Come di consueto, anche quest’anno il Centro studi movimenti aveva programmato diverse iniziative in occasione del 25 aprile.
La pandemia globale, però, ci ha fermato e costretto a ripensare nuove forme per le nostre attività che, per il momento, non possono basarsi sulla relazione, come sempre è avvenuto. E allora siamo partiti da noi, da quello che è il Centro studi: un collettivo di studiosi e ricercatori ormai molto eterogeneo che spazia dalla storia alla filosofia politica, dalla sociologia all’antropologia e che, in 20 anni di storia, ha messo a disposizione della città un lavoro che non è mai venuto meno al suo carattere critico verso la società esistente, i suoi meccanismi di potere, le sue logiche di profitto.
E allora, quest’anno, la nostra festa della Liberazione sarà 25 aprile sempre, una riflessione collettiva a distanza ispirata da un noto manifesto di Bruno Munari dei primi anni Sessanta, nel quale l’anno dell’insurrezione partigiana, il 1945, è rivendicato come tempo perenne, rimandando non più a una fase storica precisa quanto ad una dimensione simbolica, ideologica, morale.
Tutti i giorni, alle 14,30, sui nostri canali youtube, facebook e istagram pubblicheremo pillole giornaliere in cui ogni ricercatore del Centro studi partirà da sé, dai propri studi, dalla propria disciplina per chiedersi cosa siano, oggi, il 25 aprile e la Resistenza e quale significato possano avere in una società che, in 75 anni, è senza dubbio molto cambiata.
Info:
www.csmovimenti.org
fb: centro studi movimenti Parma