Per il secondo anno consecutivo il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma è tra i vincitori del Premio “Leonardo da Vinci”, iniziativa promossa dal MIUR per valorizzare a livello internazionale le competenze e le capacità del capitale umano dell’alta formazione e della ricerca italiane. Come già lo scorso anno, anche nel 2020 il Boito è uno dei tre Conservatori italiani ad aver avuto accesso a questo programma grazie al progetto presentato dal prof. Fabio Ferrucci, docente di Teoria ritmica e percezione musicale, nonché Tutor del Conservatorio parmigiano.
Il progetto dal titolo LEARNING BY DOING: RINNOVAMENTO E CURRICULUM VERTICALE NEI PERCORSI ISTITUZIONALI DI TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE, è stato selezionato per la sezione “Azione 1”, riguardante la mobilità dei docenti della formazione superiore italiana, finalizzata a favorire relazioni strutturate in qualità di visiting academic, con centri di eccellenza della formazione superiore e della ricerca mondiali.
Il prof. Ferrucci ha ideato nel 2015 il workshop “Sentiamoci a Parma”, che a cadenza annuale si svolge presso il Conservatorio “A. Boito” riunendo docenti di Eartraining italiani e stranieri.
Nell’arco di sei edizioni sono stati coinvolti oltre 100 insegnanti provenienti da 25 nazioni: un unicum nel panorama europeo, selezionato dall’Agenzia nazionale INDIRE per la sua valenza in termini di valorizzazione del patrimonio culturale europeo e che ha creato il più ampio network esistente tra docenti di educazione dell’orecchio.
Nel network sono inclusi il Royal Conservatoire de L’Aia (Olanda) e la Latvian Academy of Music J. Vitols di Riga (Lettonia). Grazie al progetto premiato dal MIUR, il prof. Ferrucci svolgerà una serie di mobilità come visiting academic presso queste istituzioni, individuate in base a precise caratteristiche.
Il Royal Conservatoire de L’Aia, forte della partecipazione al progetto METRIC “Modernizing European Higher Music Education through Improvisation” (2015-2018) ha intrapreso un radicale rinnovamento del curriculum e dei programmi delle discipline teoriche in modo da renderli più aderenti alla prassi esecutiva, mentre la Latvian Academy of Music di Riga ha sviluppato da diversi anni un efficace curriculum verticale per le discipline teoriche e in particolare per la formazione uditiva, integrando in una visione olistica i programmi delle scuole primarie, delle scuole secondarie e dell’Accademia di musica (sia quelli rivolti ai musicisti professionisti in ambito performativo sia quelli destinati agli studenti dell’ambito pedagogico e quindi futuri docenti presso le scuole primarie e secondarie).
L’esperienza maturata attraverso questo progetto può avere un’importante ricaduta, poiché il Conservatorio di Parma collabora da anni con numerose Istituzioni del territorio che concorrono alla filiera formativa musicale, comprese Scuole primarie e secondarie, oltre a configurarsi come un vero e proprio “laboratorio” di rinnovamento didattico.