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7 marzo-BDC28: ‘Underground Lovers’ di Gianluigi Toccafondo 1400 fotogrammi tra erotismo e fantascienza

Dal 7 al 29 marzo 2020, 1.400 disegni di Gianluigi Toccafondo per il nuovo film d’animazione di C’Mon Tigre in mostra allo Spazio BDC28 di borgo Delle Colonne.

Underground Lovers racconta una storia di amore e ossessione dalla conclusione drammatica.

Ispirato al cinema di fantascienza e alla cultura erotica giapponese, condensa in soli quattro minuti la completezza di un plot cinematografico.

Un uomo e una donna si lanciano in una notte di eccessi fino a perdere il controllo tra cibo, droga, sesso e le luci al neon di Tokyo.

Realizzato dall’artista italiano Gianluigi Toccafondo, Underground Lovers è il video dell’omonima canzone dei C’mon Tigre contenuta nel loro ultimo disco ‘Racines’.
Ai 1.400 fotogrammi dipinti a mano su carta che lo compongono non sono applicati né filtri, né post-produzione.

Eccitanti, sognanti, divertenti: i video di Gianluigi Toccafondo sono creati con centinaia di disegni, magicamente assemblati in una rapida successione di istantanee.

Tutte le sue brevi clip animate presentano tratti riconoscibili, definibili in termini di effimera velocità e leggerezza. Toccafondo sviluppa il suo stile esuberante attraverso un’inusuale fusione tra l’immobilità del quadro e il dinamismo del cinema.

I disegni di Toccafondo sono il risultato di una tecnica mista: l’immagine iniziale viene modificata, allargata e distorta con differenti tecniche; la nuova immagine diventa un supporto per dipingere a mano sulla carta. L’insieme dei disegni rappresenta il corpus dei fotogrammi che comporranno il lavoro cinematografico.

E di questi disegni sarà letteralmente tappezzata la chiesa sconsacrata di Borgo delle Colonne 28 a Parma, sede del progetto di arte contemporanea BDC. L’allestimento condurrà il visitatore nella storia fantastica del cortometraggio, attraverso una totale immersione nei disegni che lo compongono.

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 7 marzo dalle 21.

Alle 22 seguiranno il concerto dei C’Mon Tigre e la proiezione del video in anteprima assoluta.

GIANLUIGI TOCCAFONDO

Pittore, illustratore e cineasta, Gianluigi Toccafondo è nato a San Marino nel 1965, ha studiato all’Istituto d’Arte di Urbino e vive a Bologna.

Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione: La coda, La pista, La pista del Maiale; dal 1992 con Arte France: Le criminel, Pinocchio, La Piccola Russia, Briganti senza leggenda; del 2000 il cortometraggio dedicato a Pasolini: Essere morti o essere vivi è la stessa cosa.

Dal 1993 realizza sigle televisive per Rai: Tunnel, Rai di tutto di più, Carosello, Stracult; loghi animati e sigle per il cinema: More Cinema More Europa, Biennale di Venezia, Scott free, Fandango; pubblicità: Levi’s (Foote, Cone & Belding San Francisco), Sambuca Molinari (Ata Tonic Milano), United Arrows (Sun-Ad Tokio).

Dal 1999 al 2011 è l’autore delle copertine Fandango Libri.

Tra le pubblicazioni: Jolanda la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari (Corraini), La favola del pesce cambiato di Emma Dante (L’arboreto edizioni), Film (Nuages), Bordello serigrafie (edizioni Squadro), Antonio Delfini (D406-Logos), Pinocchio (Logos), Il nuotatore (edizioni Franco Panini), Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali di Ugo Cornia (Galleria Civica di Modena), Los girasoles ciegos di Alberto Méndez (editorial Edelvives), Cinema di figure di Alberto Morsiani (edizioni Galleria Mazzoli); è stato l’aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra (Fandango); ha disegnato i titoli animati per Robin Hood di Ridley Scott (Acme Filmworks).

Del 2013 le animazioni per l’opera lirica La Sonnambula di Bellini, regia di Barberio Corsetti, Teatro Petruzzelli Bari.

Nel 2014 inizia la collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma disegnando i manifesti delle stagioni liriche e balletti; scene, video e costumi per Figaro!, Don Giovanni, Rigoletto, Opera Camion regia di Fabio Cherstich; nel 2018 con il teatro Massimo di Palermo L’elisir di Danisinni e nel 2019 Cenerentola, sempre con la regia di Cherstich.

E’ del 2014 il suo primo videoclip Federation Tunisienne de football per C’mon tigre.

I suoi cortometraggi sono stati premiati ai festival di Lucca, Annecy, Ottawa, Tallin, Lubiana.

 

C’MON TIGRE & “RACINES”

Tradizione e sperimentazione sono due ambiti familiari e che ben si bilanciano nel lavoro dei C’mon Tigre, un duo che trova la propria identità lavorando con musicisti provenienti da tutto il mondo.

Come per il loro album di debutto del 2014, il secondo disco “Racines” uscito lo scorso anno e prodotto da BDC/!K7, riunisce un variegato collettivo di musicisti.

Il titolo, parola francese che significa “radici”, si riferisce alle radici musicali nelle quali i piedi, la testa e il cuore dei C’mon Tigre sono immersi e dalle quali le loro tracce contaminate germogliano per creare inusuali e originali ambienti sonori.

Nel loro nuovo album i suoni del Mediterraneo, mare della loro terra, s’intersecano e si sovrappongono con un caleidoscopio di altri suoni e secondo approcci per loro inusuali. Spiegano: “la composizione dei pezzi include immediatamente l’uso di macchine e sintetizzatori come base per gli strumenti acustici. L’obiettivo è riprocessare il sottobosco d’influenze del Mediterraneo che è indubbiamente il nostro punto di partenza”.

Salpando dal bacino del mediterraneo, guidati dalle fascinazioni per l’Africa e il Middle East, i C’mon Tigre danno vita ad un linguaggio personale fatto di un mix di jazz, Afro jazz, le ritmiche dell’hip hop, del funk e della disco anni ‘70.

Questo approccio al suono conduce i C’mon Tigre a tradurre l’immaginario musicale in forma visiva, come già fatto in passato con video animati realizzati dall’artista Gianluigi Toccafondo e dal croato graphic novelist Danijel Zezelj per “Federation Tunisienne de Football” e “A World of Wonder”, due tracce del disco precedente .

L’ambizione di oggi è rendere l’esperienza congiunta di musica e immagini ancora più concreta. “Racines” è infatti pubblicato in due versioni: in formato CD, ma anche in un vinile + libro, che include un volume da sfogliare durante l’ascolto dell’album, che lega ogni traccia ad un particolare universo visivo.

Sono coinvolti in questo progetto artisti internazionali e rinomati: i fotografi Harri Peccinotti e Serbian Boogie, il pittore Mode 2, lo street artist Ericailcane, il duo giapponese Shigekiyuriko Yamane e Stefano Ricci, Maurizio Anzeri, Sic Est, oltre ai già citati Zezelj e Toccafondo.

Quest’ultimo, Anzeri e Sic Est firmano tre video con differenti tecniche (rispettivamente animated painting, stop motion e 3D animation), a supporto dei singoli “Underground Lovers”, “Mono No Aware” and “Behold The Man”. La chiave è quella di un pellegrinaggio multimediale che per i C’mon Tigre è conditio sine qua non della loro musica.

 

Per informazioni sullo Spazio BDC28Borgo delle Colonne, 28 – Parma

E-mail: [email protected]

Sito web: bonannidelriocatalog.com

Facebook: https://www.facebook.com/BonanniDelRioCatalog/

IG: @bdcatalog

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