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Il sindaco Lucchi sta bene e difende il sistema sanitario- ‘La crisi finirà e sarà obbligatorio rimettere la persona al centro della politica’


Luigi Lucchi, sindaco di Berceto è ricoverato in isolamento nella struttura ospedaliera nella quale si trovava per smettere con il vizio del fumo perché risultato da ieri 22 marzo positivo al Covid-19, come ha annunciato egli stesso sulla sua pagina Facebook dalla quale continua a fare quello che sa fare bene: politica.

QUI BERCETOUN SALUTARE BAGNO DI UMILTA’Sono a Pavullo nella clinica la Pineta in cui dovevo, avendo smesso di fumare…

Gepostet von Luigi Lucchi am Sonntag, 22. März 2020

Buongiorno Sindaco, prima di tutto come sta?

Bene direi, procede tutto per il meglio senza complicazioni per me. A Berceto la diffusione del virus è sotto controllo ma non è così per la provincia di Parma che sta vivendo momenti gravissimi

Vedi tabella aggiornata al 22 marzo pubblicata da Il Parmense.it (n.d.r)

Com’è la situazione nella clinica di Pavullo dove è ricoverato in questi drammatici giorni?

Ho vissuto dall’interno il dramma dell’emergenza sanitaria e anche quello di ogni singolo malato, il dramma del completo isolamento, della febbre e della conseguente e inevitabile paura e infine: referto positivo come ho appreso ieri 22 marzo.
È difficile comprendere i momenti di disagio della gente, quando si sta male e si è soli e da qui dentro riesco a viverli in prima persona.

La fragilità rende indispensabile il concetto di comunità e la sensibilità nei confronti di chi sta male in questo momento è in crescita, e questo non è che un bene.

Dall’interno ha visto un sistema sanitario efficace e funzionante?

Bisogna mettersi nei panni di tutti, è una situazione di emergenza improvvisa e imprevedibile, si sono dette tante cose all’inizio forse contraddittorie, ma da sempre sono un grande sostenitore del nostro sistema sanitario che credo sia uno dei migliori del mondo anche se un’emergenza tragica come questa è riuscito a metterlo a dura prova.

Abbiamo visto un governatore della Lombardia che invitava a indossare mascherine preso in giro perché bisognava dire che andava tutto bene e altri che incitavano ad andare avanti con la normalità e a non fermarsi, ma le polemiche sono fuori luogo a questo punto. È difficile mettersi nei panni di chi deve prendere decisioni così importanti.

Si sentono bugie e fake news in continuazione che servono solo ad alimentare la propaganda poco utile a risolvere il problema, non è vero che sono 10 anni che si taglia sulla sanità, per esempio, e questo ministro, a ottobre in tempi non sospetti, ha stanziato 2 miliardi per il sistema sanitario nazionale.

Ma ora l’importante è uscire da questo drammatico momento, poi sarà ancora più importante quello che verrà fatto dopo.

Augurandoci che il ‘dopo’ arrivi prestissimo lei cosa pensa si debba fare finita l’emergenza?

Credo che ci si offra una grande opportunità di rinascita da questa crisi sociale, credo si debba investire nella sanità e nella nostra economia, bisogna ‘mandare a girare l’Europa’ e i vincoli che ci hanno imposto e sostenere la produzione delle nostre aziende.

Ma bisogna farci trovare pronti senza tante polemiche, divisioni e stupidità come ad esempio il post su Facebook che denuncia l’arrivo di proprietari di seconda casa a Berceto, o gente per la strada quando in realtà non è vero ed è smentito dagli stessi carabinieri.

Bisogna smetterla con la rabbia, con le critiche tout court, con l’informazione negativa, la gente è disorientata ormai.

Abbiamo trent’anni di mancata politica da recuperare, ci hanno governato i sondaggi finora, ma fare politica significa essere alla testa e non a rimorchio dell’opinione pubblica, e la politica deve tornare a dare risposte.

Crede che ritornerà di moda la competenza, finalmente?

Bisogna ritrovare le idee per dare risposte ai cittadini, e questa immensa crisi metterà al centro la competenza come valore, e non solo dei medici, della comunità scientifica tutta, dei professionisti che ci aiuteranno a superare il momento, ma anche la competenza politica che non è quella dei cosiddetti ‘tecnici’ alla Monti che hanno devastato il sistema economico e il tessuto sociale italiano, ma competenti saranno quei politici che rimetteranno al centro la persona, come recita la nostra Costituzione, al posto dei mercati come il pareggio di bilancio invece ha imposto.

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