Formazione da pianista classico, lungo la strada Richard Beirachsi è innamorato del jazz: un colpo di fulmine che ha segnato il suo destino di pianista e compositore, affascinato dal linguaggio dei grandi innovatori degli anni Cinquanta e Sessanta.
A lui il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” dedica una serata, inserita nella rassegna “I Concerti del Boito”: martedì 18 febbraio 2020, alle 20.30 nell’Auditorium del Carmine, Alberto Tacchini (pianoforte) e alcuni allievi della classe di jazz del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” daranno vita a <Pendulum, omaggio a Richard Beirach>, interpretando musiche del compositore newyorkese e dello stesso Tacchini. In scena anche Giacomo Ruggeri (chitarra), Giacomo Marzi (contrabbasso) e Benedetta Rositano (batteria).
Pianista jazz e musicista improvvisatore, Alberto Tacchini collabora con musicisti italiani e stranieri tra i quali: T. Ghiglioni, R. Bonati, C. Fasoli, T. Tononi, D. Cavallanti, G. Schiaffini, P. Fresu, G. Trovesi, A. Mandarini, R. Dani, R. Luppi, R. Ottaviano, M. Manzi, M. Falascone, C. Calcagnile, E. Parrini, D. Betti Van Der Noot etc. È titolare della cattedra di pianoforte jazz presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma.
“I Concerti del Boito” sono la stagione concertistica organizzata dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, inserita nella programmazione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. L’ingresso è libero e gratuito. Per maggiori informazioni: www.conservatorio.pr.it.