Il 28 maggio scorso Quadrilegio 2020 avrebbe dovuto inaugurare, nello Spazio di Maura Ferrari Interior Design a Palazzo Pallavicino, la mostra dello scultore Christian Zucconi affiancata da una performance dello stesso artista dal titolo ‘Compianto’ in collaborazione con Greta di Lorenzo nei suggestivi spazi della Chiesa Evangelica di borgo Giacomo Tommasini.
E anche se l’emergenza Covid e il Lockdown hanno sospeso tutte le inaugurazioni e gli eventi culturali previsti dalla rassegna Quadrilegio, inserita nelle celebrazioni ufficiali di #Parma 2020, il loro racconto non si è fermato ma solo spostato online per offrire al pubblico un’idea di quello che sarebbe potuto essere attraverso le parole degli stessi artisti coinvolti.
Questa sera 16 giugno alle ore 21 in diretta Facebook sulla pagina Facebook di Quadrilegio in collaborazione con Mashup Events, Christian Zucconi illustrerà il suo progetto e la proposta artistica per la rassegna d’arte contemporanea.
https://www.facebook.com/quadrilegio/
“Ho scelto Christian- dice la designer Maura Ferrari una delle fondatrici storiche del gruppo Quadrilegio che ormai da anni porta in città l’arte contemporanea condivisa nel quartiere del centro-perché affascinata dalla sua grandissima capacità tecnica, dalla sua attenta ricerca e scelta dei materiali ma soprattutto dalla forte espressività delle sue sculture che comunque non ti lasciano mai indifferente. L’ho capito ed apprezzato maggiormente quando ho visitato il suo meraviglioso e caotico studio/laboratorio dove si percepisce il percorso della creazione e realizzazione dell’opera scultorea. E come sempre mi capita quando scelgo un artista prima sono attratta dalle opere poi dall’artista e non da ultimo dallo spazio in cui opera”
Scultura, fotografia, video, performance. ogni aspetto del lavoro di Zucconi è visto come insieme unitario di uno studio interamente dedicato al corpo umano.
Nato nel 1978 a Piacenza, Zucconi intraprende la propria ricerca artistica già dal ’90, quando inizia a frequentare le cave di Carrara. sono anni in cui lo studio della tecnica e la passione per Michelangelo lo portano a soluzioni estetiche poderose.
Nel 2010 si può fissare l’inizio di un nuovo percorso in una “scandalosa” personale al Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano che prosegue con Edipo e la Cena di Emmaus di Cadaveri esposta alla Biennale di Venezia del 2011.
Nel percorso espositivo previsto nell’edizione speciale di Quadrilegio 2020 dedicata a Parma Capitale della Cultura proprio l’opera Edipo avrebbe dovuto aprire la mostra negli spazi di Maura Ferrari per proseguire nel racconto artistico con le opere di «sofferta distruzione, svuotamento e ricostruzione di una scultura (e di se stessi)» a cui tuttora sta lavorando.