8 luglio dalle 20.30 in piazzale Borri-Quadrilegio 2020 dopo le diverse iniziative online durante il Lockdown, torna al suo pubblico nel pieno rispetto delle normative vigenti, con una “maratona” di cinema d’autore parmigiano in una serata evento inserita nel cartellone ufficiale di Parma Estate 2020 Capitale della Cultura.
Seguiranno altri 3 appuntamenti all’Antico Casale delle Vigne di Ozzano Taro.
A inaugurare la kermesse di linguaggi della ‘settima arte’ firmata Quadrilegio sarà l’8 luglio dalle 20.30 una maratona di cinema parmigiano con tre generazioni a confronto nel suggestivo piazzale Borri nel cuore della Parma storica.
Tra palazzi d’epoca e di fronte alla sede di BLL di Giulio Belletti, che per l’occasione aprirà i suoi spazi con la mostra dedicata al pittore Sergio Sergi, alle 20.30 aprirà la serata un salottino con i registi Marco e Luca Mazzieri, Francesco Barilli e il giovanissimo Filippo Raineri per introdurre la proiezione delle loro opere piacevolmente accompagnata da una degustazione di prodotti enogastronomici del territorio offerta dalla Salumeria Zannoni, eccellenza del settore.
Seguirà la proiezione del lungometraggio ‘I Virtuali’ opera prima dei fratelli Mazzieri del 1996 seguita dal corto ‘L’ Urlo’ di Francesco Barilli del 2019 e in chiusura Blue52_Adaeze (2018) del ventitreenne Filippo Raineri con il suo corto di denuncia sociale.
La serata è organizzata nel pieno rispetto delle norme sanitarie vigenti e prevede 50 posti.
Il costo dell’intera serata che comprende
salottino iniziale, maratona 3 film (2 cortometraggio e 1 film) e Box Cena delivery è di 30€ con prenotazione obbligatoria a [email protected]
La rassegna proseguirà la sua programmazione spostandosi nel verde dell’Antico Casale delle Vigne a Ozzano Taro dove dal 28 luglio all’11 di agosto tutti i martedì verrà offerto al pubblico un appuntamento con il cinema d’autore lontano dalla calura cittadina.
I Virtuali (1996) di Luca e Marco Mazzieri
Commedia . Durata: 114 min
Film dei fratelli Mazzieri ambientato in torrido agosto di una Parma svuotata. Marco, regista, e Andrea, sceneggiatore, entrambi cresciuti alla scuola di Cesare Zavattini, devono terminare di scrivere un tv-movie. Oltre ai problemi economici, subiscono anche le pressioni del produttore che vorrebbe che riempissero il film di disgrazie per fare cassetta.
L’Urlo (2019) di Francesco Barilli 2019 ‧ Fantascienza/Cortometraggio ‧ 15 min
L’urlo è un cortometraggio di Francesco Barilli che riprende e attualizza l’omonimo film del ‘66 di Camillo Bazzoni al quale Barilli prese parte come attore curandone la fotografia con la magistrale collaborazione di Vittorio Storaro.
Vietata ogni emozione. In un futuro distopico, sotto un regime dittatoriale in cui sono inibite e vietate le emozioni di ogni genere, Paolo Caren legge libri di poesia, sente musica e si innamora e per questo verrà arrestato dalla Polizia di Stato.
Blue52_ Adaeze (2018) di Filippo Raineri
Cortometraggio. Durata 6 min
Adaeze, ragazza nigeriana costretta a prostituirsi per sopravvivere in Italia, é la prima di vari personaggi dell’ipotetico format BLUE52, serie che ha come obiettivo raccontare storie sulle persone più sole del mondo.
Nel cortometraggio, diviso in 3 atti, Adaeze ci racconta 3 momenti del suo difficile percorso.
Nel primo capitolo ci descrive “Juju”, un rituale che ha come scopo tenere legate con la superstizione le giovani donne nigeriane con i loro trafficanti.
Nel secondo capitolo assistiamo ad uno scontro verbale fra Adaeze e la sua tenutaria, chiamata “madam”. Da questo conflitto emerge come queste donne diventino proprietà fisica delle tenutarie.
Nel terzo e ultimo capitolo Adaeze si interroga sul proprio futuro, ciclico e ripetitivo, dal quale sembra non esserci via di fuga.
Da sempre interessati a tematiche sociali, legate agli ultimi, gli esclusi, o come in questo caso gli “invisibili” come la balena 52- hertz, Filippo Raineri e Michele Stella scrivono e dirigono questo cortometraggio, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano che ha supportato e creduto nel progetto dei propri studenti.
La balena da 52-hertz, o “Blue52” come l’ha chiamata la Marina militare statunitense,rappresenta, in modo estremizzato, la storia di ogni essere umano che si sia trovato a comunicare in modo inefficiente con un suo simile, finendo col perdere quella relazione o pervenendo ad uno scontro. Le cuciamo addosso i nostri fantasmi privati, immaginandola sola e disperata alla ricerca di suoi simili.
Per info e prenotazione: [email protected]