessa persona, ma a seconda di come appare agli occhi della società deve seguire regole diverse. Cosa determina allora la nostra identità, una volta superate le imposizioni e oltrepassato gli stereotipi? Cosa ci rende davvero noi stessi?

sabato 22 e domenica 23 agosto 2020 ore 21.30

eUROPA tEATRI

Nuovo Teatro Dematerializzato Antisettico Sanitario

LE NATURE DELLA TEMPESTA

I tappa

liberamente tratto da La Tempesta di W. Shakespere

testo e regia Ilaria Gerbella

con Elisa Bonani, Monica Munno, Marco Musso, Silvana Pizzolla, Mihail Putintev, Cosimo Urso, Valentina Zambonini

luci Lucia Manghi

Tempesta dal latino Tempèstas che in origine significava momento del giorno, ed è qui che parte Le Nature della Tempesta è da Prospero che domanda più e più volte durante tutta la Commedia ad Ariel a che punto del giorno siamo… questo scandire di tempo e di avvenimenti, diventa il filo conduttore della ricerca e che troverà e incontrerà la sua dimensione narrativa nel lavoro di ogni personaggio in un racconto e in un’azione unica isolata e profondamente intima.

domenica 30 agosto 2020 ore 19.00 e ore 21.30

eUROPA tEATRI / Teatro dell’Orsa

L’ACCIARINO MAGICO

spettacolo adatto ai bambini dai 5 anni in avanti

con Bernardino Bonzani

testo Ilaria Gerbella e Bernardino Bonzani

tecnica e luci Lucia Manghi e Erika Borella

regia Ilaria Gerbella

Tutto ha inizio quando un giovane soldato, di ritorno dalla guerra, incontra una vecchia strega seduta sotto un albero. La donna gli chiede di entrare nella cavità dell’albero per recuperare un vecchio acciarino a lei appartenuto un tempo, il giovane accetta. È da questo incontro che il giovane si troverà coinvolto in una serie di avventure che lo trasporteranno in un mondo fantastico.

Lontano da qualunque versione edulcorata successiva, la vicenda nuda e cruda narra della fortuna di un giovane che s’imbatte per caso in un oggetto magico sottratto a una vecchia strega e portatore di protezione, ricchezze e buona sorte. In tutto questo, il giovane soldato non dà segno di acquisire alcuna consapevolezza rispetto a sé e al mondo: che si ritrovi poverissimo o con mille denari in sacchetta, condannato a morte in una prigione buia o alla vigilia delle nozze con una principessa, rimane spettatore della propria esistenza, che si staglia su ogni sfondo al di là del bene e del male. Il suo destino si compie poiché questo è ciò che semplicemente deve succedere, senza una vera perdita o un vero guadagno. Nemmeno il confronto con la paura si risolve con il suo superamento: i tre cani che inizialmente affronta e che poi gli verranno in aiuto ad ogni passo non gli incutono sufficiente terrore. Insomma cos’ha di morale da dire questo

racconto in cui il premio tocca in sorte a chi non se lo merita, in cui ogni desiderio del protagonista si stempera in un semplice capriccio, in cui la magia viene in soccorso a chi la estorce con noncuranza? Non lo sappiamo, o meglio, non ve lo diciamo. Sappiamo però che, per crescere, imparare a porre domande è altrettanto importante che fornire risposte. E sappiamo anche che è essenziale imparare ad ascoltare: il vero incantesimo è ciò che accade tra la luce e il buio di un piccolo spazio raccolto, dove i bimbi guardano, ascoltano, tremano, ridono, fanno tesoro di visioni e parole. Per poi crescere, ricordare e andare oltre.

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