Inaugura l’8 febbraio alle ore 17 la mostra ‘E-motion’ di Giacomo Ponzi, Mary Quarantelli, Rino Sgavetta alla Chaos Art Gallery a cura di Manuela Bartolotti.
Emotion come emozione e motion come movimento. Del resto cos’è l’emozione se non un movimento interiore e cos’è l’arte se non quella capacità d’esprimere il movimento esteriore dei corpi e il movimento interiore degli esseri viventi così da commuovere ed emozionare? Il grande Leonardo l’ha insegnato con le linee del suo disegno dove fa intuire il movimento e il trascorrere di tutte le cose di natura insieme al moto dell’anima che percorre la realtà. E’ la vita.
Così anche questi 3 artisti hanno in comune l’abilità e la forza nell’evidenziare il movimento, quello esterno come quello interno. Sgavetta esprime continuo dinamismo nei suoi quadri con i ciclisti in fuga, le auto in corsa, ma anche dove tutto pare fermarsi nella meditazione e nell’osservazione di un evento (ad esempio i quadri dei muri, le nature morte, i paesaggi), in realtà c’è sempre il colore espressivo che spinge le emozioni, fa scattare i ricordi, suggerisce l’inesauribile carica vitale che pervade le sue visioni. E d’altra parte le sue sculture definiscono percorsi labirintici e senza fine, morbide curve che non s’interrompono mai. Lo stesso slancio, ma più interiorizzato e concentrato, lo troviamo nelle opere di Mary Quarantelli. Lei sintentizza le emozioni in tracce evocative di colore, tra l’informale e il concettuale, dove la chiave sta spesso in dettagli significanti, simil conchiglie sulla riva, segni obliqui e graffi nell’apparente quiete di un fondo scuro o monocromo, elementi materici che spezzano l’equilibrio e generano moto, schiudono nuovi panorami, ulteriori sensazioni, senza soluzione di continuità.
Infine Giacomo Ponzi, espressionista nei paesaggi scossi dal turbamento di uno spirito inquieto, frementi di colori accesi e ancora più estremo nei volti e nelle figure ectoplasmatiche, ridotte, smunte tra Giacometti, Munch e Bacon. Il corpo di queste persone è fatto della sola nervatura delle emozioni, il moto della vita è quello della mano che costruisce la dimensione estrema delle sue figure, allucinate, sospese tra ombra e luce, tra essere e non essere, anzi sopraffatte dal loro stesso esistere. Da tutti e tre questi artisti, affiora un grido di colore dal silenzio e dall’ingannevole compostezza circostante. E’ la dichiarazione di un’arte autenticamente sofferta e di una sofferenza liberata, dove quello che sfugge è quello che resta imprigionato sulla tela e nella nostra suggestione. Il moto, l’emozione passa da loro a chi osserva senza nessun filtro razionale, si scaglia come un proiettile dentro e invece di spegnere, di uccidere, accende di stupore o di sgomento, chiama e scuote. Ci rende presenti a noi stessi. Ed è la vita. Proprio come ha scritto Da Vinci: “il moto è causa d’ogni vita”.
Giacomo Ponzi è nato a Parma il 21 Novembre 1970, ultimo di cinque figli. Fin da giovanissimo ha dimostrato di essere portato per le arti figurative, seguendo in questo modo le orme della madre, della sorella e del fratello che disegnavano e dipingevano. Con quest’ultimo, negli anni ’90, ha lavorato molto dal vivo con matite, pastelli e carboncini, scegliendo come tema la campagna, il fiume Taro e le vicine colline, continuando la ricerca che l’ha portato a sperimentare varie tecniche pittoriche e di scultura. Il suo linguaggio artistico prima espressionista, vangoghiano, ora si è concentrato in linee essenziali, nervose, giacomettiane, con volti che emergono dal fondo e da grovigli di segni per gridare la propria esistenza. Ha partecipato a varie collettive d’arte e concorsi nazionali di pittura ed è stato membro del gruppo dei Disillusionisti. Dal 2002 ha realizzato diverse mostre personali su tutto il territorio italiano. Vive e lavora a Noceto, in provincia di Parma.
Mary Quarantelli è nata a Fidenza (Pr) il 23 gennaio 1954 e ancora a Fidenza vive e lavora. Ha cominciato a dipingere nel 1981 da autodidatta osservando gli artisti contemporanei e dopo aver conosciuto il concittadino Rino Sgavetta di cui comincia a frequentare lo studio. Con lui intraprende un primo approccio alla pittura “impressionista”. Inizia a lavorare con olio e spatola su tela, su tavola e altri supporti. Negli anni ’90 si svincola dal figurativo, lasciandosi sedurre dalle ricerche di correnti pittoriche d’avanguardia e sperimentando sempre nuove tecniche, materiali, in continua evoluzione esteriore e interiore. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, in Italia (a Roma è stata insignita del Premio Leonardo) e all’estero (Londra, Nizza), l’ultima delle quali a Bruxelles nel 2016. Hanno scritto di lei Francesco Ruinetti, Danilo Bianchi ed è stata pubblicata recentemente nel Catalogo dell’Arte Moderna (Gli artisti italiani dal primo Novecento a oggi) edito da Giorgio Mondadori, 2017, n. 53.
Rino Sgavetta nasce a Castelvetro Piacentino (Pc) il 23 novembre 1927 da una famiglia di contadini trasferitasi nel Parmense negli anni ’40 e a Fidenza negli anni ’50. La sua infanzia è intrisa di povertà, difficoltà e privazioni. Lavora nei campi da ragazzo, ma da subito sente il desiderio di dedicarsi alla pittura. Dipinge dal vero paesaggi e vedute di Fidenza, mentre sui muri della casa colonica di Castione dove abita, raffigura personaggi del cinema e campioni di ciclismo. Trova lavoro come operaio in una ditta e intanto continua a dipingere. E’ irrinunciabile per lui “quella cosa che viene dal cuore”, come definisce l’arte. Dopo gli inizi da autodidatta, si affianca al maestro Oreste Emanuelli che lo consiglia e l’esorta. La sua attività d’artista lo porterà a conseguire nel 1978 la medaglia d’oro come accademico. Ha partecipato a collettive e tenuto personali in Italia e all’estero, Barcellona, Lussemburgo, Londra, Parigi dove ha soggiornato per due periodi negli anni ’80 e a Praga negli anni ’90. Ora vive e continua a operare a Fidenza, in via Palme 8.
E-motion
Chaos Art Gallery
dall’8 al 20 febbraio
Orario apertura
Da martedì a sabato 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00
Domenica 16.00 – 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso libero
Contatti
E-mail: [email protected]