DarioFranceschini: “la mostra su Raffaello è una grande mostra europea che raccoglie capolavori mai riuniti finora. Il giusto modo per celebrare la grandezza e la fama di un artista universale a 500 anni dalla sua morte. La prestigiosa esposizione alle Scuderie del Quirinale, che come quella dedicata a Leonardo al Louvre vede la collaborazione dei più grandi musei italiani e internazionali, permetterà al pubblico di ammirare un corpus considerevole di opere di Raffaello”.
Così il ministro ai Beni Culturali il 5 marzo in occasione dell’apertura della mostra-evento ‘Raffaello 1520-1483’ alle Scuderie del Quirinale a Roma chiusa il giorno dopo per emergenza coronavirus e direttive governative che imponevano il divieto di manifestazioni e eventi pubblici.
Un progetto unico per celebrare il genio dell’arte rinascimentale che riunisce oltre 200 capolavori tra opere, disegni e dipinti provenienti dai musei italiani e di tutto il mondo come i Musei Vaticani, il Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, l’Albertina di Vienna, il British Museum, la Royal Collection e altri oltre i prestiti italiani delle Gallerie degli Uffizi, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Fondazione Brescia Musei.
Una mostra a ritroso che ripercorre le tappe salienti del racconto artistico di uno dei più grandi maestri italiani del Rinascimento attraverso opere mai viste in un unico spazio, a partire dal confronto tra i due ritratti di Papa, quello di Giulio II (1511) dalla National Gallery di Londra e quello di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi degli Uffizi databile tra il 1518 e il 1519 che per l’occasione è stato oggetto di un accurato restauro a cura dell’Opificio delle pietre dure.
Ritenuto ‘inamovibile’ da Firenze il prestito ha causato le dimissioni in tronco dell’intero comitato scientifico della Galleria degli Uffizi,in contrasto con la decisione del direttore Eike Schmidt di mandare l’opera a Roma per l’occasione.
Ora la mostra sarà visitabile virtualmente sul sito internet e sugli account social dello spazio espositivo. Un modo per consentire al pubblico di ammirare, anche a distanza, lo splendore dell’arte di Raffaello.”In un momento così difficile, è importante che le istituzioni culturali facciano la propria parte e rendano accessibile a tutti l’arte di cui sono custodi” ha dichiarato Mario De Simoni, presidente Ales – Scuderie del Quirinale.
https://youtu.be/F3JDrfGfGUk
Il video completo è disponibile sul sito delle Scuderie del Quirinale e sui social: Facebook: @ScuderieQuirinale; Instagram: @scuderiequirinale; Twitter: @Scuderie; YouTube: Scuderie del Quirinale.
#RaffaelloOltreLaMostra sarà l’hashtag per rimanere sempre aggiornati con i racconti dei curatori e perpartecipare virtualmente agli incontri ospitati a Palazzo Altemps: da Silvia Ginzburg, che affronta il tema della giovinezza di Raffaello, ad Antonio Natali, che racconta il periodo fiorentino del pittore, fino ad Alessandro Zuccari, che ne approfondisce l’attività a Roma.