Il Parma Calcio allo stadio Luigi Ferraris, nel quartiere di Marassi a Genova, dove farà ritorno nella serata di domani (fischio di inizio: ore 21:45) per la 27^ giornata di Serie A Tim 2019/2020, ha vinto poche volte in campionatoaffrontando il Genoa.
E’ successo soltanto in un paio di occasioni.
La prima, che abbiamo già ricordato nel percorso della Storia Crociata, si é verificata nel 1994, quando calò un poker (0-4) sottoscritto, tra gol e assist, dall’estro di Gianfranco Zola.
L’altra capitò nella scorsa stagione, con un perentorio 1-3, maturato già al termine del primo tempo.
Se nell’ostico fortino del Grifone rossoblù i nostri successi sono risicati, non sono mancate partite emozionanti, concluse con il risultato di parità, che per pochissimo non si sono tramutate in una vittoria esterna.
Una di queste é quella che vogliamo rivivere nell’odierna vigilia. Si disputò il 6 dicembre 2009.
Il Parma neopromosso, guidato in panchina da Francesco Guidolin, quella domenica incontrava il Genoadi mister Gian Piero Gasperini.
Fu un 2-2avvincente. Fu il giorno in cui Jonathan Biabiany si manifestò compiutamente con la nostra Maglia, che poi vestì complessivamente in oltre centocinquanta gare.
Biabia segnò una doppietta. Furono le sue prime reti Crociate.
Al 36′, con la sua velocità, finalizzò uno strepitoso contropiede centrale, attivato dal compagno Daniele Galloppa.
Jonathan, con la sua fulminea corsa, lasciò sul posto il difensore Emiliano Moretti, quindi trafisse di destro il portiere Alessio Scarpi.
Pareggiò così (1-1) il vantaggio genoano marcato al 14′ dall’attaccante argentino Rodrigo Palacio, il quale aveva eluso Alessandro Lucarelli.
Biabiany al 59′ raddoppiò. Sempre con una bruciante ripartenza.
Stavolta lo scatto decisivo per portare il pallone nell’area avversaria lo fece il suo compagno di reparto Davide Lanzafame, il quale glielo servì.
Jonathan, che per coglierlo al volo di destro all’altezza del dischetto del calcio di rigore si infortunò (lo sostituì subito dopo Nicola Amoruso), timbrò in questo modo l’1-2.
Trascorsero sette minuti e il Genoa recuperò (2-2), grazie a uno splendido tiro di sinistro dal limite dell’area sferrato da Raffaele Palladino, imparabile per il nostro Antonio Mirante.
Le due squadre sino al fischio finale continuarono a fronteggiarsi a viso aperto. Cercando e sfiorando entrambe il terzo gol.
Il sorprendente Parma di Guidolin, che a maggio chiuse il campionato all’ottavo posto, con questo pareggioallo stadio Luigi Ferraris volò solitarioe momentaneamente sul quarto gradino più alto della classifica.