Home » Ambiente » La primavera e l’’arte’ del gioco: al via il progetto artistico Quadrilegio 2020 dedicato agli studenti dell’IC Parmacentro

La primavera e l’’arte’ del gioco: al via il progetto artistico Quadrilegio 2020 dedicato agli studenti dell’IC Parmacentro


di Irene Toscani

7 mesi di lavoro, 6000 bottiglie, 1300 studenti, una trentina di insegnanti, 5 scuole coinvolte, milioni di puntini, questi i numeri del grande progetto di Quadrilegio2020 con l’artista Elisa Cantarelli che ha coinvolto le scuole di Parma in un’operazione didattico-artistica di riciclo, riutilizzo e reinterpretazione della plastica trasformandola in poesia.

Tra i numerosi progetti risultati idonei alla call di Parma2020, Quadrilegio emerge sia per la qualità delle proposte culturali che per le volontà di rivolgersi ad un pubblico veriegato.
L’intenzione dei quattro organizzatori attraverso questa manifestazione è quella di aprire al pubblico spazi privati del quartiere attorno a Borgo Riccio e Borgo Felino allestendo al loro interno mostre, performances musicali e di danza contemporanea dando la possibilità a numerosi artisti emergenti di farsi conoscere dal pubblico parmigiano.

All’interno di questa ottica è nata la collaborazione con l’artista Elisa Cantarelli, salsese di origini ma residente a Londra da una decina di anni, che durante la scorsa estate ha presentato il proprio progetto per Quadrilegio2020 prevedendo un consistente aiuto per la realizzazione da parte dei 1300 studenti dell’IC Parmacentro la cui sede in Ple Santafiora è compresa nel quartiere.

L’idea è stato accolta con grande entusiasmo dal dirigente del plesso Pier Paolo Eramo e dal corpo insegnanti delle 5 scuole coordinato da Michela Biavardi che per 7 mesi hanno messo a disposizione la loro profesionalità e il loro tempo per permettere ai ragazzi di essere protagonisti di un evento determinante nel racconto della Parma che produce cultura proprio nel fatidico 2020.

Il progetto, denominato We are plastic, consiste nel dipingere migliaia di bottiglie di plastica (rigorosamente riciclate e raccolte dagli studenti) che verranno poi utilizzate dall’artista per realizzare le sagome dei monumenti più importanti e conosciuti della città che verranno allestite in Piazzale Santafiora, davanti all’ingresso della Scuola Primaria Sanvitale, una delle sedi dell’Istituto Comprensivo.
Dopo la prima fase di raccolta delle bottiglie, il mese scorso sono partiti i lavori di pittura all’interno delle classi. Ad ogni studente è stato chiesto di pitturare di colore bianco alcune bottiglie e, una volta asciugate di puntinarle con una vernice a gel anch’essa di colore bianco.

Un lavoro immenso fortemente voluto da una squadra vincente fatta di docenti, ragazzi, famiglie e diverse realtà imprenditoriali del territorio che hanno partecipato alla realizzazione del progetto fornendo materiale e supporto, tutti uniti nell’idea di Elisa Cantarelli, artista salsese di origini ma conosciuta a livello internazionale, che non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo supporto in ogni fase del ‘monumentale’ percorso.

“La nostra scuola ha aderito con entusiasmo a una proposta che ci permette da una parte di portare la didattica fuori dalle aule e conoscere meglio il nostro quartiere, la sua storia e le sue ricchezze- dice Pier Paolo Eramo dirigente dell’IC Parmacentro-dall’altra abbiamo un’occasione unica di lavorare con un’artista per per creare tutti insieme – dalla materna alle medie – una installazione che resterà nella storia di Parma 2020”

Per presentare al meglio il progetto ai ragazzi e per invitarli a collaborare con lei, ad Ottobre Quadrilegio ha organizzato una serie di incontri con le classi delle diverse scuole dell’Istituto in cui la Cantarelli ha raccontato la sua formazione scolastica ed artistica e ha mostrato loro alcune delle sue opere più conosciute, facendo notare come la tecnica del “puntinare” (o dotting) rappresenti la sua cifra stilistica. Gli incontri hanno avuto un esito molto positivo, riuscendo a coinvolgere tutte le classi e creando nei ragazzi molte aspettative.

Dopo il suo ritorno a Londra, l’artista ha preparato un tutorial in cui spiega il procedimento ottimale per ottenere una pittura omogenea su tutta la bottiglia dosando le vernici ed utilizzando i pennelli nel modo migliore: questo tutorial è stato molto utile sia per le insegnanti che per i ragazzi stessi ed ha rappresentato per Elisa un modo per essere presente durante le fasi di lavoro nonostante la sua lontananza fisica.
Un grande contributo è stato dato anche dalle due classi del Liceo Artistico Toschi che hanno svolto le ore di alternanza scuola-lavoro assistendo gli studenti della Primaria Sanvitale e Adorni durante le fasi di pittura e che affiancheranno l’artista durante la fase di assemblaggio.

Per tutto il mese di febbraio i lavori di pittura proseguiranno; si presume che entro marzo si riusciranno a preparare 6000 bottiglie che verranno poi assemblate dall’artista, in arrivo in Italia all’inizio di marzo.

Questo grande lavoro collettivo verrà inaugurato alla presenza del pubblico e dei genitori il 27 marzo; per l’occasione sono previsti momenti di spettacolo e di festa a cura di Quadrilegio e di alcune delle classi della scuola secondaria Frasalimbene.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*