Un volo su Parma nei giorni del Lockdown, un occhio che ‘fruga’ nel silenzio immobile per cercare tracce di vita da sovrapporre come un rumore di respiro ad una assenza sospesa.
Una bellezza così intensa che quasi cancella per un attimo l’emergenza drammatica che l’ha provocata.
Strade vuote piene solo di civile attesa rassegnata e rispettosa, una dimensione irreale o troppo reale di una città stesa e immobile, pallida e lenta come un malato nel suo letto che attende nuova vita in un’apnea infinta.
Questo il video di Michele Reverberi, autore delle performance musicali che han dato voce alla solidarietà al personale sanitario nel quartiere Parmamia, che con il suo drone oggi racconta la Parma in Lockdown ai tempi del Covid-19.
Parma, Capitale della Cultura Italiana nell’anno più nefasto racconta così se stessa. Forse, fuori dagli sfarzi dei vernissage e degli eventi autocelebrativi, questa è la vera cultura di una città addormentata per legge